Landini, quando si attacca sindacato è attacco a democrazia

(ANSA) – PESCARA, 15 OTT – “Sono convinto che domani la
manifestazione a Roma sarà una grande manifestazione e, tra
l’altro, noi chiediamo che il Governo assuma un provvedimento
che, applicando le leggi del nostro Paese e la Costituzione,
sciolga tutte le formazioni che si richiamano al fascismo, tanto
più con gli atti di violenza che sono stati messi in campo.
    Quando si attacca un sindacato, che in realtà è un attacco a
tutte le organizzazioni sindacali, quella è una ferita alla
democrazia. Un’offesa alla nostra Costituzione ed è un modo di
violentare il mondo del lavoro. Sono convinto che domani sarà
una bella giornata per tutto il nostro Paese”. Lo afferma il
segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, a margine di
un’iniziativa a Pescara.
    “Invito tutti i sinceri democratici, i cittadini del nostro
Paese – aggiunge – ad essere a Roma domani perché quella non è
una manifestazione per la Cgil, ma è una manifestazione per la
democrazia del nostro Paese e per estendere i diritti e le
tutele nel mondo del lavoro. Sconfiggere il fascismo è stato per
il nostro Paese la condizione per rinascere. Senza la sconfitta
del fascismo noi non saremmo né una democrazia né una Repubblica
libera. Credo che questo sia importante che nessuno se lo
dimentichi”.
    “Oggi il problema non è tornare indietro perché abbiamo
visto i disastri. Il fascismo ci ha portato la guerra, le leggi
razziali e ha mandato alla deriva il nostro Paese. Quindi oggi –
conclude Landini – il problema è estendere la nostra democrazia
e soprattutto costruire un futuro degno di questo nome”. (ANSA).
   

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