Russia, 33.899 nuovi contagi in 24 ore, picco dal 27 novembre

In Russia nel corso delle ultime 24 ore sono stati registrati 33.899 nuovi casi di Covid-19, il livello giornaliero più alto dallo scorso 27 novembre: lo riporta Novaya Gazeta citando i dati del centro operativo nazionale anti coronavirus. Secondo il centro, nel corso dell’ultima giornata, in Russia 698 persone sono morte a causa della malattia.   Nella giornata precedente in Russia erano stati registrati 31.252 nuovi casi di Covid-19, inclusi 688 decessi. 

Il governo indiano ha prorogato fino al 28 febbraio il blocco dei voli internazionali di linea da e per l’India per contrastare la diffusione della variante Omicron del coronavirus. Lo ha comunicato oggi la Direzione generale dell’aviazione civile indiana (Dgca). I voli internazionali sono stati sospesi il 23 marzo 2020: da allora in India sono atterrati solo aerei cargo o voli concordati con le autorità su rotte selezionate, nell’ambito di corridoi aerei chiamati ‘air bubbles’ frutto di accordi bilaterali con vari Paesi. La ripresa del traffico internazionale, molto attesa dagli operatori turistici, era stata annunciata per lo scorso dicembre, ma è stata rimandata a causa degli sviluppi della pandemia di Covid-19. Tra i Paesi che hanno stretto accordi per i collegamenti aerei con l’India vi sono l’Afghanistan, l’Arabia Saudita, l’Australia il Canada, la Francia, la Germania, il Regno Unito, la Russia e gli Stati Uniti. 

Nuovo record di contagi in Slovenia, che ha registrato nelle ultime 24 ore un tasso di positività elevatissimo al 63,2%. Secondo i dati dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (NIJZ), su 19.438 tamponi molecolari effettuati, 12.286 sono risultati positivi, il dato di gran lunga più alto mai registrato finora da inizio pandemia, a conferma della diffusione rapida della variante omicron. A causa del sovraccarico di lavoro per i laboratori di analisi dei test, come ha spiegato a inizio settimana l’Istituto di microbiologia e immunologia (IMI), molte persone non ricevono i risultati entro le 24 ore, e questo incide anche sui dati rilasciati ogni giorno, che accumulano tamponi dei giorni precedenti. La conferma è arrivata anche dal segretario di Stato al ministero della Salute, Franc Vindišar, in una dichiarazione rilasciata alla televisione pubblica. Tuttavia, osserva Vindišar, il picco dell’ondata corrente dovrebbe essere raggiunto la prossima settimana, con un probabile aumento del numero di pazienti che avranno bisogno di cure ospedaliere. Inoltre, con il nuovo protocollo per il test molecolare, che ha il solo scopo di confermare i risultati positivi di un test rapido o di un autotest, è probabile che nei prossimi giorni la quota di positivi continuerà ad aumentare.