Covid, confronto tra governo e Regioni. I governatori: ‘Abolire il sistema dei colori’

Confronto tra governo e Regioni sui provvedimenti di contenimento della pandemia, dalle quarantene all’eventuale nuovo conteggio dei casi Covid, al sistema dei colori.

“Con gli altri presidenti abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso, ne ho parlato con Fedriga. I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d’accordo”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il governatore del Molise ed esponente di Forza Italia Donato Toma

D’accordo anche il sottosegretario alla salute Andrea Costa (Noi con l’Italia), ora che c’è il super green pass, in un’intervista al Corriere della sera ha sottolineato che bisogna avviare con le Regioni un percorso per il superamento dei “colori”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera, in cui spiega: “C’è una platea del 90 per cento di vaccinati. Di fronte a questo il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa”.
   

“Il sistema dei colori, nel momento in cui la politica è quella delle vaccinazioni, e quando uno è vaccinato regolarmente può circolare, non sembra avere più molto senso”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della presentazione di un accordo con l’Unione italiana ciechi. “Faremo richieste al governo in una logica di semplificazione”, compresa quella di “smetterla con questi colori”, perché “chi si è accorto – ha proseguito – che siamo in giallo? Aveva un senso quando c’erano delle misure relative alla mobilità, ma oggi sono misure relative alla mobilità dei non vaccinati”.