Gb: polizia, attacco razzista a Bristol, ferito giovane nero

Un dipendente nero del Nhs, la Sanità pubblica britannica, è stato investito da un’auto ed è rimasto gravemente ferito mercoledì a Bristol, in quello che la polizia ritiene un attacco a sfondo razziale. Lo riporta il Mirror online. Il fatto è stato reso noto da un post sui social da un amico del giovane che ha pubblicato una foto della vittima con il viso sfigurato.

L’uomo, 19 anni, aveva finito il suo turno all’ospedale di Southmead poco dopo le 16.00 quando è stato investito da un’auto con due persone a bordo che dopo l’impatto hanno lo hanno insultato i e sono fuggite a piedi. Secondo quanto raccontato nel post, c’erano almeno una quindicina di persone sul luogo.

Bristol è stata al centro delle proteste britanniche del movimento Black Lives Matter a giugno.
   

Bankitalia: Italia poco connessa, rete sotto stress Covid

Un’Italia ancora troppo poco ‘connessa’ che registra ritardi nello sviluppo di reti a banda larga ultra veloce, diffuse in maniera non uniforme sul territorio nazionale. E con l’emergenza Covid, che ha costretto le persone nelle proprie case, obbligando aziende pubbliche e private a ricorrere allo smart working, i nodi sono venuti ancor più al pettine.
    A mettere sotto la lente di ingrandimento la situazione del nostro paese nel campo dello sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione oltre che della cultura del digitale è uno studio della Banca d’Italia (un ‘Occasional Paper firmato da Emanuela Ciapanna e Giacomo Roma) nel quale si spiega anche che ”l’emergenza Covid ha messo la rete sotto stress” e “sebbene gli esperti di telecomunicazioni concordino nel considerare che il collasso di internet sia un evento estremo sono anche convinti che ci dovremo aspettare interruzioni e perdite in termini di velocità e qualità dei collegamenti”. Lo studio propone di accelerare investimenti, anche nel 5G, e formazione di cittadini e lavoratori. 
   

Contratti: Cnel, 61% scaduti e da rinnovare

“Il 61,6% dei contratti collettivi nazionali di lavoro risulta scaduto alla data del 30 giugno 2020. Gli accordi in attesa di rinnovo sono 576 su 935”. E’ quanto emerge dall’11esimo Report periodico dei contratti collettivi del CNEL. In attesa del rinnovo contrattuale ci sono oltre 10 mln di lavoratori privati (il 79,2%) che salgono a più di 13 mln se si aggiungono i circa 3,2 mln di dipendenti pubblici. Fra le categorie interessate, sanità privata, metalmeccanici,giornalisti, marittimi,bancari, lavoratori dello spettacolo.
    “Mai in passato si era registrato un dato simile. Il rinnovo dei contratti è la priorità per la ripartenza dell’economia” ha detto il presidente del Cnel Tiziano Treu.
    I segretari generali si Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Pierpaolo Bombardieri hanno inviato una lettera al Presidente di Confindustria, Bonomi chiedendogli di sbloccare il contratto della sanita’ privata. (ANSA).
   

Salvini replica a Conte: ‘E’ lui che crea sfiducia e danneggia l’Italia’

“A creare sfiducia e a danneggiare l’Italia è Conte, che guida un governo complice di scafisti e venditori di morte che sta permettendo l’ingresso in Italia di migliaia di clandestini, anche positivi al Covid-19″. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, replicando ad alcune dichiarazioni del premier.

Conte in un’intervista all’agenzia Dire, a proposito delle critiche ricevute da Salvini sul Recovery fund, ha detto: “Certi atteggiamenti ‘negazionisti’ si pongono oggettivamente contro l’interesse nazionale e rischiano maldestramente di disintegrare la fiducia degli italiani nell’Europa. Trovo grave che si alimenti strumentalmente un clima di sfiducia che non trova corrispondenza nella realtà”.
   

Famiglia Orlandi fa analizzare ossa cimitero vaticano

La famiglia di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel nulla da 37 anni, ha deciso di fare esaminare alcuni frammenti ossei che erano stati trovati in Vaticano al cimitero Teutonico. La Santa Sede, che aveva acconsentito all’apertura di due tombe, su richiesta della stessa famiglia Orlandi, ha poi deciso di non procedere nelle analisi perché il loro perito aveva dato una prima datazione molto anteriore, non compatibile con la vicenda della giovane. Ha però concesso alla famiglia di fare ulteriori indagini. “Abbiamo affidato alcuni frammenti ossei ad un laboratorio, ci sarà prima l’analisi del carbonio 14 per la datazione e successivamente, se ci saranno le condizioni, l’esame del dna”, riferisce Laura Sgrò, l’avvocato di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela che non ha mai smesso di cercarla. Per Sgrò le prime risposte potrebbero esserci già “a settembre”.

Serie A, in campo Brescia-Sampdoria

In campo Brescia-Sampdoria 0-0

LA PARTITA

4-3-1-2 per la Sampdoria: Falcone – Depaoli, Yoshida, Tonelli, Augello – Léris, Bertolacci, Vieira – Maroni – Gabbiadini, Quagliarella.

4-4-2 per il Brescia: Andrenacci – Mateju, Gastaldello, Tonali, Sabelli – Spalek, Dessena, Mangraviti, Zmrhal – Aye, Torregrossa.

“Il presidente Ferrero ha dichiarato di non voler soffrire più come quest’anno e anche io mi auguro che sia così. Ho parlato con il direttore sportivo Carlo Osti e il responsabile scouting Riccardo Pecini su come poter migliorare questa squadra e speriamo di poter fare una buona campagna acquisti”. Così il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri al sito ufficiale della società parla del suo futuro e ribadisce che non si muoverà da Genova: per lui ancora un anno di contratto anche se Ferrero nei prossimi giorni lo incontrerà con l’obiettivo di allungare l’intesa fino al 2022. E presto partiranno anche le manovre di mercato, per i dirigenti doriani tra le priorità c’è quella di allungare i contratti di Linetty, Ramirez e Bonazzoli tutti in scadenza nel 2021.

Coronavirus: esperto Gb, chiudere i pub per aprire le scuole

Chiudere i pub e altri locali ricreativi al chiuso per poter riaprire le scuole il mese prossimo: questo lo ‘scambio’ proposto da uno dei medici ed esperti del team che consiglia il governo di Londra sul coronavirus.
    La proposta del dott. Graham Medley, rilanciata dai media britannici, coincide con la riapertura oggi di molte attività al chiuso, mentre nel Regno Unito crescono i timori di una risorgenza dei contagi e monta la polemica per le spiagge del sud dell’Inghilterra affollate fino all’inverosimile di questi caldissimi giorni estivi.
    Medley, responsabile per la creazione di modelli di previsione nell’ambito del Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), lo propone proprio come “scambio”, una compensazione nella promiscuità sociale: un sacrificio degli adulti, costretti a rinunciare al pub, a favore dei bambini, per i quali la scuola è parte integrante del benessere.
    Nel fine settimana è prevista la riapertura di sale giochi, bowling e altre attività al chiuso, anche di massa.
    Intanto i media oggi mostrano le ‘foto-shock’ delle spiagge di Brighton, nel Sussex, e a Bournemouth e Poole, nel Dorset, con migliaia di bagnanti stipati con scarsa considerazione per le misure di sicurezza e di distanziamento.
    In Cornovaglia, sottolinea il Guardian, i residenti di alcune cittadine dichiarano di essersi sono chiusi in casa e di non uscire per fare shopping per timore delle ‘folle’ di turisti.
    
   

“Ponte Genova San Giorgio”, i numeri e le date

   La storia nel nuovo ponte sul Polcevera, dal momento dell’apposizione del primo palo fino al completamento degli ‘accessori’ sulla carreggiata: a 20 mesi dal crollo di Ponte Morandi, una tragedia che ha sconvolto l’Italia intera, causando 43 vittime e provocando danni economici enormi, cambia la skyline della città: nasce il ponte ‘Genova San Giorgio‘.

    I NUMERI Per la costruzione del ponte da parte del consorzio PerGenova (formato da Fincantieri e SaliniIMpregilo poi Webuild), sono state utilizzate 17.400 tonnellate d’acciaio, forgiate negli stabilimenti Fincantieri di tutta Italia grazie al lavoro di più di 800 persone. Utilizzati oltre 67 mila i metri cubi di calcestruzzo speciale. L’assemblaggio e la saldatura sono state possibili grazie a ingegneri e tecnici specializzati di Fincantieri Infrastructure: sino a 350 al giorno nei momenti di picco produttivo.
    Per completare l’impalcato sono serviti 19 sollevamenti, di cui 3 speciali per le maxi-campate da 100 metri l’una che, a oltre 40 metri di altezza, hanno scavalcato il torrente Polcevera e la ferrovia. Operazioni che sono durate, nel caso dei sollevamenti speciali, anche 48 ore e che hanno richiesto importanti attività preparatorie con squadre di oltre 50 persone e l’utilizzo di speciali macchinari come le maxi-gru e gli strand jack, apparecchiature necessarie per issare gli impalcati pesanti sino a 1.800 tonnellate.

    LE DATE La firma del contratto con il consorzio PerGenova è avvenuta il 18 gennaio 2019. Il percorso, per Fincantieri, è iniziato con il taglio della prima lamiera avvenuto l’11 marzo 2019 allo stabilimento Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio.

    I lavori sono iniziati ufficialmente il 15 aprile 2019 con la posa del primo palo di basamento per la pila 6. Il getto di cemento per la prima fondazione è avvenuto il 25 giugno 2019 e l’innalzamento del primo impalcato il 1 ottobre 2019. Il 28 aprile 2020, a 20 mesi dal crollo di Ponte Morandi, la struttura del ponte è stata ultimata. Il ponte – 1.067 metri di lunghezza a campata unica per 30 metri di larghezza con un’altezza, nel punto più alto, di circa 40 metri – è stato completato con l’apposizione delle strisce di carreggiata.

Il pompiere del ponte di Genova: “Con il cuore sono là”

   “Beh, credetemi. Con il cuore io sono là”. Fabrizio Piccini, ingegnere, comandante dei vigili del fuoco di Milano, ex comandante dei pompieri di Genova, il 14 agosto 2018 era sulle macerie del Morandi e oggi, a poche ore dall’inaugurazione del “Ponte Genova San Giorgio” che sostituisce il Morandi crollato, ripensa a quella mattina. Era a Voghera ed era il suo primo giorno di vacanza.

    Piccini ricorda l’ “emozione intensa” che provò quando gli dissero che il Morandi era crollato: “Conoscevo bene quella parte della città; ho pensato alle persone che vivevano sotto quel ponte alle aziende che c’erano”. E’ stato necessario “ricorrere al bagaglio professionale e all’addestramento di un Vigile del fuoco” per non farsi sopraffare dalle emozioni.

    Ricorda, Piccini, quanto “siano stati eccezionali i ragazzi di Genova, non smetterò mai di dirlo”. Arrivato di corsa, avevano avviato la macchina operativa. “Nelle prime due ore dall’evento – ha detto Piccini – c’era tutto il comando di Genova concentrato nella zona delle operazioni. In capo a poche ore, poi, c’erano tutti i vigili del fuoco della Liguria. A sera il contingente era di 400 uomini”.

    Tutti ricordano il lavoro dei pompieri in quei giorni, appesi pericolosamente ai monconi, arrampicati sulle macerie con un unico obbiettivo: le persone. Le persone da salvare e quelle – e sono state 43 – da restituire ai propri cari. Tutto senza un attimo di sosta, tutto sotto gli occhi del mondo inorridito per quello che era successo. Un lavoro che li ha straziati ma che li ha visti con grande professionalità affrontare le sfide più dure. “E quello che ci ha dato forza – ha detto Piccini – è stata la dimostrazione d’affetto della gente. Come dico sempre: se andavi in giro in divisa, a Genova non c’era verso di pagare un caffè”.

    Nessuno dimentica, ai funerali di Stato, il grande applauso che avvolse i Vigili del fuoco quando entrarono alla Fiera, come fosse un abbraccio gigante. In un momento di strazio così grande, i cittadini hanno voluto far sentir loro tutta l’ammirazione per quello che avevano fatto e che stavano facendo. Hanno fatto sentire tutto l’affetto possibile.

    Ci saranno anche loro, per la commemorazione, ai piedi del Ponte Genova-San Giorgio. Ci saranno anche i vigili del fuoco proprio là dove ora c’è la lapide che ricorda nome dopo nome quei 43 morti, come un rosario stampato col fuoco tra le nuove pile di una struttura straordinaria.  
   

Negazionisti sfilano a Berlino, noi seconda ondata

Mentre in Germania l’allerta per il coronavirus è sempre più alta con quasi 1000 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, oggi a Berlino migliaia di negazionisti della pandemia, ostili alle misure restrittive delle libertà individuali, hanno marciato nel vie del centro fino alla Porta di Brandeburgo.

“La fine della pandemia – Giornata della libertà”: così è stata chiamata dagli organizzatori la mobilitazione contro quella che i partecipanti ritengono “la più grande teoria cospiratoria. La polizia ha stimato la presenza di 15.000 manifestanti, molto meno dei 500.000 previsti dagli sponsor dell’iniziativa. Tra loro anche no-vax ed estremisti di destra. Molti nel corteo cantavano “siamo la seconda ondata” o “resistenza” e in pochi indossavano una maschera, così come dalla maggioranza delle persone non è stata rispettata la distanza fisica normalmente obbligatoria di un metro e mezzo. 

Tra gli slogan più gettonati dei manifestanti: “Mostrami il tuo sorriso”, in riferimento al rifiuto di utilizzare le mascherine e “Siamo rumorosi, perché la nostra libertà viene rubata” e ancora “La maschera è la stella ebraica nazista dei non vaccinati”. Criticati da diversi responsabili politici, i manifestanti sono stati bollati come ‘covidiots’ dal socialdemocratico Saskia Esken, alleato minoritario della coalizione di governo con i conservatori di Angela Merkel.