Dl Ristori in vigore, ristori per 53 categorie

 Scattano da oggi le norme del decreto Ristori. Il provvedimento è stato infatti pubblicato in una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale che è stata diffusa questa notte e stabilisce, attraverso i codici Ateco, le 53 categorie che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto ristori.
    Rispetto agli aiuti previsti con un primo decreto a favore della categorie sono previsti dei moltiplicatori che arrivano al 400% per le discoteche. Entrano anche Taxi e Ncc che avranno un indennizzo al 100% di quanto già ricevuto con la prima edizione dei ristori del decreto Rilancio. Sono 38, invece, le categorie avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici,ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.
    Tra le novità anche una estensione delle norme per lo smart working e per l’astensione dal lavoro, con un aumento dell’età dei figli che vanno a scuola dai 14 ai 16 anni, non prevedendo però, nel caso dell’astensione, il pagamento della retribuzione.

   

Landini, stop ai licenziamenti o pronti anche allo sciopero

Dopo le 6 settimane di cig Covid con il blocco dei licenziamenti inserite nel dl Ristori “per il 2021 il governo intende aggiungere altre 12 settimane di cig: la nostra proposta è che anche queste siano accompagnate dal blocco dei licenziamenti”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Omnibus su La7, all’indomani dell’incontro dei sindacati con il governo. E “senza alcuna minaccia, abbiamo espresso la nostra posizione unitaria: se venerdì”, quando è in programma il nuovo confronto, “si arriva ad una soluzione, bene; se dovessimo ancora trovarci di fronte all’idea che da febbraio si può licenziare, siamo pronti a valutare tutte le iniziative di mobilitazione, anche lo sciopero generale”, ha detto Landini, sottolineando la volontà di trovare una soluzione e dare risposte al Paese.
   

Con crisi Covid meno consumi, e più risparmi

La crisi Covid taglia i consumi e spinge il risparmio degli italiani che possono permetterselo mentre persiste comunque una parte in gravi difficoltà. E’ quanto emerge dalla ricerca AcriI-Ipsos in vista della giornata del risparmio dove si sottolinea comunque come la gran parte (63%) prediliga la liquidità. Come spiega il presidente Acri Francesco Profumo “c’è una grande polarizzazione fra gli italiani” e “questo aumento del risparmio non accresce gli investimenti e non è un motore di sviluppo”. E così cresce “la percentuale di italiani che si identifica con chi risparmia senza troppe rinunce (58%) e che guarda con soddisfazione agli ultimi 12 mesi, periodo durante il quale è accresciuto il proprio accantonamento di riserve”.
    Aumenta poi la percentuale di famiglie che dichiarano di essere state colpite dalla crisi riguardo al lavoro ed aumenta così il divario economico. Nel 2020 il 27% del campione contro il 23% dell’anno precedente ha dichiarato di essere stato colpito (il 13% in maniera grave come la perdita del posto del lavoro o la mancanza di stipendio).

Fbi, minaccia informatica imminente per ospedali Usa

Le autorità di sicurezza statunitensi lanciano l’allarme di una “minaccia informatica imminente” per ospedali e operatori sanitari già alle prese con una pandemia che finora ha fatto più di 227.000 vittime nel Paese. L’avviso è stato rilasciato dall’Fbi e altre due agenzie governative che hanno affermato di avere “informazioni credibili” sul fatto che gli hacker stanno prendendo di mira il settore sanitario utilizzando virus malevoli e attacchi ransomware, quelli che bloccano i computer e provocano anche l’interruzione dei servizi sanitari.

Le agenzie federali hanno esortato gli operatori sanitari statunitensi a prendere “precauzioni tempestive e ragionevoli” per proteggere le loro reti. Hanno incoraggiato gli operatori sanitari a proteggere i loro sistemi operativi e i software il prima possibile e a condurre regolarmente scansioni antivirus e antimalware. Le agenzie consigliano inoltre di cambiare regolarmente le password e di utilizzare l’autenticazione a più fattori.

La minaccia arriva mentre gli ospedali statunitensi sono alle prese con un numero crescente di casi di coronavirus. Il ransomware è un tipo di software dannoso utilizzato dai criminali informatici per crittografare i file degli utenti fino al pagamento di un riscatto. Le istituzioni sanitarie sono state vittime frequenti di ransomware per diversi anni negli Stati Uniti e nel mondo. Il mese scorso, un sospetto attacco ransomware ha interrotto l’assistenza ai pazienti in un’ampia catena di ospedali e cliniche che operano negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Nel 2017, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito è stato una delle vittime principali di un’ondata di attacchi ransomware globali, che hanno spinto alcuni ospedali a dirottare ambulanze e rimandare interventi chirurgici.

   

5G: ricavi mondiali smartphone a 34 mld nel primo semestre

Il mercato mondiale degli smartphone 5G ha generato 34 miliardi di dollari di ricavi nel primo semestre del 2020. Lo riferiscono i ricercatori di Strategy Analytics, che incoronano Samsung regina d’incassi.

La società sudcoreana occupa tutto il podio degli smartphone più redditizi. In testa c’è il Galaxy S20+ 5G, che nei primi sei mesi dell’anno si è aggiudicato il 9% del ricavi complessivi.

Seguono il Galaxy S20 Ultra all’8% e l’S20 al 5%. Fuori dal podio si piazza Huawei con due modelli 5G di fascia alta molto gettonati sul mercato cinese, il P40 Pro e il Mate 30, entrambi con poco meno del 5% delle entrate. Gli esperti si attendono però uno stravolgimento della classifica a causa dell’arrivo dei nuovi iPhone 12 di Apple. “Ci aspettiamo che l’iPhone 12 sorpassi sia Huawei che Samsung durante la seconda metà del 2020”, afferma l’analista Ken Hyers, secondo cui i modelli di iPhone 12 “genereranno decine di miliardi di dollari di entrate in poche settimane durante il periodo pre-natalizio e oltre”.
   

Banche, Venesio: prolungare misure governo fino a giugno 2021

Visto il perdurare della crisi pandemica, per il vicepresidente dell’Abi Camillo Venesio sarebbe opportuno rivedere, o perlomeno sospendere, il sistema di regole europeo sulle banche e i crediti deteriorati, pensato e varato prima di questa situazione eccezionale “Prima di tutto l’Eba, l’autorità bancaria europea, – spiega in un’intervista all’ANSA – dovrebbe riprendere l’approccio pandemico che ha cessato di avere il 30 settembre scorso, cioè la sospensione di alcune regole e alcuni istituti che creano e creerebbero sempre più problemi nei finanziamenti dei nostri clienti”. C’è poi il fintech, il quale sta conoscendo un forte incremento ma la Bce ha detto di non voler uno sviluppo incontrollato del digitale nel settore finanziario. Per Venesio, governare questo cambiamento è difficile ma possibile: “Bisogna che regolatori e controllori trovino un giusto compromesso, naturalmente la cosa da non fare è mantenere solo una fortissima regolamentazioni sulle banche commerciali tradizionali”.

“La potenza di fuoco del mondo bancario italiano – ha sostenuto – è molto ampia, c’è molta liquidità nelle banche che possono quindi continuare a finanziare l’economia nei prossimi mesi, dipenderà dalla volontà del Governo proseguire e ampliare le garanzie”. I finanziamenti richiesti dalle banche al Fondo di Garanzia viaggiano oramai sui 100 miliardi di euro.

“Per quel che conosciamo oggi, un prolungamento dei provvedimenti straordinari fino al 30 giugno del prossimo anno, coprendo quindi ancora tutto il primo semestre del 2021, sarebbe veramente utile e opportuno – dice Venesio -. L’importante, soprattutto per iniziative come le moratorie, è che ci sia un raccordo tra le norme nazionali e quelle europee altrimenti c’è il rischio che conti poco la proroga”.

   

Immuni: 5mila notifiche in un giorno, 9,4 milioni download

Le notifiche di possibile esposizione al coronavirus inviate dalla app Immuni hanno superato quota 5mila in un solo giorno. Stando ai dati forniti dal ministero della Salute e pubblicati sul sito di Immuni, il 27 ottobre si è registrata la cifra record di 5.195 notifiche, in aumento rispetto alle 3.292 del 26 ottobre e alle 2.210 del 25 ottobre. Nella stessa giornata si è registrato anche il picco di utenti positivi: 143.

Nel complesso, i dati aggiornati al 27 ottobre mostrano che i download dell’applicazione hanno raggiunto la cifra di 9,43 milioni. Le notifiche inviate finora sono 41.426, mentre gli utenti positivi al Covid che hanno caricato le proprie chiavi sono 1.673. (ANSA).
   

Samsung: utile netto Electronics +48,8% in terzo trimestre

L’utile netto di Samsung Electronics è balzato di quasi la metà nel terzo trimestre, con le attività di mobile e chip del gigante sudcoreano rafforzate dalle sanzioni statunitensi contro il suo rivale cinese Huawei.

Il più grande produttore di chip di memoria al mondo ha affermato che i profitti nel periodo da luglio a settembre sono aumentati del 48,8% su base annua a 9.360 miliardi di won (8,3 miliardi di dollari), oltre le aspettative. (ANSA-AFP).
   

Covid: Ornella Vanoni, ‘mi ha presa! Sto bene’

Anche Ornella Vanoni è stata contagiata dal Covid. Lo ha annunciato la stessa artista milanese, 86 anni, sulla sua pagina Facebook assicurando però che sta bene. “Mi ha presa! Sto bene”, ha scritto Ornella Vanoni postando una foto che la ritrae a letto tra i cuscini sotto le coperte tirate fino ai capelli. 

Mi ha presa ! Sto bene . #ornellavanoni #coronavirus #covid_19

Pubblicato da Ornella Vanoni su Giovedì 29 ottobre 2020