Pinocchio: morto Narducci, fu protagonista Fondazione Collodi

(ANSA) – COLLODI (PISTOIA), 02 GEN – E’ morto Fiorenzo Narducci, consigliere a vita della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Aveva 94 anni, il decesso è avvenuto l’1 gennaio. A darne notizia è l’attuale presidente della Fondazione Collodi, Pier Francesco Bernacchi: “Era l’ultimo dei fondatori di questo ente che con il Monumento a Pinocchio posero la prima pietra di quello che sarebbe poi diventato il Parco di Pinocchio e oggi il Parco Policentrico Collodi – Pinocchio. Una scomparsa che ci ha commosso tutti, un uomo di grandi capacità e intelligenza. La Fondazione Nazionale Carlo Collodi esprime il suo cordoglio e si stringe attorno ai figli Daniele e Riccardo, alla nuora Isabella e ai nipoti Ester, Maddalena e Walter”. I funerali saranno celebrati il 3 gennaio, alle 14.30 nella chiesa di San Michele a Pescia (Pistoia). Fiorenzo Narducci ebbe un ruolo pionieristico nella valorizzazione dell’opera di Carlo Lorenzini e di Pinocchio: fu segretario del Comitato per un Monumento a Pinocchio – primo segno di quello che poi fu il parco dedicato al burattino – e poi uno dei fondatori della Fondazione Collodi di cui ricoprì la carica di segretario dell’ente affiancando Rolando Anzilotti fino alla realizzazione del Parco di Pinocchio, dell’Osteria del Gambero Rosso e del Paese dei Balocchi. Per molti anni è rimasto l’ultimo dei Fondatori in vita. Notevole anche la sua attività nella Pubblica amministrazione, come segretario generale di Comuni. Decine le pubblicazioni di carattere tecnico-legale sull’amministrazione dei Comuni, con l’arrivo a quello di Prato nel 1977 divenne uno dei tecnici di punta dell’Anci da cui fu insignito della medaglia d’oro ed incaricato di trattare con il ministero le nuove leggi sulle autonomie degli anni ’80 e ’90 che in buona parte scrisse e che portarono al rilancio degli investimenti e del ruolo dei Comuni. Tra le pubblicazioni primeggia la Guida Normativa per l’Amministrazione locale che fondò e diresse prima da solo e poi col figlio Riccardo. Fu nominato dal governo presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Amministrazione ed ebbe numerosi riconoscimenti a livello nazionale per la sua opera a favore dei Comuni. Insegnò alla Scuola di Pubblica Amministrazione. (ANSA).