Abruzzo Economy: Pagliuca, connettività volano futuro

(ANSA) – PESCARA, 25 SET – “Ferrovia, interporto,
aeroporto, porti, energia, connettività digitale: non sono solo
una catena di parole, ma un volano per il nostro futuro”. A
sostenerlo è il presidente di ConfindustriChieti-Pescara,
Silvano Pagliuca, intervenuto al dibattito sul tema
infrastrutture per il futuro all’Abruzzo Economy Summit.
    “L’Abruzzo – ha spiegato – si trova in una posizione di
cerniera nelle due direttrici est-ovest e-nord sud. Sulla strada
della crescita riscontriamo delle criticità che dovremo
assolutamente superare al più presto: il 50% delle stazioni di
media tensione sono obsolete, le infrastrutture digitali fanno
ancora fatica a raggiungere territori ad alte potenzialità di
sviluppo. Per le infrastrutture fisiche, siamo capofila della
battaglia che sedici associazioni sindacali e datoriali
abruzzesi stanno portando avanti per includere l’Abruzzo nel
sistema delle reti europee Ten-t. Il percorso di riordino delle
reti di collegamento sarebbe a buon punto e auspichiamo si
concluderà con il riconoscimento del corridoio trasversale
Tirreno-Adriatico che garantirà il migliore collegamento tra la
penisola iberica, l’Italia centrale e i Balcani, dando slancio
all’economia dei territori abruzzesi”.
    Secondo Pagliuca le Zone economiche Speciali (Zes) “stanno
ridisegnando la geografia planetaria”. “Il mondo è cambiato – ha
sottolineato -: possiamo affermare che gli Stati non sono più
definiti dai loro confini, bensì dai flussi di persone e dai
legami finanziari, commerciali ed energetici, che
quotidianamente li attraversano. Pensate: l’export globale
stimato delle Zes raggiunge i 200 miliardi di dollari;. Esistono
130 Paesi con aree Zes, più di 4.000 Zes nel mondo, 91 in
Europa. In Polonia ben 14 Zes sono state istituite a partire dal
1994. Addirittura, negli Stati Uniti le Zes sostengono il 50%
dell’export;. Per passare a Paesi più lontani da noi, ma solo
geograficamente, in Cina le Zes compongono il 22% del Pil
nazionale”.
    “Questi numeri – ha rimarcato – disegnano una realtà cui
guardare per costruire anche il futuro dei nostri territori. Un
futuro legato strettamente alla capacità che avremo di
sviluppare la connettività, driver potentissimo che definirei il
maggior fattore di slancio dell’economia”. (ANSA).
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.