Rigopiano: familiari vittima Terni, pazienza inizia a finire

(ANSA) – TERNI, 18 GEN – “Purtroppo, dopo cinque anni siamo
ancora alle fasi preliminari del processo con continui rinvii e
perdite di tempo. La verità è che la pazienza inizia a finire in
noi, che dopo il ‘danno estremo’ da te subito non vorremmo
subire anche la beffa. Questo sarebbe insopportabile. Questo
sarebbe l’ennesimo pugno in pieno volto dal quale sarebbe
impossibile rialzarsi”. A scriverlo, in un post su Facebook
dedicato ad Alessandro Riccetti, è l’Associazione creata dai
familiari in nome del receptionist di Terni di 33 anni, tra le
vittime della valanga di Rigopiano. Tragedia di cui oggi ricorre
il quinto anniversario.
    “È con rinnovata forza che oggi, insieme al Comitato Vittime di
Rigopiano – continua l’associazione nel suo messaggio -, diciamo
mai più a una tragedia simile. Affinché questo accada, sebbene
non sia sufficiente a riportare indietro chi è stato strappato
all’affetto dei propri cari, c’è bisogno di andare avanti con il
processo fino ad arrivare a sentenze definitive e alla certezza
delle pene”.
    Per i familiari di Riccetti “il dolore e il vuoto di una perdita
tanto assurda quanto prematura” non sarà “mai colmato”.
    “La verità è che non passa giorno, da sessanta mesi a questa
parte – continua il post sempre rivolgendosi alla giovane
vittima -, che il pensiero non sia rivolto a te e a quel
maledetto giorno. La verità è che c’è chi si è abituato a
convivere con il dolore e chi non ci riuscirà mai. La verità è
che ci manchi terribilmente perché non è umanamente né
razionalmente accettabile ciò che ti è successo. La verità è che
stiamo aspettando la verità…ancora…per rendere giustizia a te e
alle altre vittime innocenti. Per sapere realmente come sono
andate le cose. Per avere nomi e cognomi di chi non ha fatto il
proprio lavoro. Per sapere chi ha pensato solo al proprio
tornaconto a discapito delle vite altrui”.
    Sempre su Facebook l’Associazione ha anche pubblicato l’ultima
foto inviata da Alessando quel pomeriggio del 18 gennaio 2017 – “per rassicurarci che tutto andasse bene” spiega il post –
insieme a quelle del bar dell’hotel dove stava lavorando “per
fornire quel minimo di servizio possibile nelle condizioni in
cui si trovavano”.
    Riccetti viene ricordato oggi alle 18 a Terni con una messa in
suffragio nella chiesa di Santa Maria Regina. Domenica, in
occasione del suo compleanno, il giovane verrà ricordato sempre
con una messa, alla stessa ora, nella chiesa di San Pietro.
    (ANSA).
   

Lav sfida Milano e altre 4 città, -20% carne in mense

(ANSA) – MILANO, 18 GEN – Impegnarsi a ridurre del 20% il
consumo di carne nelle mense pubbliche di loro competenza nei
prossimi quattro anni. È la sfida green che la Lav, Lega anti
vivisezione, ha lanciato a Milano e al suo sindaco, Giuseppe
Sala, e alle città di Napoli, Roma, Bologna e Torino e ai
rispettivi sindaci.
    Meno carne nelle mense significa anche meno smog in città,
come spiegato nei manifesti esposti in piazza Scala, con il
volto del cinque sindaci che sono stati da poco eletti o
riconfermati. Gli allevamenti e la zootecnia causano infatti il
14,5% delle emissioni climalteranti originate da attività umane.
    Ad accompagnare i manifesti itineranti, come in una sorta di
campagna elettorale, sono stati gli attivisti dell’associazione,
che hanno illustrato l’iniziativa ai cittadini.
    Tra le sfide lanciate da Lav ai cinque Comuni c’è anche
quello di istituire un giorno a settimana 100% vegetale in tutte
le mense gestite dall’amministrazione. Lav ha poi analizzato
l’impatto del consumo di carne della ristorazione collettiva
pubblica di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. In totale le
cinque città consumano quasi 1 milione e 500 mila chilogrammi di
carne l’anno nelle loro mense, con un’impronta ambientale e
sanitaria che vale oltre 13 milioni e 800 mila euro. A questo
consumo sono da ricondurre emissioni stimabili in 22 mila
tonnellate di emissioni di gas serra, a 52 tonnellate di
particolato Pm10, dannoso per la salute, gli edifici e la
visibilità. Rispetto ai vari parametri, Torino risulta essere la
più impattante, anche se nel 2021 sono stati fatti dei passi
avanti, e Milano la più attenta e attiva.
    “Accettare la sfida lanciata da Lav a ridurre l’impatto
ambientale e sanitario della ristorazione collettiva sarà un
atto di lungimiranza, di attenzione alla sopravvivenza del
Pianeta e al benessere della comunità che si amministra”, ha
sottolineato Gianluca Felicetti, presidente Lav. Accettando la
sfida Green i Comuni inizierebbero il loro mandato orientandosi
verso un risparmio totale di quasi 2 milioni e 800 mila euro. E
ciò equivarrebbe a salvare la vita di oltre 85 mila animali.
    (ANSA).
   

Rigopiano, il fratello di una vittima: “Verità, no caccia alle streghe”

 “Chiediamo verità ancor prima di giustizia perché la giustizia presuppone anche un prezzo alto e caro da pagare”. A sottolinearlo Alessandro Di Michelangelo, fratello di Dino – il poliziotto di Chieti che a Rigopiano ha perso la vita insieme alla moglie Marina Serraiocco – nel corso di una cerimonia dinanzi al monumento dedicato alle vittime dell’hotel Rigopiano. Una composizione di fiori deposta dinanzi al monumento è stata donata dai poliziotti del Commissariato di Osimo, colleghi di Dino.

   Alla cerimonia, con la madre di Di Michelangelo, Loredana, e il fratello Alessandro, c’erano il prefetto Armando Forgione, il sindaco Diego Ferrara, il questore Annino Gargano, i comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza, i colonnelli Alceo Greco e Serafino Fiore, gli amici di Dino, il musicista Giuseppe Pezzulo che ha accompagnato la cerimonia con le note del violino.

    “Noi abbiamo già pagato tanto – spiega Alessandro Di Michelangelo – la vita ci è cambiata da quel 18 gennaio, ma vogliamo sapere prima come cittadini, abbiamo diritto di sapere, ma anche come familiari e successivamente anche come parti civili, cosa è accaduto quel giorno, ma anche i giorni successivi e i giorni precedenti all’evento, perché è tutto legato. La ricerca della giustizia non significa caccia alle streghe, noi non la vogliamo perché il dolore è già tanto, aumenteremmo solo il dolore, ma vogliamo sapere solo quello che è successo”.
    “Io come fratello e come parte civile – prosegue – ho sposato in pieno anche con la mia famiglia le tesi della Procura della Repubblica, perché le ho ritenute da subito un lavoro eccellente, perché è stato un lavoro difficile, in un ambiente difficile, ma nonostante tutto l’impegno degli inquirenti e anche della magistratura è stato tale da poter arrivare a un castello accusatorio che secondo me è inattaccabile. Il fatto che oggi i genitori del procuratore capo Bellelli siano venuti qui, è un fatto che ci riempie ancora di più di gioia, anche perché è la vicinanza di un quartiere dove siamo nati e cresciuti, dove è cresciuto anche il procuratore e quindi è una vicinanza doppia, è stata una vicinanza familiare, della città di Chieti”.
    “Per quanto riguarda l’esito delle indagini – conclude Di Michelangelo – sono stato da sempre fiducioso e dalla parte delle istituzioni, è necessario avere fiducia in un apparato dello Stato che sicuramente funzionerà e sta facendo di tutto per far funzionare le cose che devono andare come dovevano andare all’epoca e purtroppo non sono andate”. 
   

Rigopiano: Tanda, parole capo Procura iniezione di fiducia

(ANSA) – FARINDOLA, 18 GEN – “L’iniezione di fiducia che
ci ha dato con le sue parole il nuovo capo della Procura di
Pescara (Giuseppe Bellelli, ndr) che ha detto pubblicamente di
voler chiudere la prima fase processuale di primo grado entro
l’anno ci fa essere fiduciosi”. Così Gianluca Tanda, fratello di
una delle vittime e tra i portavoce del Comitato Vittime,
presente questa mattina a Rigopiano per commemorare il quinto
anniversario della tragedia.
    “Non c’è memoria – spiega – se non c’è giustizia. Lo
dobbiamo ripetere anche oggi. Noi veniamo qui a testa china
perché non pensiamo di non aver fatto tanto, non abbiamo colpa,
ma dobbiamo cercare a tutti i costi questa giustizia. Sono
passati cinque anni – prosegue Tanda – e tante cose successe
rimarranno seppellite sotto questa neve, ma quel senso di
giustizia lo dobbiamo avere. La paura fino a ieri era quella che
passasse l’idea che fosse stato il terremoto. Proprio oggi è
uscita la notizia che secondo una perizia secondo la quale il
terremoto non ha provocato la valanga”. (ANSA).
   

Terremoto: Legnini, sospendere rate mutui immobili inagibili

(ANSA) – ANCONA, 18 GEN – “Occorre un provvedimento urgente
che consenta anche per il 2022 la sospensione delle rate dei
mutui bancari sugli immobili resi inagibili dal sisma del 2016
in Centro Italia”: a dirlo è il commissario straordinario alla
ricostruzione, Giovanni Legnini, nel corso di un’audizione in
Commissione bilancio al Senato sul decreto Milleproroghe,
preannunciando un’iniziativa comune con l’Associazione bancaria
italiana. “Proprio in questi giorni le banche stanno riattivando
le procedure per la riscossione delle rate sui mutui concessi
alle imprese e ai cittadini, che sono molto preoccupati, e i
tempi di conversione del decreto Milleproroghe rischiano di
essere troppo lunghi”, ha sottolineato Legnini, che ha aperto
l’audizione con un ricordo delle vittime, a cinque anni dalla
sciagura di Rigopiano.
    “La legge di bilancio 2022 è stata molto positiva per la
ricostruzione, ma alcune norme, non solo quella sui mutui dei
privati, non sono state confermate e sono necessarie”, ha
aggiunto il commissario, sollecitando anche la proroga della
sospensione delle rate dei mutui dei Comuni, il rinnovo delle
compensazioni, sempre a favore dei Comuni, per il mancato
gettito della Tari, la conferma, per le scuole del cratere,
delle deroghe al numero di studenti per la composizione delle
classi e la possibilità di utilizzare anche per il 2022 il
credito d’imposta sugli investimenti delle imprese. Legnini ha
chiesto al Parlamento anche una norma che consenta, con le
risorse già stanziate, di rafforzare la struttura organizzativa
del commissario, che deve gestire il Fondo complementare del
Pnrr per le aree sisma da un miliardo e 780 milioni, assicurando
il rispetto di un cronoprogramma strettissimo senza distrarre
risorse essenziali all’attività della ricostruzione. (ANSA).
   

Gdf perquisisce uffici Grillo spa e Casaleggio associati

(ANSA) – MILANO, 18 GEN – I finanzieri del Nucleo di polizia
economico finanziaria della Gdf di Milano, nell’inchiesta che
vede indagati Beppe Grillo e il patron di Moby Vincenzo Onorato
con l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite,
effettuano perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl,
che ha percepito da Moby spa 120 mila euro all’anno nel 2018 e
nel 2019, e nella sede legale della Casaleggio associati che ha
sottoscritto un contratto per 600 mila euro annui con Moby spa
nel triennio 2018-2020.
    Secondo la Procura, Onorato ha chiesto a Beppe Grillo una
serie di interventi a favore di Moby spa che il leader del
Movimento 5 stelle” ha veicolato a esponenti politici
trasferendo quindi” all’armatore “le relative risposte”. (ANSA).
   

Malagò, con ticket diverso Mattarella-Draghi sport ci perde

(ANSA) – ROMA, 18 GEN – “Se mi auguro un prossimo
Presidente della Repubblica vicino al mondo dello sport? Io non
parlo mai di politica, penso solo che dal nostro punto di vista
tutto quello che è diverso dal ticket attuale Mattarella-Draghi
ci fa perdere qualcosa”. Così il presidente del Coni Giovanni
Malagò, al termine della Giunta Coni di oggi ha risposto a una
domanda sull’elezione del prossimo Capo dello Stato.
    Malagò ha poi annunciato che “il 9 marzo la Giunta e il
Consiglio nazionale si terranno a Milano, a San Siro, che sarà
teatro della cerimonia di apertura dei Giochi invernali del
2026”. “Il giorno 20 febbraio a Pechino – ha spiegato –
prenderemo la bandiera e da quel momento Milano sarà città
olimpica”. (ANSA).
   

A Coro Ghislieri premio europeo per Petite Messe di Rossini

(ANSA) – ROMA, 18 GEN – ”Forse solo con questa
registrazione, che per la prima volta si avvale della nuova
edizione critica, meravigliosamente diretta da Giulio Prandi con
il Coro Ghislieri e quattro cantanti di prim’ordine, si possono
veramente comprendere i misteri del vecchio Rossini, che strizza
l’occhio al teatro d’opera ma da una prospettiva ormai
distanziata”. E’ la motivazione che ha portato i venti critici
europei dell’ International Classical Music Awards a decretare
la vittoria del Centro di Musica Antica Ghislieri di Pavia e del
suo direttore artistico nella categoria riservata alla musica
corale per la registrazione discografica della Petite Messe
Solennelle pubblicata recentemente da Arcana. Il premio sarà
consegnato durante il gala del 21 Aprile alla Philharmonie di
Lussemburgo, sotto la direzione di Adam Fischer, vincitore del
Premio alla Carriera, e trasmesso in differita dalla rete
mondiale dell’Unione europea di radiodiffusione. I giudici
scelti tra le testate musicali più importanti d’ Europa hanno
valutato 377 produzioni provenienti da tutto il mondo e hanno
scelto la prima registrazione mondiale del capolavoro rossiniano ”enigmatico e misterioso” diretta da Prandi e basata
sull’edizione critica di Davide Daolmi per solisti, coro, due
pianoforti e armonio, pubblicata dalla Fondazione Rossini di
Pesaro. ”La notizia di questo premio mi ha sorpreso e riempito di
gioia – ha detto il direttore d’ orchestra – . Corona la
straordinaria avventura cominciata venti anni fa di un gruppo di
giovani artisti animato dalla volontà di andare a fondo del
repertorio meraviglioso della musica vocale del Settecento
italiano”. Prandi ha sottolineato l’ impegno della Fondazione
Collegio Ghislieri e di Andrea Belvedere ”che nei suoi oltre
quarant’anni di Rettorato ha plasmato il Ghislieri del futuro e
il Centro di Musica Antica”. Il riconoscimento per il ‘miglior
disco corale si aggiunge al Premio Abbiati che i critici
musicali italiani avevano assegnato al Ghislieri nel 2019.
    (ANSA).
   

Sindaco Rozzano chiede carabinieri e commissariato

(ANSA) – MILANO, 18 GEN – “Chiediamo la presenza di un
maggior numero di carabinieri sul territorio e l’insediamento di
un commissariato di polizia” dice il sindaco di Rozzano Gianni
Ferretti, dopo che il 16 gennaio un 25enne di origini marocchine
è stato accoltellato insieme al fratello di 20 anni in via
Mimose.
    “Il nostro impegno per combattere questi ripetuti e diffusi
episodi di delinquenza per mano di malviventi e bande di piccoli
criminali è forte e deciso – dichiara il sindaco Gianni Ferretti
– ieri ho scritto al prefetto di Milano per informarlo della
situazione che stiamo fronteggiando come Comune e per attivare
azioni congiunte di prevenzione e repressione di fenomeni di
spaccio e malavita sul nostro territorio. Certo è che non
possiamo più tollerare questa situazione, continueremo quindi a
mettere in campo la polizia locale per contrastare questi
episodi”.
    Ieri 15 agenti della polizia locale hanno controllato il
centro cittadino, zona nota da tempo alle forze dell’ordine come
luogo di spaccio. L’articolato intervento guidato dal comandante
Samanta Zacconi ha portato all’arresto per detenzione di
sostanze stupefacenti al fine di spaccio un uomo di 36 anni,
C.C. italiano pluripregiudicato risultato in possesso di 14 dosi
di cocaina, e alla denuncia a piede libero di tre uomini di
origine marocchina per cambio destinazione di un esercizio
commerciale di via Mimose destinato a macelleria ma utilizzato
come ricovero per la notte. Il locale è stato posto sotto
sequestro. (ANSA).
   

Vaccini: Tar accoglie ricorso dentista pavese no vax

(ANSA) – MILANO, 18 GEN – Potrà rientrare parzialmente in
servizio, purché non svolga attività che prevedano il contatto
con le persone: il Tar – come si legge su Il Giorno, Il Corriere
della sera e La provincia pavese – ha accolto il ricorso di un
dentista pavese no vax.
    Il tar ha infatti annullato l’atto di inosservanza
dell’obbligo vaccinale notificato dall’Ats al titolare dello
studio pavese nella parte in cui “non limita la sospensione alle
sole prestazioni professionali che implicano contatti
interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il
rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2”. Un
provvedimento che ha portato di conseguenza l’esclusione del
medico dall’albo dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e
degli odontoiatri. (ANSA).