Gestori, a ottobre la raccolta è positiva per 6,4 miliardi

I punti chiave

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L’industria del risparmio gestito ha chiuso il mese di ottobre con i conti in attivo per 6,4 miliardi, una cifra che ha portato il saldo da inizio dell’anno a quota 76,2 miliardi. In crescita anche il patrimonio totale, salito a 2.560,6 miliardi dei quali 51,7% in capo alle gestioni collettive e il restante 48,7% a quelle di portafoglio. Sono stati ancora una volta i fondi comuni a fornire il contributo principale alla raccolta con un incasso di 2,7 miliardi che ha portato le gestioni collettive a incassare 3,4 miliardi. Hanno decisamente invertito la tendenza le gestioni di portafoglio che, con un risultato di quasi 3 miliardi, hanno più che compensato il deficit di 741 milioni accusato a settembre.

I fondi comuni

Questo segmento di prodotti da inizio anno viaggia con una raccolta positiva per 55,5 miliardi dei quali 28 arrivano dagli azionari, 20 dai bilanciati e 9 dagli obbligazionari. Ancora il segno meno per 2,2 miliardi per i fondi flessibili, che però negli ultimi due mesi stanno recuperando terreno. Per quanto riguarda il bilancio di ottobre sono ancora gli azionari ad aver registrato l’andamento migliore con un attivo di 2,5 miliardi e anche in questo caso sono seguiti dai bilanciati. Positivi pure i flessibili per 775 milioni mentre per i monetari il saldo è negativo per 2,2 miliardi.

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Le società

Tra i gruppi è ancora Intesa Sanpaolo ad aver ottenuto il risultato migliore (2,7 miliardi), grazie al contributo di Eurizon che ha incassato 1,7 miliardi con i fondi aperti . Positive per oltre un miliardo Poste Italiane, mentre il gruppo Generali per le consuete operazioni infragruppo ha chiuso il mese con i conti in rosso per 1,2 miliardi.

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