Tim: in Borsa peggiora a cede il 4,5%

Tim peggiora in Borsa e cede il 4,5% a 0,404 euro, dopo un avvio già in terreno negativo. Nei giorni scorsi il titolo ha segnato delle performance negative dopo i report degli analisti di Exane e Barclays. Ieri si è svolta una riunione durante la quale il Dg Labriola ha presentato le linee guida del nuovo piano industriale. 
   

Furto d’identità sul web a campionessa paralimpica pavese

Monica Boggioni, campionessa paralimpica pavese, vincitrice di tre medaglie di bronzo nel nuoto ai recenti Giochi di Tokyo 2020, ha presentato una denuncia (tramite il suo avvocato) alle forze dell’ordine, dopo essersi accorta che qualcuno si era appropriato delle sue foto creando falsi profili online a suo nome su due piattaforme social di incontri. A riportare la notizia sono oggi i quotidiani “Il Giorno” e “La Provincia pavese”.

L’atleta si è resa conto di avere subito il furto sul web dopo essere stata contattata da due ragazzi che volevano conoscerla dopo avere notato il suo profilo sui due siti di incontri. Monica Boggioni è presente sui social su Facebook e Instagram, dove ha rispettivamente oltre mille amici e più di tremila follower.

All’origine dell’identità rubata alla campionessa potrebbe esserci l’utilizzo inconsapevole di un link. Sono state subito avviate le indagini. “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – sottolinea Pierluigi Vittadini, legale della nuotatrice -. E’ una vicenda che crea un danno di immagine a Monica Boggioni. Auspichiamo un esito positivo degli accertamenti per risalire ai responsabili”. 
   

Pnrr: Franco, se Italia avrà successo possibile diventi ‘normale’

“Abbiamo un dibattito sull’evoluzione degli strumenti di finanza pubblica dell’Unione europea. Se il progetto NGEU avrà successo, è probabile che questi strumenti possano diventare strumenti operativi normali. L’esito del piano italiano sarà decisivo. All’Italia si chiede di riprendere a crescere, di creare occupazione, di diventare un Paese innovativo. Se questo accadrà, darà fiducia all’Europa e darà fiducia all’Europa anche sulla capacità di strumenti innovativi di contribuire alla dinamica delle nostre economie”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, salutando i vincitori del concorso per funzionari PNRR.
   

In 10 anni 144mila uscite con opzione donna

Sono oltre 144mila le lavoratrici donne che sono andate in pensione tra il 2012 e fine settembre del 2021 grazie a Opzione donna, la misura che consente di anticipare la pensione calcolando l’assegno interamente con il sistema contributivo per chi ha comunque un’età minima (58 le dipendenti e 59 le autonome l’anno scorso e quest’anno al quale si aggiunge poi un anno di finestra mobile) e almeno 35 anni di contributi. Lo si legge nel Rendiconto sociale del Civ dell’Inps presentato oggi secondo il quale nei primi nove mesi del 2021 hanno usufruito della misura 15.003 lavoratrici. 

Quanto e come si parla online della scuola

La ripresa della scuola dopo le festività natalizie è stata decisamente movimentata. Da un lato il dilagare della variante omicron e dall’altro lato le contrapposizioni tra regioni, con De Luca in testa, e i ministeri della salute e dell’istruzione hanno acceso le polemiche tra la tutela della salute e il diritto allo studio.

ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) relative alla parola chiave “scuola” nell’ultima settimana per capire quale sia l’orientamento degli italiani che usano la Rete al riguardo.

Le citazioni online sono state poco meno di 104mila, da parte di oltre 21mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + condivisioni e commenti) quasi 1,2 milioni di persone. Volumi che ottengono una portata potenziale (‘opportunity to be seen’) di oltre 222,4 miliardi di impression.

Anche stimando ragionevolmente al 5% la portata effettiva rispetto a quella potenziale le impression, le esposizioni effettive a contenuti relativi alla scuola sono stati 11,1 miliardi circa, al lordo delle duplicazioni.

Prevalenza di sentiment negativo, come mostra anche la “emoji cloud”, la nuvola delle 100 emoji maggiormente associate alle conversazioni sul tema, in cui, come mostra l’infografica, spiccano le “faccine” di rabbia e di pianto e disperazione.

La battaglia tra didattica a distanza e quella in presenza domina le conversazioni online sul tema, ma non sono mancate le polemiche sulla professoressa modenese senza mascherina piuttosto che invece, al contrario, quelle sull’obbligatorietà del green pass.

Nel mirino, come non poteva essere altrimenti, il Ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha difeso a spada tratta la riapertura delle scuole.

A vedere il trend degli ultimi sette giorni, che mostra come dopo la relativa calma notturna ogni giorno si riaccendano le discussioni sulla scuola, pare che la questione continuerà anche nei prossimi giorni ad essere al centro dell’interesse degli italiani, come del resto non poteva essere altrimenti vista la situazione allo stato attuale delle cose.

Infine, sorprende che la maggioranza, seppur di poco, di coloro coinvolti in discussioni online sulla questione siano uomini. Potrebbe essere una buona notizia quella degli uomini che finalmente si interessano attivamente del presente, e del futuro, dei propri figli.

Fiamme in abitazione del Vercellese, una donna morta carbonizzata

Una donna di 81 anni è morta carbonizzata nell’incendio della sua abitazione a Borgosesia, nel Vercellese. Lo rende noto il 118. Sul posto, con i vigili del fuoco, stanno intervenendo i carabinieri e la polizia locale, che sta deviando il traffico. E’ accaduto in via Libertà, nei pressi di Cancino. Le operazioni di spegnimento delle fiamme, rende noto il sindaco Paolo Tiramani, sono ancora in corso. 

Il sindaco, Paolo Tiramani: “Le cause dell’incendio sarebbero di natura accidentale”. Il rogo nelle prime ore di oggi. A dare l’allarme è stata la figlia del badante della vittima, che si è messa in salvo col padre. Per l’81enne, invece, non c’è stato nulla da fare.

Kazakhstan: ultime truppe russe lasciano il Paese

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Le ultime truppe russe inviate in
Kazakhstan per aiutare il presidente Kassym-Jomert Tokayev a
riprendere il controllo della situazione dopo giorni di violenze
hanno lasciato il Paese centroasiatico, secondo quanto riferisce
l’agenzia russa Tass. Il contingente, agli ordini del generale Andrei Serdyukov, faceva parte di una forza congiunta dei Paesi
membri del Trattato di sicurezza collettiva (Csto), che
comprende insieme alla Russia diverse ex repubbliche
sovietiche. (ANSA).
   

Donna trovata morta in appartamento a Roma, indaga la polizia

Il corpo senza vita di una donna di 41 anni è stato trovato questa sera in un appartamento nel quartiere San Paolo a Roma. Ad allertare i sanitari del 118 è stata una segnalazione. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del Reparto Volanti, la Squadra Mobile e gli uomini del commissariato San Paolo. Al momento non si esclude alcuna pista investigativa.Sul luogo del ritrovamento anche la polizia Scientifica per effettuare una serie di rilievi.
   

Pass traghetti, Sicilia e Calabria sfidano il governo

 Niente super pass per attraversare lo stretto di Messina, basterà un tampone negativo: Sicilia e Calabria sfidano il governo con un’ordinanza che viola il decreto in vigore dalla vigilia di Natale in base al quale può salire sui mezzi di trasporto, compresi “navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale”, solo chi è vaccinato o guarito dal Covid. Una forzatura che arriva con le Regioni sempre più in pressing per modificare le regole anti Covid, a partire dai parametri di conteggio dei ricoveri in ospedale per evitare il passaggio nella zona con più restrizioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte e la stessa Sicilia hanno infatti già parametri da zona arancione mentre Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Toscana e provincia di Trento rischiano di sforarli entro venerdì. Sembra invece rientrato l’allarme per la Valle d’Aosta, che ha chiesto comunque una deroga al governo per evitare di finire in zona rossa se dovessero risalire le terapie intensive. Le ordinanza firmate dal governatore siciliano Nello Musumeci e da quello della Calabria Roberto Occhiuto stabiliscono che per passare dalla Sicilia alla Calabria basterà avere il green pass base e non quello rafforzato, anche se bisognerà restare nella propria auto o all’aperto e indossare la Ffp2. “Poniamo fine ad un’assurda ingiustizia ai danni dei siciliani – dice Musumeci – una norma discriminatoria del governo. Con l’ordinanza si garantisce e salvaguardia la continuità territoriale”. Nelle prossime ore si capirà se il governo impugnerà i due provvedimenti, come ha già fatto con quella della Campania che posticipava la riapertura delle scuole. Un confronto tra tutti i governatori ci sarà nelle prossime ore: la Conferenza delle Regioni si riunirà per approvare il protocollo sullo sport che ha avuto il via libera dal Cts ma è chiaro che sul tavolo ci saranno le richieste avanzate in questi giorni: la cancellazione del sistema dei colori, una revisione del sistema con il quale vengono conteggiati i ricoveri in ospedale, distinguendo tra ricoverati per covid e pazienti che entrano per altri motivi e risultano positivi al virus (alcune regioni hanno già cominciato a farlo in autonomia, anche se non influisce sui dati riportati nel bollettino), la modifica delle regole della quarantena. Su questo fronte l’ultima proposta è quella del presidente della Liguria Giovanni Toti: dopo 3 giorni senza sintomi si può terminare l’isolamento. Tra le richieste delle Regioni ci sarebbe anche quella di far rimanere in servizio i sanitari positivi, un escamotage per ovviare alla mancanza di personale. Richiesta rispedita al mittente dai medici. “E’ una proposta irresponsabile” dice Filippo Anelli della Fnomceo e aggiunge: “se venisse attuata, tanto varrebbe abolire l’obbligo di vaccinazione”. Anche il maggior sindacato dei medici, l’Anaao Assomed la definisce “sciagurata”: “Provocherebbe danni alla salute, trasformando i reparti ospedalieri in cluster di contagio, non possiamo proprio consentirlo”. Le proposte dovranno poi essere discusse con il governo, con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha già aperto al confronto sulle modifiche anche se ha invitato tutti a rimanere con “i piedi per terra”. In concreto significa che ci sono dei margini di intervento sia sulle regole per la quarantena sia sul metodo di conteggio dei casi negli ospedali ma non verrà cancellato il sistema delle fasce. E comunque il tutto non avverrà prima di fine mese. Nelle prossime ore, invece, arriverà il Dpcm che individua quelle attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” alle quali si potrà accedere senza il pass: i negozi che vendono generi alimentari, compresi i mercati e gli ambulanti, farmacie, parafarmacie, studi medici e veterinari, laboratori di analisi, negozi di ottica e per acquistare pellet o legna per il riscaldamento. Esclusi dal pass sarà anche tutto il settore dei carburanti, le edicole e i negozi di beni essenziali all’interno dei centri commerciali. Resta invece l’obbligo del pass per le librerie e per i tabaccai. Una scelta criticata dalla Federazione italiana tabaccai. “Ogni giorno entrano in tabaccheria 13 milioni di persone – sottolinea il presidente Giovanni Risso – Tutti ricordano che siamo rimasti aperti anche durante il lockdown, perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti. Imporre ora il green pass sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per gli stessi esercenti”.