Bankitalia: digitalizzazione P.a ancora lenta e carente

Il percorso di cambiamento delle amministrazioni attraverso la digitalizzazione “non è sempre agevole e sconta, in uno scenario sempre più caratterizzato dalla necessità di ridurre i costi della PA, la carenza di risorse finanziarie e di figure professionali adeguate, le difficoltà organizzative, la persistenza di una cultura amministrativa burocratica”. Lo afferma Bankitalia nella settima indagine per rilevare il grado di informatizzazione delle Amministrazioni locali e in cui vengono riscontrate “occasioni mancate”. I dati rilevati dall’indagine indicano che, “nonostante i progressi conseguiti, il percorso verso il modello di crescita del Paese attraverso l’economia digitale disegnato dalla Commissione è ancora in buona parte da realizzare”. I fattori di ostacolo sono costituiti dalla limitatezza delle risorse finanziarie a disposizione (65% degli enti) e da carenze di professionalità del personale (58% degli enti). In particolare, le iniziative di formazione sono ancora limitate.
    Circa due terzi degli enti ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale. 
   

Ritardi agli hub, indagati poliziotto e finanziere No Vax

Un poliziotto e un militare della Guardia di Finanza sono stati indagati, in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna per interruzione di pubblico servizio, per aver causato con la propria condotta –  che si ritiene strumentale – ritardi e disservizi negli hub dove si erano presentati per l’immunizzazione.

Il poliziotto è il funzionario Giuseppe Accroglianò che era andato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno. A un certo punto, insoddisfatto, ha chiamato il 112 e poi se n’è andato, senza farsi vaccinare. Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo. 

Lo riferisce una nota firmata dal procuratore Giuseppe Amato, che lo ha comunicato “per la rilevanza che la vicenda assume in questo contesto emergenziale”. La Procura sta assumendo ulteriori informazioni dall’azienda sanitaria. 

Covid: muore volontario No Vax, prestò servizio anche in hub

Volontario della protezione civile, e No Vax dichiarato, è morto nei giorni scorsi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Forlì a seguito della gravi complicanze polmonari provocate dal coronavirus. La vittima, come riporta l’edizione locale del Resto del Carlino, è il 66enne Carlo Aleo, residente a Castrocaro Terme. L’uomo era un membro molto attivo della protezione civile, da circa all’inizio della pandemia e di cui faceva parte anche del consiglio direttivo.

Proprio in questa veste aveva prestato servizio al grande centro vaccinale allestito nelle strutture fieristiche della città, pur non aderendo in prima persona alla campagna di immunizzazione al Covid-19. All’hub si era occupato dell’accoglienza e dello smistamento delle persone intenzionate a vaccinarsi. “Siamo profondamente addolorati”, è il commento della sindaca Marianna Tonellato..
   

Paroli, socialista che salvò un fascista

VIRMAN CUSENZA, GIOCATORI D’AZZARDO (MONDADORI, 203 PP, 22 EURO) – Nasce dal lavoro svolto da Leonardo Sciascia il saggio storico di Virman Cusenza, che analizza una storia poco conosciuta degli anni appena successivi al fascismo.
    Una figura colpevolmente non raccontata quella del protagonista, l’avvocato Enzo Paroli, che decide di impegnarsi in un’impresa ardua per quella fase storica. Una storia che aveva subito catturato l’attenzione dello scrittore siciliano che aveva cominciato a raccogliere materiale per raccontarla in un libro, che purtroppo vide mai la luce.
    Parte da lì la ricerca dell’ex direttore del Mattino e del Messaggero, grazie alla famiglia di Sciascia che gli ha consentito di visionare le carte raccolte dallo scrittore, comprese alcune lettere che fanno luce su questa singolare vicenda. Siamo a Brescia, nel novembre 1945. L’avvocato Enzo Paroli, socialista e antifascista, incontra nell’affollato carcere di Canton Mombello il detenuto Telesio Interlandi, accusato di «collaborazionismo» con l’invasore nazista.
    Interlandi non è un giornalista qualunque, per l’intero Ventennio è stato il ventriloquo di Mussolini. E lo ha seguito anche a Salò. Stanco, provato, è terrorizzato all’idea di affrontare in un’aula di tribunale la responsabilità di essere stato uno dei simboli del regime: il direttore del quotidiano oltranzista «Il Tevere» e della «Difesa della razza», la rivista fondata nel 1938 allo scopo di condurre la campagna antisemita e spianare la strada alle leggi razziali.
    Paroli è incerto, consapevole del rischio e dell’azzardo che comporta assumere la difesa di un fascista nient’affatto pentito, di un giornalista che sul razzismo ha costruito la propria fortuna non soltanto economica, di un intellettuale «scomodo», spesso inviso ai gerarchi del partito ma sempre protetto e generosamente finanziato da Mussolini. Eppure, alla fine, Paroli accetta la missione. Anzi, approfittando dell’inspiegabile quanto rocambolesca scarcerazione del prigioniero, decide di nasconderlo insieme alla sua famiglia nella propria abitazione per oltre otto mesi, fino all’archiviazione del caso.
    Cusenza raccoglie informazioni nella casa di Sciascia, aiutato dal nipote Vito catalano, scorre le lettere che Interlandi dal carcere indirizza a moglie e figlio, oltre che su un memoriale che descrive il lavoro dell’uomo di Mussolini e del suo entourage. Il giornalista va però oltre, esplorando le carte dell’Archivio dello Stato, una miniera che contiene in particolare il fascicolo giudiziario con le accuse a Interlandi, ma anche lettere e altri documenti. Ne viene fuori un saggio che ripercorre gli anni ruggenti del fascismo, ma è anche un romanzo che cerca di spiegare le ragioni che spingono uno stimato avvocato a mettere a repentaglio la propria carriera per difendere uno degli sconfitti, uno di quelli che si sono ritrovati dalla parte sbagliata della Storia.
    In un Paese che ancora oggi non ha fatto fino in fondo i conti con la propria storia, lo sforzo dell’autore è quello di mettere in luce le scelte dettate dalla pietà umana dell’avvocato, che, in un clima tutt’altro che favorevole, decide di mettersi in gioco per tutelare i diritti alla difesa di Interlandi, che rischiava di finire sotto dalle raffiche di mitra di qualche improvvisato giustiziere. “Il gesto di Paroli – scrive l’autore – contiene una così alta percentuale di rischio e una disinteressata generosità che alla fine va ben oltre il richiamo a qualunque appartenenza. Se non a quella del genere umano. L’unica che possa giustificare un azzardo che altrimenti non ha contropartite”. (ANSA).
   

Berlino: Occhiali neri di Dario Argento in Special Gala

Occhiali neri, l’ultimo film di Dario Argento sarà alla 72/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino che si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio nella sezione Special Gala. 

Occhiali neri – nel cast Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli e Xinyu Zhang – si annuncia come un horror – thriller che racconta di un’eclissi di sole in una torrida giornata di estate. Una sorta di presagio del buio che avvolgerà Diana quando un serial killer la sceglie come preda. La giovane escort infatti per sfuggire al suo aggressore, va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista. Dallo choc Diana riemerge decisa a combattere per la sua sopravvivenza, ma non è più sola. A difenderla e a vedere per lei adesso ci sono Nerea, il suo cane lupo tedesco, e il piccolo Chin, sopravvissuto all’incidente. Sarà proprio questo bambino cinese, con il carattere di un ometto, che la accompagnerà nella fuga perché l’assassino non vuole rinunciare alle sue prede.
   

Alberto Angela sarà cittadino onorario di Ercolano

Alberto Angela sarà cittadino onorario di Ercolano: ne dà notizia il sindaco del Comune vesuviano, Ciro Buonajuto, evidenziando l’impegno del giornalista che, attraverso i suoi documentari, ha raccontato le ricchezze del territorio: Miglio d’Oro, Villa Campolieto, il fascino del Parco archeologico.

”Di concerto con tutta la maggioranza in consiglio comunale, abbiamo deciso di avviare l’iter di conferimento della cittadinanza onoraria di Ercolano ad Alberto Angela” spiega il primo cittadino. ”Un riconoscimento ma anche un ringraziamento – spiega – al giornalista divulgatore che attraverso i suoi documentari ha saputo raccontare e far scoprire o riscoprire la straordinarietà del nostro territorio contribuendo alla sua fama a livello mondiale”.
   

Smartphone, Apple sorpassa Samsung e torna in vetta vendite

(ANSA) – MILANO, 19 GEN – Nonostante i rallentamenti dovuti
alla pandemia e alla crisi dei semiconduttori, il mercato della
telefonia mobile incassa un piccolo rialzo, secondo gli ultimi
dati della società di ricerca Canalys. Gli analisti indicano
che, in riferimento al quarto trimestre del 2021, le vendite
globali sono cresciute dell’1%, meglio del -6% fatto registrare
nel terzo trimestre del 2021, quando l’assenza di componenti
informatiche aveva raggiunto il suo apice. Stando ai numeri più
recenti, che si riferiscono al periodo da ottobre a dicembre
dello scorso anno, Apple torna in vetta alla classifica come
principale produttore di smartphone al mondo, raggiungendo una
quota del 22% della fetta totale. Il boom di vendite di iPhone,
dovuto per Canalys soprattutto ad una strategia concorrenziale
nei paesi asiatici, ha permesso al colosso americano di
lasciarsi alle spalle, per la prima volta dopo vari trimestri,
Samsung, ferma al 20%. Terza è Xiaomi con il 12%, seguita da
Oppo al 9% e Vivo con l’8%. Dopo l’unione tra i marchi avvenuta
qualche mese fa, i numeri di Oppo integrano anche quelli di
OnePlus. Rispetto al 2020, Apple ha perso l’1% di market share
anno su anno, mentre Samsung ha guadagnato il 3%. Invariata la
quota della terza piazza occupata da Xiaomi. Le prime due
posizioni potrebbero alternarsi presto, visto che a febbraio è
attesa la nuova gamma dei Samsung Galaxy S22, mentre in
primavera dovrebbero arrivare i prossimi iPhone Se, i melafonini
economici del gruppo. Per Sanyam Chaurasia, analista di Canalys
che ha curato in parte la ricerca, a subire maggiormente i
problemi derivanti dalla carenza di componenti sono stati i
produttori di fascia bassa, con meno scorte in magazzino e un
rallentamento sulle spedizioni. (ANSA).
   

Accoltella moglie e si costituisce, la donna è in prognosi riservata

È attualmente in stato di arresto nella caserma della compagnia carabinieri a Chieti Scalo un uomo di 56 anni che ieri sera intorno alle 22 a Torrevecchia Teatina (Chieti) ha colpito la moglie con due coltellate. La donna, portata da un’ambulanza del 118 al Policlinico di Chieti, è stata sottoposta a un doppio intervento chirurgico andato avanti per tutta la notte e ora si trova in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione.

Il marito subito dopo il fatto ha raggiunto la caserma dei carabinieri dove si è costituito. La coppia a quanto pare si stava separando e la lite sarebbe da attribuire proprio ai rapporti deteriorati nella coppia. Nell’abitazione di Torrevecchia ha eseguiti una serie di rilievi la sezione scientifica dei Carabinieri. L’arma, un coltello da cucina, è stata sequestrata. 
   

L’Onu fa un’offerta di lavoro alla ex cancelliera Merkel che la rifiuta

 Una proposta di lavoro per l’ex cancelliera Angela Merkel arriva dall’Onu. Il segretario generale Antonio Guterres ha offerto alla ex leader tedesca la presidenza di un comitato di consulenza sulle proprietà e i beni pubblici globali. Si tratta di un progetto nuovo, che Guterres sta lanciando nell’ambito della riforma delle Nazioni unite.
    L’offerta è stata inviata per lettera, e Merkel, stando alla Bild che ne dà notizia, non avrebbe ancora risposto.

Ma Angela Merkel ha rifiutato la proposta di lavoro ricevuta dal segretario generale dell’Onu. È quello che ha fatto sapere l’ufficio dell’ex cancelliera secondo quanto riporta la Dpa. Merkel ha parlato al telefono la settimana scorsa con il segretario generale Antonio Guterres, “per ringraziarlo e comunicare che non avrebbe accettato l’offerta”.

Germania: rendimento Bund a 10 anni torna positivo

L’andamento dell’inflazione tedesca spinge il rendimento del Bund a dieci anni che torna positivo per la prima volta da maggio 2019.
    L’inflazione armonizzata in base ai parametri europei è salita in Germania al 5,7% a dicembre, mentre l’indice nazionale dei prezzi al consumo si attesta al 5,3%. I dati, ha reso noto l’Istituto di statistica nazionale, confermano le stime provvisorie. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,3% rispetto ai parametri Ue e dello 0,5% nell’indice nazionale.