Francia: si riapre fascicolo su accuse stupro Depardieu

(ANSA) – PARIGI, 28 OTT – Si riapre l’inchiesta per stupro
contro l’attore star della Francia, Gérard Depardieu. Dopo un
ricorso contro l’archiviazione del dossier, un giudice
istruttore ha deciso di riaprire le indagini.
    A denunciare Depardieu, è una giovane attrice che si dice
vittima di diversi stupri e aggressioni sessuali, nell’agosto
2019, presso il domicilio parigino dell’attore. L’inchiesta
venne archiviata una prima volta nel giugno 2019.
    “Non ero informato”, ha risposto all’agenzia France Presse
l’avvocato della star, Hervé Témime, che parla di “non evento,
in quanto si tratta di una decisione automatica”. (ANSA)

Champions: Bruges-Lazio formazioni

Champions: alle 21 Bruges-Lazio. Emergenza Covid, Inzaghi con gli uomini contati. 

 Probabili formazioni di Bruges-Lazio.
    Bruges (4-3-3): 22 Horvath; 77 Clinton Mata, 44 Mechele, 18 Ricca, 2 Sobol; 25 Vormer, 20 Vanaken, 26 Rits; 11 Diatta, 42 Bonaventure, 42 De Ketelaere. (91 Lammens, 3 Balanta, 10 Lang, 16 Schrijvers, 21 Okereke, 27 Badji, 92 Asoma, 28 Van der Brempt, 55 De Cuyper, 93 Fuakala, 97 Van den Keybus, 99 Baeten).
    All.: Clement.
    Lazio (3-5-2): 25 Reina; 4 Patric, 14 Hoedt, 33 Acerbi; 77 Marusic, 92 Akpa Akpro, 16 Parolo, 21 Milinkovic-Savic, 96 Fares; 11 Correa, 20 Caicedo. (71 Alia, 55 Furlanetto, 54 Franco, 58 Pica, 50 Bertini, 53 Czyz, 94 Muriqi). All.: Inzaghi.
    Arbitro: Anthony Taylor (Ing).

La scure del Covid si abbatte anche sui biancocelesti. Per la seconda sfida di Champions League stasera in casa del Club Bruges, la Lazio dovrà fare a meno di tanti titolari, decimata dalla febbre e in attesa dei secondi tamponi di domani: “Abbiamo diversi giocatori rimasti a Roma, siamo in 16 e la società in merito alla situazione Covid farà un comunicato”, ha annunciato Simone Inzaghi alla conferenza stampa di vigilia del match. Il tecnico biancoceleste aveva già ammesso a Sky Sport: “Dobbiamo andare a fare una gara importante contro una squadra che ha vinto la prima. Andiamo oltre l’emergenza che purtroppo colpisce tutti in questo momento. Il problema principale è non avere rotazione, facciamo di necessità virtù. Abbiamo giocato tre giorni fa con il Bologna, questo è il momento, andiamo avanti”. L’allarme era già scattato ieri in mattinata, fin dalla rifinitura che aveva visto in campo solo la metà della rosa a disposizione. Poi la conferma all’aeroporto di Fiumicino, dove per il volo per il Belgio all’appello mancavano Immobile, Luis Alberto, Lazzari e Djavan Anderson, oltre al portiere titolare Strakosha (già assente con il Bologna), Andreas Pereira, Lucas Leiva, Cataldi, Luiz Felipe, Armini ed Escalante. Quest’ultimo già in clinica Paideia lunedì per un infortunio, che si aggiunge alle indisponibilità già conclamate di Radu, Lulic e Vavro.

Ieri Inzaghi ha potuto svolgere la rifinitura soltanto con 13 giocatori della rosa titolare, Reina, Alia, Milinkovic-Savic, Marusic, Acerbi, Muriqi, Correa, Patric, Caicedo, Parolo, Akpa Akpro, Fares e Hoedt, ai quali ha dovuto unire i giovani Furlanetto, Franco, Bertini, Pica, Czyz. In conferenza stampa, tra i più abbattuti proprio Francesco Acerbi, che con aria dismessa ha detto: “Siamo in emergenza – le parole del difensore – l’importante è che siamo in 11 per giocare e daremo il massimo per andare avanti. Abbiamo delle possibilità”. Una di queste potrebbe essere quella di recuperare domattina due, tre elementi con carica virale molto bassa e possibilmente negativi al nuovo tampone. Difficile prevederlo però. Appresa la notizia, i bookmakers dei principali siti di scommesse sportive hanno eliminato le quote del match, troppe le assenze per i biancocelesti. In assenza di colpi di scena, in campo toccherà ai superstiti biancocelesti: Reina tra i pali, Patric, Hoedt e lo stesso Acerbi nella linea difensiva, con Marusic e Fares sugli esterni, Akpa Akpro, Parolo e Milinkovic in mezzo. In attacco spazio alla coppia Correa-Caicedo con Muriqi pronto a subentrare. “La gara è complicata – ammette Inzaghi – Parliamo di una formazione fisica, con un ottimo centrocampo. Servirà una partita molto intensa, in Europa i ritmi sono alti, cerchiamo di portare a casa un risultato positivo. Ho Muriqi, Caicedo e Correa, vedremo chi giocherà dal primo minuto”.
   

Eni riduce perdite, in terzo trimestre rosso di 500 mln

Eni ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con una perdita netta di 500 milioni di euro rispetto ai 4,4 miliardi di rosso del secondo trimestre. Nei nove mesi la perdita netta ammonta a 7,84 miliardi. L’utile operativo adjusted è pari nel trimestre a 540 milioni “in significativo miglioramento – sottolinea il gruppo – rispetto alla perdita del secondo trimestre 2020”. Il confronto anno su anno (-75%) rimane penalizzato “dallo scenario ancora recessivo a causa degli effetti della pandemia”. Nei nove mesi l’utile operativo adjusted è pari a 1,41 miliardi (-79 % rispetto al 2019). Al netto dell’effetto scenario di 1,6 miliardi (-5,1 miliardi nei nove mesi) e degli impatti del COVID-19 di 0,3 miliardi (-0,8 miliardi nei nove mesi), “la performance del trimestre è stata positiva per 0,3 miliardi (+0, 5 miliardi nei nove mesi)”, evidenzia il gruppo. Il risultato netto adjusted è infine negativo per 150 milioni nel terzo trimestre e 810 milioni nei nove mesi.
    “In un contesto di mercato che rimane molto difficile, – ha commentato l’ad Claudio Descalzi – stiamo contenendo con successo gli impatti negativi di questa crisi e progredendo nella nostra strategia di decarbonizzazione. Nel trimestre, a fronte di un calo di circa il 30% dei prezzi di petrolio e gas, e del 90% dei margini di raffinazione, abbiamo conseguito ottimi risultati superando nettamente le aspettative del mercato. Di fronte a una crisi di dimensioni storiche, – ha aggiunto – Eni ha dato prova di grande resilienza e flessibilità e i risultati conseguiti ci fanno guardare con fiducia alla ripresa della domanda, mentre continuiamo a perseguire il programma di transizione energetica”.
   

F1: niente deroga, il Gp di Imola sarà a porte chiuse

Il Gp di Formula 1 in programma nel fine settimana a Imola si svolgerà, come prevede il dpcm, a porte chiuse. Lo hanno annunciato gli organizzatori di ‘Formula Imola’. E’ fallita, infatti, la mediazione tentata da Comune e Regione per far ottenere alla manifestazione una deroga al divieto di far assistere il pubblico alle manifestazioni sportive. Gli organizzatori sono già al lavoro per il rimborso dei biglietti, assicurando che avverrà nel più breve tempo possibile. 
   

Champions League: Juventus-Barcellona, formazioni

Champions League: stasera alle 21 la Juventus ospita il Barcellona. I bianconeri non avranno Ronaldo, ancora positivo al
Covid.

Probabili formazioni di Juventus-Barcellona.
    Juventus (4-4-2): 1 Szczęsny; 16 Cuadrado, 28 Demiral, 19 Bonucci, 13 Danilo; 44 Kulusevski, 30 Bentancur, 25 Rabiot, 22 Chiesa; 10 Dybala, 9 Morata (77 Buffon, 31 Pinsoglio, 14 McKennie, 5 Arthur, 39 Portanova, 38 Frabotta, 33 Bernardeschi, 8 Ramsey). All. Pirlo.
    Barcellona (4-2-3-1): 13 Neto; 2 Dest, 4 Araújo, 15 Lenglet, 18 Alba; 8 Pjanić, 21 De Jong: 11 Dembélé, 10 Messi, 22 Fati; 7 Griezmann (26 Inaki, 5 Sergio, 6 Alena, 9 Braithwaite, 12 Puig, 16 Pedri, 17 Trincao, 20 Roberto, 24 Junior, 36 Arnau). All.
    Koeman.
    Arbitro: Makkelie (Ola).

Sarà la partita di Miralem Pjanic, il bosniaco è pronto a calcare nuovamente il prato dell’Allianz Stadium. “Sono davvero contento ed emozionato di giocare contro la mia ex squadra – racconta – e sono felice di rivedere tante persone con le quali ho lavorato, sono stati quattro anni bellissimi”. Domani, però, sarà una sfida importantissima per la classifica del girone di Champions: “Sarà una partita molto difficile, conosco bene la mentalità dei bianconeri e so quanto sentano questa gara – aggiunge Pjanic – perché vogliono arrivare primi nel raggruppamento. Ma è anche il nostro obiettivo. Vedo che hanno qualche difficoltà in campionato, ma i tanti infortuni hanno inciso: ci si aspettava qualcosa di più, bisogna dare tempo al gruppo”. Pjanic ammira molto Andrea Pirlo: “Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui, ma è andata così: ho accettato questa nuova sfida, è bello rimettersi in gioco. Sono contento di essere al Barcellona e adesso darò il meglio per questa maglia”. Ieri giocava al fianco di Cristiano Ronaldo, oggi con Lionel Messi: “Avrò tanto da raccontare ai miei nipoti, sono due fenomeni assoluto – spiega l’ex bianconero – e posso dire che la Pulce sembra un extraterrestre. In pochi hanno avuto l’opportunità di giocare con entrambi, per me è un enorme piacere. Leo sta preparando la partita come tutte le altre: non mi ha chiesto assolutamente nulla su Cristiano, legge e vede qual è la sua situazione”. Al fianco di Pjanic, il tecnico del Barcellona esalta un altro della Juve: “Dybala può complicare la vita a tutti, ha qualità enormi – le parole di Koeman – ma anche Morata sa segnare e in difesa sono molto forti nonostante le assenze: sarà una partita tra due squadre con grandi qualità”.

Vietnam: tifone Molave, due morti e 26 dispersi

Due persone sono morte e altre 26 sono ritenute disperse in Vietnam a causa del tifone Molave, che ha colpito oggi il centro del Paese provocando ingenti danni.
    Ieri le autorità hanno evacuato circa 375.000 persone, hanno cancellato centinaia di voli ed hanno chiuso scuole e spiagge in attesa dell’arrivo del tifone, che ha toccato terra a sud di Danang, con venti fino a un massimo di 145 chilometri orari.
    Secondo i media statali le vittime stavano cercando di proteggere le proprie abitazioni nella provincia di Quang Ngai.
    I dispersi sono tutti pescatori che si trovavano su due pescherecci. Sono in corso le ricerche da parte della Marina per trovare eventuali superstiti. 
   

Usa 2020:Melania,non riconosco immagine mio marito nei media

“I media hanno creato un’immagine di mio marito che non riconosco”: lo ha detto Melania Trump, che ieri è scesa in campo per la prima volta nella campagna presidenziale con un comizio – da sola – a sostegno del marito ad Atglen, nello Stato in bilico della Pennsylvania.
    Trump “ama vedere coloro che lo circondano ed il suo Paese avere successo”, ha sottolineato la fist lady ammettendo di non essere sempre d’accordo con il modo in cui il presidente si esprime sui social. Un commento questo, riporta la Bbc, che ha suscitato le risate del pubblico. 
   

Covid: Sala e de Magistris a Speranza: ‘Il lockdown idea Ricciardi?’

 Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Napoli, Luigi de Magistris, hanno scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere chiarimenti sulle affermazioni fatte dal consulente del ministero, Walter Ricciardi, che ha parlato di un lockdown “necessario” nelle due città. “Stamattina ci siamo sentiti con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, perché ieri il consulente del ministero della Salute, il professor Ricciardi, ha evocato un lockdown a Napoli e Milano – ha spiegato Sala in un video suoi social -. Abbiamo scritto al ministro per chiedergli se quella è un’opinione del suo consulente o è un’opinione del ministero e, nel caso fosse un’opinione del ministero, se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo”. 

Il lockdown a Milano in questo momento “per quello che osservo è una scelta sbagliata”. Lo ha ribadito il sindaco, Giuseppe Sala, in un video sulle sue pagine social. “E’ nelle mie responsabilità e io ragiono con la testa e con il cuore, guardo i dati, abbiamo meno di 300 terapie intensive, ne abbiamo avute 1700, sono in crescita ma stiamo facendo dei sacrifici e vedremo cosa succederà – ha aggiunto -. Oggi c’è il tema di tenere a casa gli anziani, è brutale ma il 90% dei decessi è sugli over 70, c’è un problema di creare spazi di ricovero per gli asintomatici, per le quarantene e stiamo lavorando con Ats e la Regione”. “C’è tempo per la polemica e per la collaborazione ma io non credo che a questo punto sia giusto fare un lockdown e lo dico sapendo che ci sono due partiti, anche tra i cittadini, c’è chi dice ‘chiudi tutto’ e chi ‘non si può'”, ha concluso.