Usa: repubblicani bloccano norme a difesa diritti di voto, Biden deluso

 I repubblicani americani in Senato bloccano il provvedimento per la difesa del diritto di voto che contiene le norme del Freedom to Vote Act e del John Lewis Voting Rights Advancement Act. Si tratta del provvedimento fortemente voluto da Joe Biden e i democratici che ha come obiettivo difendere e rafforzare i diritti di voto dopo le strette decise in diversi stati Usa conservatori. I senatori che hanno votato a favore del provvedimento sono stati 49, quelli contrari 51. Per il via libera sarebbero stati necessari 60 sì.
    La bocciatura del provvedimento a difesa dei diritti di voto in Senato dovrebbe spingere i democratici a chiedere una modifica delle norme dell’ostruzionismo per far approvare la misura. A chiedere una modifica del ‘filibustering’, abbassando a 51 i voti necessari per il via libera al provvedimento invece che 60, potrebbe essere a breve il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer. Il dibattito sulla proposta di Schumer dovrebbe essere seguito dal voto che, con molta probabilità, fallirà: i dem non hanno infatti i numeri per cambiare le regole vista l’opposizione dei senatori Joe Manchin e Kyrsten Sinema.

Joe Biden si è detto “profondamente deluso” dal fatto che il Senato degli Stati Uniti ha affossato la sua riforma elettorale, con la quale il presidente Usa aveva promesso di proteggere l’accesso alle urne per gli afroamericani. “Sono profondamente deluso dal fatto che il Senato non sia riuscito a difendere la nostra democrazia. Sono deluso, ma non sono scoraggiato”, ha detto il leader democratico su Twitter subito dopo il voto della camera alta.