Germania verso lockdown-light dal 2 novembre

Il governo federale e i Land tedeschi potrebbero concordare su una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre e non dal 4 novembre come nell’ipotesi precedente per potenziare il contenimento della pandemia da coronavirus. Lo ha reso noto la Dpa da fonti vicine alla riunione attualmente in corso tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri-presidenti dei 16 Land. Il governo tedesco intende compensare le perdite di fatturato provocate dalla chiusura temporanea delle aziende colpite dal lockdown, con 7-10 miliardi: lo riferisce la Bild. Si tratta di una delle misure attualmente in discussione nella riunione tra la Cancelliera Angela Merkel, i ministri competenti e i governatori dei 16 Laender tedeschi. Durante la riunione il ministro delle Finanze Olaf Scholz ha suggerito che le imprese più piccole siano compensate fino al 75% del loro fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le aziende più grandi fino al 70 per cento. Secondo Scholz si tratta di un costo complessivo tra i 7 e i 10 miliardi.  Il numero dei nuovi contagi da Covid in Germania, nelle 24 ore, con 14.964 casi, tocca un nuovo record, dopo quello segnato sabato scorso quando erano stati rilevati 14.714 contagi. Il Paese di Angela Merkel attende col fiato sospeso un decisivo vertice fra la cancelliera e i ministri presidenti dei Laender, previsto nel primo pomeriggio di oggi, quando si decideranno nuove misure restrittive, per frenare la corsa del Covid. Si parla di un “lockdown light”, che vedrebbe le scuole e gli asili infantili aperti, sacrificando invece settori come gastronomia, sport e tempo libero

 Il primo Paese europeo a tornare in lockdown potrebbe essere la Francia, dove ormai si viaggia oltre i 50.000 nuovi casi di Covid-19 al giorno. Il governo francese, dopo il fallimento del coprifuoco decretato due settimane fa, prevede un confinamento a livello nazionale per un mese a partire dalla mezzanotte di giovedì, secondo quanto riferito dall’ emittente BFM-TV alla vigilia di un discorso alla nazione del presidente Emmanuel Macron. L’emittente ha precisato che il lockdown sarà più flessibile rispetto a quello della primavera scorsa. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare alle 20.

Chiusure sono previste anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale. Lo stato d’emergenza varato dal premier Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario. Pare che a questo stiano pensando Andalusia, Madrid e Castilla y León che hanno già chiesto un parere ai loro comitati tecnico-scientifici in vista del ponte di Ognissanti. Il presidente dell’Andalusia, Juan Manuel Moreno, ha ammesso in un’intervista a Cadena Cope di essere “molto pessimista sulla possibilità di mantenere aperta la regione questo fine settimana”. “Il numero di ricoverati e di terapie intensive ci fa pensare che non sia il momento giusto per autorizzare flussi di persone che entrano e escono dalla regione”, ha detto.