Rapinatore ucciso: 18enne, mai puntato pistola contro agenti

Proseguono le indagini per far luce sulla rapina di domenica a Napoli e del conflitto a fuoco che ne è seguito durante il quale un agente ha sparato ed è rimasto ucciso un ragazzo di 17 anni, l’altro, 18enne, è figlio di Gennaro De Tommaso, soprannominato ‘Genny la carogna’.

Rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gip di Napoli e ai due pm titolari dell’indagine Ciro De Tommaso ha riferito di non aver mai puntato la pistola “scenica”, priva del tappo rosso di riconoscimento, contro i due agenti della Squadra Mobile intervenuti quella tragica notte in via Duomo. Il 18enne è coinvolto nella rapina in cui ha perso la vita il suo complice 17enne, raggiunto dai colpi sparati da uno dei due poliziotti intervenuti. A Ciro De Tommaso gli inquirenti contestano, tra l’altro, la rapina aggravata e la ricettazione dello scooter rubato con il quale quella tragica notte è entrato in azione per rapinare tre giovani a bordo di una Mercedes insieme con il 17enne. A suo carico ci sono gravi indizi di colpevolezza: le testimonianze delle vittime, la refurtiva e le immagini della videosorveglianza. Addosso aveva anche un coltello lungo 18 centimetri, con una lama da 7 centimetri.