Natale a Roma nel ’33, quell’Italia in bianco e nero

 Tutti con il cappello in testa, uomini, donne e bambini, tutti ovviamente in bianco e nero e nessun suono se non la musica di un pianoforte che accompagna il filmato. È NATALE A ROMA di Otello Martelli, filmato inedito del 1933 che l’Archivio storico Luce regala a tutti nella versione rieditata e restaurata collegandosi a https://youtu.be/aLYxqKngjaM. Solo sei minuti da non perdere di una Roma inedita, cialtrona ed aristocratica allo stesso tempo, piena di carretti, cavalli, automobili (prevalentemente nere come si usava allora) e soprattutto di un’umanità ricca e povera, ma sempre piena di una dignità mai ostentata (spesso anche chi vende al mercato ha la sua cravatta e sicuramente il suo cappello). Scorrono in NATALE A ROMA le scene di un mercato rionale animato dalla voglia di clienti in corsa per comprare verdure, pesce, fiori. Un mercato pieno di galline e capponi vivi da sgozzare in casa (allora si usava così). Un’Italia diversa in cui ‘Per la sontuosità reale delle mense natalizie’, così il regista titola uno dei suoi capitoli, c’è il rito dell’acquisto del pesce, alimento non certo economico in quegli anni e poi, con il titolo ‘Per la gioia dei bimbi’, ecco le bancarelle di Piazza Navona con famiglie al completo, compresa la nonna, e ragazzini in ammirazione di fronte a cavallucci a dondolo, automobiline di latta, bambole e tamburi. E ancora immagini di una Trinità dei Monti piena di fiorai, nella parte bassa della scalinata, la tradizionale gita ad Ostia, il ‘lido di Roma’ con tanto di irruzione delle famiglie sul bagnasciuga a sfidare le onde. Una considerazione a margine, Otello Martelli, storico e geniale direttore della fotografia di tanto cinema italiano maggiore (da Rossellini e Lattuada, De Sica e De Santis, e tutto il Fellini degli anni ’50) non mette nel filmato nulla che possa ricondurre l’Italia al fascismo, una cosa davvero singolare. La retorica del ventennio c’è però inevitabilmente, almeno nelle scritte che accompagnano i vari brevi capitoli. Un esempio su tutti, per introdurre proprio le immagini della gita ad Ostia, questa lunga scritta: ‘Il Natale dei romani che si celebrava nel primo giorno del Solstizio d’inverno ovvero quattro giorni prima del nostro era appunto chiamato il Natale dell’invitto sole’. Infine, va detto che l’Archivio storico Luce, vera miniera di storia in immagini, non è nuovo a queste iniziative. Già durante il lockdown di primavera, è stato molto visitato dagli spettatori con l’offerta gratuita di decine di migliaia di filmati d’archivio e centinaia di migliaia di foto che raccontano la storia dell’Italia, degli Italiani e del XX secolo, e che con l’iniziativa del Mibact #iorestoacasa ha regalato poi filmati inediti a migliaia di visitatori.