Covid: dalle cicatrici della pandemia, una mostra collettiva

(ANSA) – MILANO, 15 OTT – Qual è la cicatrice che ha lasciato
la pandemia e come si può ripartire insieme? Se lo sono chiesto
i ragazzi del Bullone, giovani affetti da patologie gravi e
croniche che, insieme all’artista Giuditta Gilli Ravalli, hanno
deciso
di mettere insieme, attraverso l’arte, persone, aziende ed enti
del terzo settore, in un dialogo che restituisse alla comunità
un modo per guardarsi con occhi nuovi.
    Un percorso corale, un viaggio collettivo dal titolo ‘Cicatrici’, fatto di sei statue, una Venere di Milo e un David
di Michelangelo stampati in 3D a grandezza umana, che saranno posizionate da domani, nascoste da un velo, in Piazza del
Carmine, Piazza Leonardo da Vinci, Piazza Tre Torri, Piazza XXV
Aprile e Largo Gemelli.
    I visitatori potranno interagire con le opere – che portano
le cicatrici della pandemia – disegnando la propria ferita e
portando i bozzetti in mostra quando, dal 26 al 31 ottobre, le
statue si ricongiungeranno nell’Atrio della Triennale di Milano,
dove verranno finalmente svelate. La settimana espositiva in
Triennale sarà animata ogni giorno da un appuntamento realizzato
da Il Bullone in collaborazione con i partner del progetto, per
riflettere sulle cicatrici lasciate dalla pandemia e su come
ripartire insieme. (ANSA).
   

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