Banche: studio First, conti in salute, Mps meglio di attese

Le prime cinque banche italiane reggono l’urto della pandemia e “registrano risultati decisamene migliori delle attese nei primi sei mesi dell’anno” con utili totali per 6 miliardi nel semestre contro il rosso di 410 milioni del 2020. Nell”analisi condotta dall’Ufficio studi di First Cisl sui bilanci di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Bpm, Bper si evidenzia, in particolare per il Monte, “una chiara capacità di sviluppo dei ricavi (+7,7%), dovuta anche all’aumento delle commissioni nette (+ 8,7%), che rappresentano il 56,3% del margine primario, il valore percentuale più elevato tra le cinque maggiori banche”. I ricavi della banca senese, secondo l’analisi, vedono un “andamento significativamente migliore di quello previsto dagli stress test nello scenario base per il 2021. Il semestre si chiude infatti con 202 milioni di utile contro i 28 stimati dall’Eba per l’intero anno”.
    “Le banche devono assumersi la responsabilità del loro ruolo nei confronti del Paese e non lasciarsi guidare solo dalla politica dei dividendi. La strada non è quella del taglio dei costi attraverso la riduzione di personale, chiusura di filiali, esternalizzazione di attività e accentramenti di funzioni e competenze, minori flussi di credito per le piccole imprese. Questi purtroppo sono stati gli effetti prodotti dai processi di concentrazione che rischiano di propagarsi ulteriormente, creando – conclude il segretario generale di First Cisl -condizioni insanabili di squilibrio territoriale nel Paese, proprio l’opposto di ciò che va realizzato con il Pnrr.