Valle Volturno, al via progetto ‘Sentieri di acqua e pietra’

(ANSA) – CAMPOBASSO, 16 OTT – Da Venafro (Isernia), porta del
Molise, alla sorgente, attraversando la bellezza medievale di
Castel San Vincenzo fino ai piedi del Parco nazionale d’Abruzzo
Lazio e Molise: una scoperta e riscoperta, tra passato, presente
e futuro del fiume Volturno e anche di tutto il patrimonio
culturale, naturalistico e storico della sua Valle. Per
recuperare, promuovere e costruire nuove opportunità di sviluppo
sociale ed economico, attraverso la valorizzazione delle risorse ‘acqua’ e ‘pietra’, nasce il progetto “Sentieri di acqua e
pietra”, ideato e curato dalla Direzione regionale Musei del
Molise e promosso dal programma della Direzione generale Musei
del Ministero della Cultura.
    “Tra attività di produzione, formazione, studio e
intrattenimento – spiegano gli ideatori del progetto – la Valle
del Volturno per sei settimane sarà teatro di iniziative e
interventi, legati tutti all’acqua e alla pietra. Abbiamo
immaginato un percorso fisico e concettuale lungo il fiume,
coinvolgente, ci auguriamo, per le comunità locali e per le
giovani generazioni”. Dieci gli interventi: valorizzare il patrimonio materiale e
immateriale, con l’acquedotto augusteo e il complesso
monumentale di San Vincenzo al Volturno; promuovere
consapevolezza e competenze sul concetto di sostenibilità
invitando a un uso consapevole delle risorse naturali;
promuovere competenze per l’imprenditorialità giovanile nel
settore culturale e turistico; promuovere il partenariato
pubblico-privato; contribuire alla definizione di una
destinazione turistica integrata e sostenibile, mediante
promozione di nuove forme di narrazione e servizi innovativi.
    Partecipano in rete enti pubblici e privati, associazioni in
spazi già attivi o dismessi da recuperare nella Valle del
Volturno. “In cantiere abbiamo attività di grande interesse: un
concorso fotografico, la creazione di un centro documentale sul
tema delle risorse idriche nella biblioteca di Venafro, una
rassegna cinematografica legata al tema dell’acqua al recupero
di sei fontane dedicate alle vittime delle mafie, la mappatura
dei sentieri di acqua e pietra. Il 26, 27 e 28 novembre prossimi
le illustreremo in un festival conclusivo”. (ANSA).
   

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