A Fontecchio la “Fontana della Tolleranza” di Jonathon Keats

(ANSA) – FONTECCHIO, 07 AGO – Un esperimento mentale, l’arte
come concetto che si mette in scena. In questo caso, a
Fontecchio (AQ), con l’inserimento reale o presunto, poco conta,
di polvere cosmica limatura di meteoriti, “proveniente più o
meno tra Marte e Giove” nella fontana trecentesca. Ad evocare la
leggenda che vuole che l’imperatore Costantino si sia convertito
al cristianesimo, spinto da un segnale celeste creato
dall’impatto di un asteroide con la montagna del Sirente.
    Lanciando il messaggio, uno dei tanti possibili, secondo il
quale una comunità che beve alla stessa fontana, e che gode del
suo stesso rumore, non deve rannicchiarsi in se stessa, ma
costantemente reinventarsi nella sua apertura al mondo e
all’universo, diventando un po’ extraterreste. Questo il
contributo del noto artista americano Jonathon Keats, al
progetto “Riabitare con l’arte, residenze artistiche
internazionali nell’Area Omogenea 8 del Cratere sismico 2009”,
realizzato da Carsa, con la compartecipazione dei Comuni di
Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre e con il sostegno
dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere,
con 13 artisti internazionali in 11 comuni del cratere.
    Jonathon Keats, 49 anni, è un artista concettuale,
scrittore, critico d’arte e filosofo sperimentale, nato a New
York City e che ora si divide tra San Francisco e l’Italia. Le
sue opere sono state esposte in musei e gallerie di tutto il
mondo. “La prima volta che ho sentito la parola Fontecchio”, ha
spiegato Keats “ho sentito evocata in essa la parola fonte, la
parola acqua. Qui sembra scontata l’esistenza di fontane
pubbliche da cui poter bere, negli Stati Uniti abbiamo
essenzialmente rubinetti privati”. La solenne e giocosa
scopertura della targa, che rende quella di Fontecchio, già
ricca di simboli matematici e religiosi, una “fontana della
tolleranza”, si è celebrata il 6 agosto a Fontecchio, assieme
alla sindaca Sabrina Ciancone, alla direttrice artistica del
progetto, Allison DeLauer, alla direttrice creativa e
coordinatrice, Silvia di Gregorio, davanti ad un numeroso e
partecipe pubblico di residenti e turisti.
    Prossimo appuntamento a Ocre (AQ) “Scaffale della memoria”
domenica 8 agosto alle ore 18.30. (ANSA).
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.