Virus, Usa: altri 288 morti in un giorno

(ANSA) – WASHINGTON, 29 GIU – Gli Stati Uniti hanno
registrato altri 288 decessi per coronavirus in 24 ore, secondo
il conteggio della Johns Hopkins University.
    La più grande economia del mondo è il Paese più colpito dalla
pandemia con 125.768 morti su oltre 2,5 milioni di casi, secondo
i dati dell’università con sede a Baltimora.
    A Los Angeles e in altre sei contee californiane è stato
ordinato di chiudere di nuovo, mentre parti del Paese
reintroducono le misure restrittive per cercare di arginare il
recente nuovo balzo di contagi da coronavirus.
   

Inzaghi esalta il Benevento: ‘Stagione straordinaria’

“E’ una vigilia importante, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, vorremmo eguagliare il record dell’Ascoli che dura da 40 anni e guadagnare la promozione in serie A con sette giornate di anticipo”: così l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi in collegamento telefonico con “90° minuto sera” su Rai Due intervistato dal vice direttore di Rai Sport, Enrico Varriale. Domani ai sanniti basterà un punto contro la Juve Stabia per conquistare l’aritmetica promozione nella massima serie con 7 giornate di anticipo. “Abbiamo fatto una stagione incredibile. Il segreto? La programmazione della società – sottolinea Inzaghi – mi hanno fatto trovare gruppo eccezionale. Ho trovato terreno fertile. Non pensavamo di avere 22 punti sulla seconda e 24 sulla terza. Se non succede da 40 anni significa che abbiamo fatto qualcosa di speciale”. “Il Covid? All’inizio l’ultimo pensiero era il calcio – ha proseguito l’allenatore del Benevento – nell’arco del tempo le cose migliorate e poi si è capito che nel calcio non ci sono solo i giocatori, era giusto provare ripartenza. Ci manca la gente ma per ripartire è giusto che tutti facciamo un sacrificio, speriamo torni la gente che è l’essenza del calcio”. “Che regalo vorrei per l’anno prossimo? La conferma di questo gruppo”, sottolinea. Benevento in serie A e Lazio in corsa per lo scudetto, una stagione d’oro per i fratelli Inzaghi: “Sarebbe chiedere troppo – aggiunge Filippo Inzaghi – Il calcio ci ha già dato tantissimo. Simone ha già fatto cose eccezionali. L’interruzione non ha giovato. Ora per lui più difficile, è giusto sognare ma Simone ha già fatto tantissimo”.

Il quadro della 31/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICA LIVE)

Salernitana-Cremonese ore 18:45
Chievo-Frosinone ore 21
Livorno-Venezia
Ascoli-Crotone
Benevento-Juve Stabia
Spezia-Pisa
Cittadella-Perugia
Pescara-Empoli
Cosenza-Trapani
Pordenone-Virtus Entella

Atletica: Tamberi vola a 2,30 ad Ancona

Tutta la grinta di Gianmarco Tamberi.
    L’azzurro del salto in alto sfonda quota 2,30 ad Ancona e aggiunge cinque centimetri alla prova della scorsa settimana a Formia. Il primatista italiano trova la misura al secondo tentativo, per una prestazione che eguaglia la miglior misura al mondo della stagione all’aperto appena cominciata, e poi dà l’assalto a quota 2,34, mancata per tre volte. Il saltatore delle Fiamme Gialle termina così il proprio mini-ciclo di test di “riapertura” dopo il lockdown. Entrato in gara quando gli avversari sono già usciti di scena, ma spinto dal calore della propria “crew” di amici che lo applaude al di là della recinzione del campo Italico Conti, Gimbo è pulito a 2,10 e 2,15, poi rischia e deve ricorrere al terzo tentativo per liberarsi della quota di 2,22, quindi gli bastano due prove per domare 2,27. L’appuntamento è di nuovo con il 2,30, come otto giorni fa a Formia, ma stavolta l’asticella resta su. E Gimbo può sorridere.
    “Come alle indoor, anche stavolta mi è servita una settimana in più – commenta Tamberi, ricordando il 2,31 arrivato a Siena dopo la delusione degli Assoluti di Ancona – Lo aspettavamo, questo 2,30, e già da Formia avevo dimostrato di poterlo valere.
    Dovessi fare un bilancio di queste prime tre uscite, Formia resta la gara in cui sono stato più bravo, perché saltavo con rincorsa da 9 passi. Oggi ne ho messi dentro 11 per la prima volta dall’inizio e ho avuto qualche difficoltà, perché chiaramente si entra molto più veloci”.
    Una grossa mano, oggi, gliela hanno data gli amici e la famiglia: “Sono un sostegno enorme, ma mi ha fatto tanto piacere che ci fossero anche i miei nonni materni Marcello e Graziella, con mamma Sabrina. Nonno Marcello ha anche pianto dopo il 2,30, è stato bellissimo”. Finita la prima tranche della stagione, l’arrivederci è per agosto: “A posteriori i risultati mi rassicurano che il lavoro fatto per i Giochi Olimpici era giusto. Saltare 2,30 in queste condizioni è davvero tanta roba.
    Adesso bisogna ricaricare un po’ e cominciamo subito a preparare il ‘mondiale dell’anno’: il Golden Gala dello Stadio dei Marmi il 17 settembre”

Fa Cup: anche il Manchester City in semifinale

 Il Manchester City è l’ultima semifinalista della Fa Cup: la formazione allenata da Pep Guardiola ha battuto il Newcastle 2-0 (reti di De Bruyne su rigore e Sterling) e in semifinale affronterà l’Arsenal. L’altra semifinale il Chelsea sarà opposto al Manchester United. Le semifinali si giocheranno il 18 e il 19 luglio, la finale è in programma l’1 agosto.

Il Chelsea stacca un biglietto per le semifinali di FA Cup, aggiungendosi a Manchester United (vittorioso ieri sera sul Norwich) e all’Arsenal (che nel primo dei quarti di finale della domenica di coppa aveva battuto lo Sheffield United) e al City che ha battuto 2-0 il Newcastle.
    I blues di Lampard ringraziano Ross Barkley, autore a metà secondo tempo della rete decisiva. Barkley, così come Kovacic e Azpilicueta era stato uno dei ben tre cambi effettuati da Lampard durante l’intervallo.
    Ha faticato l’Arsenal per avere ragione dello Sheffield: il match è stato deciso da una rete nel finale di Dani Ceballos per il 2-1 finale dopo che un calcio di rigore di Pepe aveva sbloccato il punteggio, ed il gol dell’1-1 di McGoldrick.
   

Coronavirus, Scozia senza morti per il terzo giorno di fila

Per il terzo giorno consecutivo la Scozia non ha avuto nessuna vittima di coronavirus e solo otto nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian. Ci sono ancora 452 persone ricoverate per casi sospetti o confermati di Covid-19 e 13 persone in terapia intensiva.
    La prima ministra Nicola Sturgeon ha commentato su Twitter la notizia parlando di “enorme sollievo” ma anche di “ansia di continuare a fare tutto il possibile per tenere il Covid sotto controllo. Per cui seguite le regole e state la sicuro”. In Scozia sono morte 2.482 persone a causa del coronavirus.
   

Tennis: primo titolo post Covid, festa Sonego a Todi

Nel torneo della ripresa, del primo evento di tennis dopo lo stop legato al Coronavirus, il grande favorito non stecca: testa di serie n.1 del tabellone, Lorenzo Sonego conquista il titolo tricolore del singolare maschile sulla terra rossa degli Assoluti di Todi. Unico top 100 al via, n.46 del ranking Atp, capace l’anno scorso di raggiungere i quarti di Montecarlo e di aggiudicarsi il torneo di Antalya, Sonego batte Andrea Arnaboldi in due set (6-4, 6-3). Tutto come da pronostico anche tra le donne, dove la campionessa italiana è la testa di serie n.1, Jasmine Paolini (n. 95 Wta): la toscana vince per il ritiro di Martina Trevisan, che si ferma per un problema agli adduttori sul punteggio di 6-5 per la Paolini. Incontenibile la gioia di Sonego: “Ho vinto partite sofferte sin dal primo turno, ho rischiato di tornare subito a casa ma con cuore e grinta ho recuperato (contro Andrea Pellegrino al primo turno ha annullato 3 match point consecutivi, ndr). Volevo far bene e sono riuscito ad alzare il livello partita dopo partita: in finale ho giocato alla perfezione, era necessario per battere Arnaboldi che ha disputato un grande torneo. Questo titolo è il frutto del lavoro delle ultime settimane, sono contentissimo”. Sonego rimane in Umbria per un’altra sfida: “Ora c’è il torneo di Perugia, poi se tutto andrà bene partirò per l’America. Intanto mi godo questo successo che dedico alla mia ragazza, alla mia famiglia, al mio team e a chi ogni giorno crede in me e mi permette di migliorare”. Più contenuta, vista la dinamica della vittoria, l’emozione di Jasmine Paolini: “Sinceramente non me l’aspettavo. È stato un primo set molto tirato, senza break e con molta tensione. Durante il dodicesimo game mi sono girata e Martina mi ha detto di essersi fatta male: mi dispiace, avrei preferito vincere diversamente. Il titolo mi rende felice, soprattutto pensando ai primi match in cui non ho avvertito buone sensazioni in campo. Ora mi sento molto meglio, ho giocato 4 partite: mettere incontri sulle gambe era uno dei miei obiettivi. Da piccola sognavo di vincere i Campionati Italiani: ci sono riuscita da under 16 e sono contenta di esserci riuscita anche qui”.
   

Black is King, arriva il visual album di Beyoncè/ VIDEO

E’ una celebrazione dell’orgoglio nero, delle radici africane il visual album Black is King, scritto, diretto e prodotto a livello esecutivo dalla 24 volte vincitrice dei Grammy Beyoncé. L’album debutterà in tutto il mondo su Disney+ il 31 luglio 2020 e arriverà ad un anno dall’uscita al cinema del fenomeno globale Disney Il Re Leone cui è ispirato. Il teaser, annunciato e lanciato da Parkwood Entertainment, in associazione con Disney+, e postato anche sul sito della artista è emozionale e motivazionale. Non a caso re-immaginando i temi del Re Leone, Beyoncè lo dedica “alle giovani regine e i giovani re di oggi nel viaggio personale alla ricerca della propria corona”. Il film è stato in produzione per un anno con un cast e una troupe che rappresentano la diversità e l’inclusione. I viaggi delle famiglie Nere nel corso del tempo vengono celebrati in un racconto sul percorso di crescita di un giovane re attraverso il tradimento, l’amore e la propria identità. I suoi antenati lo guidano verso il suo destino e, con gli insegnamenti del padre e la guida del suo amore d’infanzia, si guadagna le virtù necessarie per riconquistare la sua casa e il trono. Queste lezioni senza tempo vengono rivelate ed espresse attraverso voci nere di oggi. “Black Is King”, con meravigliose immagini che celebrano la resilienza e la cultura del popolo nero mette in risalto la bellezza della tradizione e l’eccellenza nera.
    L’artista, nata a Houston da un discografico afro-americano e una stilista di discendenza creola, è da sempre impegnata contro il razzismo e in difesa dell’affermazione della cultura afroamericana.    

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Marchè Cannes, il virtuale piace, numeri record

Si è chiusa con risultati che gli organizzatori dicono “superiori a ogni aspettativa” l’edizione più difficile, innovativa, stimolante del tradizionale Marché du Film che dal 1959 accompagna il Festival di Cannes e dal 1979 ha letteralmente “messo le tende” dentro e intorno all’imponente Palais du Festival sulla Croisette. Accettata la sfida dell’emergenza sanitaria e l’impossibilità di riunire in Costa Azzurra la comunità cinematografica mondiale, il direttore del Mercato, Jerome Paillard ha realizzato in tempi record un “mercato online” con l’intento di fidelizzare anche via internet compratori, venditori, agenzie nazionali e industrie del settore audiovisivo. Le cifre rese note parlano di 10.000 partecipanti iscritti (a prezzi di favore), 1200 film presentati sulla piattaforma Cinando, 300 stand virtuali (tra cui la Spagna si è guadagnata il premio per il più inventivo ed elegante), 40.000 spettatori nelle sale virtuali organizzate appositamente.
    Tra i titoli più gettonati di questi ci sono ovviamente alcune tra i più attesi del “label Cannes”, ovvero i film che il direttore Fremaux ha annunciato come virtualmente selezionati: il commovente “Anothe Round” di Thomas Vinterberg, la fresca rivelazione francese “Gagarin” (che si vedrà anche in Italia), il nuovo lavoro di François Ozon “L’estate dell’85”, ma anche un nuovo titolo di Pablo Larrain, “Spencer” dedicato alla principessa triste, Lady Diana, con Kirsten Stewart nel ruolo principale e l’inglese “Mothering Sunday” con Olivia Colman (“La favorita”) e Colin Firth. A sorpresa però sono alcuni blockbuster americani, prodotti da compagnie satelliti delle major, ad avere avuto la maggiore attrattiva. E’ tornato d’attualità l’ormai favoleggiato “Ferrari” di Michael Mann sul Re di Maranello; è stato conteso a cifre importanti “Armageddon Time”di James Gray che torna nello spazio dopo “Ad Astra”in compagnia di Oscar Isaac, Robert De Niro, Donald Sutherland, Anne Hathaway and Cate Blanchett; si è molto parlato di alcuni autori italiani come Gianfranco Rosi (atteso a Venezia con Notturno), Gabriele Muccino (“I migliori anni”), i Manetti Bros (“Diabolik”) e ovviamente Nanni Moretti con Tre Piani. (ANSA).
   

Rubini, noi del cinema siamo una categoria dimenticata

 “Noi del cinema siamo una categoria dimenticata, l’ultima a tornare a lavorare dopo la pandemia. Non ci considerano un bene di prima necessità. Eppure, sono convinto che il mondo acquisterà la vera normalità quando noi che non siamo necessari torneremo ad esserlo, quando si potrà andare al cinema e a teatro senza le norme stringenti e respingenti di questo periodo balordo”. Così il regista e attore Sergio Rubini, che ha ricevuto il premio alla carriera nella serata inaugurale della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival al Castello aragonese. Presto tornerà sul set. “Da anni lavoro a un film sulla storia dei tre fratelli De Filippo, che si conosce poco, e che inizierò a girare a fine estate: vorrei raccontare come questi tre monumenti del teatro e della cultura italiana siano stati giovani, svincolandomi dal ricordo che domina il nostro immaginario, con la visione di loro vecchi e museali.
    Hanno avuto la forza di affermare il loro cognome, che era anche la loro ferita, grazie a talento e tenacia, rivoluzionando il teatro e liberandolo da uno sguardo ottocentesco”. Nel centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini, Rubini ha regalato un intenso ricordo del regista, con il quale ha lavorato nel film “Intervista”: ” Uomo bizzarro, un compagno di banco monello in grado di insegnare cose magiche: iniziava le giornate all’alba, da uomo insonne, leggendo giornali e manoscritti e capitava che ti chiamava alle 6 del mattino. Io mi mettevo la sveglia e facevo i miei vocalizzi: non volevo mostrargli una voce impastata dal sonno. Amava soprattutto tessere tele di relazioni in cui trasmettere i suoi pensieri”.
    (ANSA).
   

Torna Paperissima Sprint su Canale 5 (e sono 30 anni)

Da  lunedì 29 giugno, alle ore 20.35 su Canale 5, parte la nuova edizione di Paperissima Sprint, il varietà estivo firmato da Antonio Ricci. L’appuntamento con la nuova edizione è tutti i giorni (dal lunedì alla domenica) e per tutta l’estate al posto di Striscia la notizia.
    Alla conduzione il collaudatissimo team formato da Vittorio Brumotti (per l’ottava volta al timone del programma), dalle Veline Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva (le prime nella storia di Paperissima Sprint a essere confermate pur essendo tuttora in carica a Striscia la notizia) e dall’immancabile Gabibbo (presenza fissa dal 1990).
    Come di consueto, i conduttori si cimenteranno in tante gag inedite e nella presentazione di nuovi filmati di papere, gaffes ed errori tv provenienti da tutto il mondo.
    Il programma ha una storia lunga addirittura trentennale: la prima edizione di Paperissima Sprint risale al 1990 e nasce su Italia 1 come uno speciale di Paperissima. Tra i conduttori che si sono susseguiti, stagione dopo stagione: il padre della Tv italiana Mike Bongiorno, un’esordiente Michelle Hunziker, Serena Grandi, Miriana Trevisan, Naike Rivelli, Antonella Mosetti, Eva Henger, Edelfa Chiara Masciotta, Juliana Moreira, Giorgia Palmas, Vittorio Brumotti, Valeria Graci, Alessia Reato, Maddalena Corvaglia, Roberta Lanfranchi e ora anche Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva.
    «Una delle novità di quest’anno – racconta Brumotti – sarà l’iniezione di adrenalina che daremo al programma: porteremo i telespettatori nei luoghi segreti dei miei allenamenti in Liguria, in un mix tra acrobazie e papere. Ne vedremo delle belle!».
    Anche le Veline Shaila e Mikaela non vedono l’ora di cominciare: «È un onore per me essere stata riconfermata per il secondo anno consecutivo – sostiene Shaila -, perché oltre ad essere uno splendido lavoro, è anche un’enorme opportunità di migliorare artisticamente». E Mikaela aggiunge: «Sono orgogliosa di questa riconferma. Per me condurre significa potermi esprimere per quello che sono, ma soprattutto poter imparare da persone con più esperienza. È una sfida e poter rendere orgogliosi del lavoro che faccio la mia famiglia, Antonio Ricci e tutta la produzione conta tantissimo». (ANSA).