Una mascherina non basta alla disabilità

La pandemia, il covid-19 ha cambiato la vita a tutti figuriamoci alle persone con disabilità. In questo magazine racconteremo le storie positive di Dario Dongo di www.egalite..org org (CLICCA QUI), paraplegico, avvocato, motociclista e innovatore, della webserie ‘Le Supposte di Carmelo’, primo esempio di sit down comedy, ideata da Carmelo Comisi, tetraplegico, che posta su YouTube video intrisi di sarcasmo in cui destruttura gli stereotipi sulle persone con disabilità e sulla quarantena (CLICCA QUI), di Industrie Fluviali (CLICCA QUI), un grande spazio interamente accessibile che sorge nel quartiere Testaccio di Roma, officina culturale ideata e gestita dalla cooperativa sociale integrata PIN.GO, di Davide Renda, un ipovedente con la passione per la vela (CLICCA QUI), delle battaglie dell’associazione ‘Genitori tosti in tutti i posti’ per l’accessibilità ai concerti (CLICCA QUI), della battaglia dell’associazione Luca Coscioni (CLICCA QUI) sui Peba, i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, di Radio32 (CLICCA QUI) sperimento di comunicazione e partecipazione che nel nome si ispira all’art.32 della Costituzione che tutela il diritto alla salute per tutti e del Disability pride Italia (CLICCA QUI), che accoglie le istanze e la creatività di una grande parte di persone troppo spesso relegate ai margini. Buona lettura e buona visione.

martino.iannone@ansa.it )

Foto di copertina di Massimo Percossi

Si ringrazia per l’amichevole collaborazione Riccardo Rozzera (Disability pride)

La battaglia dell’associazione Coscioni per i PEBA

I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) sono previsti dal 1986, la maggior parte dei Comuni non si è adeguata alla normativa e risulta inaccessibile alle persone con disabilità, sia motori che sensoriali. L’Associazione Luca Coscioni è riuscita a far condannare molti comuni per atti discriminatori verso le persone con disabilità a causa dell’inerzia delle amministrazioni nell’abbattere barriere che impedivano l’esercizio della libertà di movimento. L’associazione mette a disposizione di ogni persona con disabilità che voglia far valere i propri diritti la propria esperienza e tutela. Per informazioni scrivi a info[at]associazionelucacoscioni.it

Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore da molti anni (Legge n. 41/1986, richiamata e perfezionata da leggi successive), capita ancora troppo spesso di imbattersi in edifici, pubblici e privati, in percorrenze pubbliche o in servizi pubblici in cui persistono gravi impedimenti all’accessibilità degli spazi. Accessi, ingressi, porte, pavimenti, servizi igienici, ascensori, altezze di vari elementi non fruibili per coloro i quali presentano un handicap motorio o fisico*.

Nell’ambito delle barriere architettoniche le nostre azioni si sono svolte in dialogo con le amministrazioni comunali perché i PEBA vengano effettivamente attuati. Da una parte programmando, dall’altra prevedendo stanziamenti annuali e un lavoro sulla base delle priorità che i cittadini indicano. Abbiamo realizzato e promosso proprio per questo un’applicazione per smartphone scaricabile negli store più importanti chiamata “No Barriere” al fine di segnalare le barriere presenti nel proprio comune:

Porto Genova, sequestrati 800mila guanti

(ANSA) – GENOVA, 29 GIU – Gli uomini del II Gruppo della
Guardia di finanza e i funzionari delle dogane di Genova hanno
sequestrato nel porto di Genova Pra’ 800 mila guanti in lattice.
    Il carico proveniva dalla Malesia ed era destinato a una azienda
di fabbricazione gomma della provincia di Lecco.
    Secondo quanto emerso, il materiale era sprovvisto della
documentazione tecnica che avrebbe dovuto accompagnare il carico
e che ne attestasse i requisiti necessari e previsti per la
regolare commercializzazione. La merce, per un peso complessivo
di 8 tonnellate, è stata sequestrata e i responsabili sono stati
denunciati per frode in commercio e vendita di prodotti con
segni mendaci. Dall’inizio dell’epidemia, il secondo gruppo ha
sequestrato o requisito un totale di circa 6,5 milioni di guanti
in lattice, 2,3 milioni di mascherine, 7 mila litri di alcol
etilico, oltre 29 mila visiere protettive, 168 mila camici
chirurgici e denunciato all’Autorita? Giudiziaria, per vari
reati, 12 soggetti responsabili.(ANSA)

Coronavirus, in Usa altri 288 morti in un giorno. Messico, 4.050 casi in 24 ore

Gli Stati Uniti hanno registrato altri 288 decessi per coronavirus in 24 ore, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. La più grande economia del mondo è il Paese più colpito dalla pandemia con 125.768 morti su oltre 2,5 milioni di casi, secondo i dati dell’università con sede a Baltimora. A Los Angeles e in altre sei contee californiane è stato ordinato di chiudere di nuovo, mentre parti del Paese reintroducono le misure restrittive per cercare di arginare il recente nuovo balzo di contagi da coronavirus.

Il Messico ha registrato ieri 4.050 nuovi casi di coronavirus e 267 ulteriori decessi: lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 216.852 e quello dei morti a 26.648. Il Messico è il settimo Paese al mondo con il più alto numero di morti provocati dal virus. Nonostante la situazione non accenni a migliorare, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha annunciato che da oggi le misure restrittive nella capitale Città del Messico verranno abolite gradualmente.

La Libia ha registrato nelle ultime 24 ore altri 35 contagi da coronavirus, che portano a 762 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto oggi il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook. Allo stesso tempo, i morti sono saliti da 18 a 21 ed i guariti da 171 a 196. Il capo del centro nazionale per il controllo delle malattie della città di Sabha, nel Fezzan, Abdel Hamid Al-Fakhiri, ha detto che la regione meridionale ha il maggior numero di casi nel Paese (292).

Pechino ha registrato altri sette casi di Covid-19 a trasmissione domestica legati al focolaio partito dal mercato all’ingrosso Xinfadi: la Commissione sanitaria municipale, fornendo i dati di domenica, ha indicato anche un nuovo asintomatico, oltre a quattro casi sospetti. Dall’11 al 28 giugno le infezioni accertate nella capitale sono salite a 318, a fronte di 26 asintomatici. Ieri è stato disposto il lockdown per quasi mezzo milione di persone ad Anxin, area distante circa 60 a sud di Pechino, nell’Hebei, dopo il rilevamento di 11 contagi. Xu Hejian, portavoce della municipalità della capitale, ha descritto la situazione epidemica ancora “grave e complessa” dopo il recente rimbalzo. Intanto, la Commissione sanitaria nazionale ha citato 12 nuovi casi registrati domenica nel Paese, tra i 7 a Pechino e i 5 importati. Nel complesso, le infezioni si sono portate a 83.512: 418 pazienti sono ricoverati, di cui 8 in gravi condizioni. Sono 78.460 finora i guariti, a fronte di 4.634 decessi.

Frena il Brasile, soprattutto per i morti, ma non il Perù ed il Cile, per cui la pandemia da coronavirus mantiene la sua pericolosità in America Latina dove nelle ultime 24 ore i contagi sono saliti a 2.474.632 (+53.586) e i morti hanno raggiunto quota 111.934 (+1.477). E’ quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall’ANSA sulla base di dati ufficiali di 34 paesi e territorio latinoamericani. Prima fra le nazioni della regione, il Brasile ha confermato 1.344.143 contagi (+30.476) e 57.622 morti, con un incremento odierno di ‘sole’ 552 unità. Il gigante sudamericano è seguito da Perù (279.419 e 9.317) e Cile (271.982 e 5.509) e da altri sette paesi con più di 20.000 contagi: Messico (216.852 e 26.648), Colombia (91.769 e 3.106), Ecuador (55.255 e 4.429), Argentina (59.933 e 1.232), Repubblica Dominicana (31.373 e 726), Panama (30.658 e 592) e Bolivia (30.676 e 970).

Virus, Usa: altri 288 morti in un giorno

(ANSA) – WASHINGTON, 29 GIU – Gli Stati Uniti hanno
registrato altri 288 decessi per coronavirus in 24 ore, secondo
il conteggio della Johns Hopkins University.
    La più grande economia del mondo è il Paese più colpito dalla
pandemia con 125.768 morti su oltre 2,5 milioni di casi, secondo
i dati dell’università con sede a Baltimora.
    A Los Angeles e in altre sei contee californiane è stato
ordinato di chiudere di nuovo, mentre parti del Paese
reintroducono le misure restrittive per cercare di arginare il
recente nuovo balzo di contagi da coronavirus.
   

Inzaghi esalta il Benevento: ‘Stagione straordinaria’

“E’ una vigilia importante, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, vorremmo eguagliare il record dell’Ascoli che dura da 40 anni e guadagnare la promozione in serie A con sette giornate di anticipo”: così l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi in collegamento telefonico con “90° minuto sera” su Rai Due intervistato dal vice direttore di Rai Sport, Enrico Varriale. Domani ai sanniti basterà un punto contro la Juve Stabia per conquistare l’aritmetica promozione nella massima serie con 7 giornate di anticipo. “Abbiamo fatto una stagione incredibile. Il segreto? La programmazione della società – sottolinea Inzaghi – mi hanno fatto trovare gruppo eccezionale. Ho trovato terreno fertile. Non pensavamo di avere 22 punti sulla seconda e 24 sulla terza. Se non succede da 40 anni significa che abbiamo fatto qualcosa di speciale”. “Il Covid? All’inizio l’ultimo pensiero era il calcio – ha proseguito l’allenatore del Benevento – nell’arco del tempo le cose migliorate e poi si è capito che nel calcio non ci sono solo i giocatori, era giusto provare ripartenza. Ci manca la gente ma per ripartire è giusto che tutti facciamo un sacrificio, speriamo torni la gente che è l’essenza del calcio”. “Che regalo vorrei per l’anno prossimo? La conferma di questo gruppo”, sottolinea. Benevento in serie A e Lazio in corsa per lo scudetto, una stagione d’oro per i fratelli Inzaghi: “Sarebbe chiedere troppo – aggiunge Filippo Inzaghi – Il calcio ci ha già dato tantissimo. Simone ha già fatto cose eccezionali. L’interruzione non ha giovato. Ora per lui più difficile, è giusto sognare ma Simone ha già fatto tantissimo”.

Il quadro della 31/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICA LIVE)

Salernitana-Cremonese ore 18:45
Chievo-Frosinone ore 21
Livorno-Venezia
Ascoli-Crotone
Benevento-Juve Stabia
Spezia-Pisa
Cittadella-Perugia
Pescara-Empoli
Cosenza-Trapani
Pordenone-Virtus Entella

Atletica: Tamberi vola a 2,30 ad Ancona

Tutta la grinta di Gianmarco Tamberi.
    L’azzurro del salto in alto sfonda quota 2,30 ad Ancona e aggiunge cinque centimetri alla prova della scorsa settimana a Formia. Il primatista italiano trova la misura al secondo tentativo, per una prestazione che eguaglia la miglior misura al mondo della stagione all’aperto appena cominciata, e poi dà l’assalto a quota 2,34, mancata per tre volte. Il saltatore delle Fiamme Gialle termina così il proprio mini-ciclo di test di “riapertura” dopo il lockdown. Entrato in gara quando gli avversari sono già usciti di scena, ma spinto dal calore della propria “crew” di amici che lo applaude al di là della recinzione del campo Italico Conti, Gimbo è pulito a 2,10 e 2,15, poi rischia e deve ricorrere al terzo tentativo per liberarsi della quota di 2,22, quindi gli bastano due prove per domare 2,27. L’appuntamento è di nuovo con il 2,30, come otto giorni fa a Formia, ma stavolta l’asticella resta su. E Gimbo può sorridere.
    “Come alle indoor, anche stavolta mi è servita una settimana in più – commenta Tamberi, ricordando il 2,31 arrivato a Siena dopo la delusione degli Assoluti di Ancona – Lo aspettavamo, questo 2,30, e già da Formia avevo dimostrato di poterlo valere.
    Dovessi fare un bilancio di queste prime tre uscite, Formia resta la gara in cui sono stato più bravo, perché saltavo con rincorsa da 9 passi. Oggi ne ho messi dentro 11 per la prima volta dall’inizio e ho avuto qualche difficoltà, perché chiaramente si entra molto più veloci”.
    Una grossa mano, oggi, gliela hanno data gli amici e la famiglia: “Sono un sostegno enorme, ma mi ha fatto tanto piacere che ci fossero anche i miei nonni materni Marcello e Graziella, con mamma Sabrina. Nonno Marcello ha anche pianto dopo il 2,30, è stato bellissimo”. Finita la prima tranche della stagione, l’arrivederci è per agosto: “A posteriori i risultati mi rassicurano che il lavoro fatto per i Giochi Olimpici era giusto. Saltare 2,30 in queste condizioni è davvero tanta roba.
    Adesso bisogna ricaricare un po’ e cominciamo subito a preparare il ‘mondiale dell’anno’: il Golden Gala dello Stadio dei Marmi il 17 settembre”

Fa Cup: anche il Manchester City in semifinale

 Il Manchester City è l’ultima semifinalista della Fa Cup: la formazione allenata da Pep Guardiola ha battuto il Newcastle 2-0 (reti di De Bruyne su rigore e Sterling) e in semifinale affronterà l’Arsenal. L’altra semifinale il Chelsea sarà opposto al Manchester United. Le semifinali si giocheranno il 18 e il 19 luglio, la finale è in programma l’1 agosto.

Il Chelsea stacca un biglietto per le semifinali di FA Cup, aggiungendosi a Manchester United (vittorioso ieri sera sul Norwich) e all’Arsenal (che nel primo dei quarti di finale della domenica di coppa aveva battuto lo Sheffield United) e al City che ha battuto 2-0 il Newcastle.
    I blues di Lampard ringraziano Ross Barkley, autore a metà secondo tempo della rete decisiva. Barkley, così come Kovacic e Azpilicueta era stato uno dei ben tre cambi effettuati da Lampard durante l’intervallo.
    Ha faticato l’Arsenal per avere ragione dello Sheffield: il match è stato deciso da una rete nel finale di Dani Ceballos per il 2-1 finale dopo che un calcio di rigore di Pepe aveva sbloccato il punteggio, ed il gol dell’1-1 di McGoldrick.
   

Coronavirus, Scozia senza morti per il terzo giorno di fila

Per il terzo giorno consecutivo la Scozia non ha avuto nessuna vittima di coronavirus e solo otto nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian. Ci sono ancora 452 persone ricoverate per casi sospetti o confermati di Covid-19 e 13 persone in terapia intensiva.
    La prima ministra Nicola Sturgeon ha commentato su Twitter la notizia parlando di “enorme sollievo” ma anche di “ansia di continuare a fare tutto il possibile per tenere il Covid sotto controllo. Per cui seguite le regole e state la sicuro”. In Scozia sono morte 2.482 persone a causa del coronavirus.
   

Tennis: primo titolo post Covid, festa Sonego a Todi

Nel torneo della ripresa, del primo evento di tennis dopo lo stop legato al Coronavirus, il grande favorito non stecca: testa di serie n.1 del tabellone, Lorenzo Sonego conquista il titolo tricolore del singolare maschile sulla terra rossa degli Assoluti di Todi. Unico top 100 al via, n.46 del ranking Atp, capace l’anno scorso di raggiungere i quarti di Montecarlo e di aggiudicarsi il torneo di Antalya, Sonego batte Andrea Arnaboldi in due set (6-4, 6-3). Tutto come da pronostico anche tra le donne, dove la campionessa italiana è la testa di serie n.1, Jasmine Paolini (n. 95 Wta): la toscana vince per il ritiro di Martina Trevisan, che si ferma per un problema agli adduttori sul punteggio di 6-5 per la Paolini. Incontenibile la gioia di Sonego: “Ho vinto partite sofferte sin dal primo turno, ho rischiato di tornare subito a casa ma con cuore e grinta ho recuperato (contro Andrea Pellegrino al primo turno ha annullato 3 match point consecutivi, ndr). Volevo far bene e sono riuscito ad alzare il livello partita dopo partita: in finale ho giocato alla perfezione, era necessario per battere Arnaboldi che ha disputato un grande torneo. Questo titolo è il frutto del lavoro delle ultime settimane, sono contentissimo”. Sonego rimane in Umbria per un’altra sfida: “Ora c’è il torneo di Perugia, poi se tutto andrà bene partirò per l’America. Intanto mi godo questo successo che dedico alla mia ragazza, alla mia famiglia, al mio team e a chi ogni giorno crede in me e mi permette di migliorare”. Più contenuta, vista la dinamica della vittoria, l’emozione di Jasmine Paolini: “Sinceramente non me l’aspettavo. È stato un primo set molto tirato, senza break e con molta tensione. Durante il dodicesimo game mi sono girata e Martina mi ha detto di essersi fatta male: mi dispiace, avrei preferito vincere diversamente. Il titolo mi rende felice, soprattutto pensando ai primi match in cui non ho avvertito buone sensazioni in campo. Ora mi sento molto meglio, ho giocato 4 partite: mettere incontri sulle gambe era uno dei miei obiettivi. Da piccola sognavo di vincere i Campionati Italiani: ci sono riuscita da under 16 e sono contenta di esserci riuscita anche qui”.