Attesa per il Nobel per la Pace, in molti puntano su Greta

Grande attesa per l’annuncio del Nobel per la Pace 2020 atteso oggi alle 11 ora italiana, con le ipotesi più accreditate che montano attorno alla giovane attivista svedese Greta Thunberg e al movimento ‘Fridays for Future’, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ma anche un possibile riconoscimento alla libertà di stampa.

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Si contano quest’anno 318 candidati per la categoria che non ha mancato di riservare sorprese nella storia del premio assegnato dall’istituto norvegese. Di questi 211 sono individui e 107 organizzazioni. Una lista lunga, la cui composizione non è però nota.
 “Ci sono buone ragioni perché il premio guardi alla libertà di informazione”, ha detto all’Afp Sverre Lodgaard, ricercatrice presso l’Istituto norvegese per gli affari internazionali (Nupi). Tanto più che dall’inizio dell’assegnazione dei premi, nel 1901, non vi è stato mai un riconoscimento alla libertà di stampa. Quindi si pensa per esempio ad organizzazioni come Reporters sans frontières (Rsf) o il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj).