Da Govi a Vitti, su Rai Storia “Domenica con” Salemme

 Non Eduardo, non Totò, sebbene il primo sia stato un maestro e il secondo un mito. Il primo ricordo di Vincenzo Salemme da Bacoli, provincia di Napoli, è legato a un personaggio lontano dalla sua terra: “La prima volta che ho visto il teatro, l’ho visto attraverso la maschera incredibile di Gilberto Govi, un ligure che, con la sua voce particolare e le sue smorfie, riempiva lo schermo. Forse l’abbiamo dimenticato, dobbiamo ricordarlo di più”. E anche a Govi Salemme dedica il palinsesto che disegna per la sua “Domenica Con”, lo spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori, in onda domenica 17 ottobre dalle 14 alle 24 su Rai Storia. Un palinsesto punteggiato di volti come quelli di Eduardo e Totò (la commedia “Il cilindro”, il suo debutto nella compagnia eduardiana, e il film “Siamo uomini o caporali?”), di Rita Pavone e Gianni Morandi, di Renzo Arbore, di vecchi sceneggiati come “Belfagor” o “La famiglia Benvenuti”. Tutti accomunati dalla magia della tv. “La tv è un miracolo e nella mia vita ho visto 20 mila film” rivela l’attore-regista.
    Poi il piccolo schermo si “allarga” e diventa la magia del cinema, del quale Salemme sceglie per la prima serata della sua “Domenica Con” il film “Qualcosa è cambiato” con Jack Nicholson.
    “I ricordi – spiega – non sono una prigione, ma sono una famiglia vera. Ricordare insieme i ricordi di tutti è fondamentale per un Paese, per la sua civiltà. Per me la televisione ha questa forza e questa grande responsabilità”.
    (ANSA).