Coronavirus: Australia, coprifuoco notturno a Melbourne

   Dopo una nuova ondata di contagi di coronavirus lo stato australiano di Victoria ha dichiarato lo stato di emergenza e ha imposto una serie di misure di controllo a Melbourne, la seconda città più popolosa dell’Australia: si comincia dal coprifuoco notturno per arrivare al divieto di celebrare matrimoni, misura mai applicata durante la pandemia.

    Il Premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews ha annunciato che le restrizioni entreranno in vigore domenica alle 18:00 ora locale e lo resteranno almeno fino al 13 settembre. Lo riporta la Bbc.

    I residenti a Melbourne non saranno autorizzati a percorrere più di 5 km (3,1 miglia) da casa loro, l’esercizio sarà limitato a una volta al giorno e una persona sarà in grado di fare shopping per l’essenziale alla volta.

    Dopo i primi successi nel reprimere il virus, l’Australia ha avuto meno casi di molti altri paesi, registrando circa 17000 infezioni e 200 morti. Ma i casi stanno crescendo rapidamente nello stato di Victoria. nelle ultime 24 ore lo stato australiano ha riportato 671 nuovi casi di covid-19 e sette morti portando così il totale dei contagi a 11.557 e delle vittime a 123.

    “Dobbiamo fare di più. Dobbiamo andare oltre. È l’unico modo per superare questa situazione”, ha dichiarato Andrews in una conferenza stampa.

Gli Stati Uniti hanno registrato oltre 60 mila nuovi casi di positività al coronavirus per il quinto giorno consecutivo. Lo evidenzia il nuovo bilancio della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore, infatti, i contagiati sono saliti di 61.262, con 1.051 decessi. Gli Usa contano, al momento, 4,6 milioni di contagiati e 154.319 morti dall’inizio della pandemia.

 Il numero dei morti per coronavirus nell’America latina ha suoperato i 200.000, dopo che nelle ultime ore si sono aggiunti 191 decessi in Perù. Lo riportano vari media internazionali citando il conto dell’agenzia Reuters.

La Libia registra nelle ultime 24 ore altri 70 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 3.691 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono a 80, i guariti a 619, e le persone attualmente positive da 2.929 a 2.992, con la maggior parte dei casi al Sud. Il governo di Tripoli disposto la proroga del coprifuoco con 5 giorni di lockdown totale fino a mercoledì prossimo, con divieto di circolazione e di grandi assembramenti in spiagge o giardini e il lockdown parziale dalle 21 alle 6 del mattino per i 5 giorni successivi.