Nuova Pescara: Pagliuca, nominare commissario ad acta

(ANSA) – PESCARA, 19 GEN – “Imprese e cittadini hanno
manifestato chiaramente la propria volontà in merito al progetto
di Nuova Pescara, il Comune che riunirà Pescara, Montesilvano e
Spoltore in un unico centro amministrativo. Ma l’inerzia
politica sta tarpando le ali alle possibilità di sviluppo di un
territorio, imbavagliando anche le leggi.”
È perentorio Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria
Chieti Pescara, l’associazione che riunisce industriali e
piccoli imprenditori, che conferma le dichiarazioni del
presidente dell’associazione ‘Nuova Pescara’, Marco Camplone, il
quale lamentava i ritardi nell’attuazione del progetto e
chiedeva un commissario.
    Pagliuca chiede alla Regione e al Presidente Marsilio “che
con la sua autorevolezza si adoperi per la nomina urgente di un
Commissario ad acta che possa operare efficacemente verso il
nuovo assetto istituzionale; auspichiamo al contempo che la
politica torni davvero al servizio di cittadini e imprese
superando i particolarismi. Ci aspetta una nuova, grande città a
livello delle migliori realtà europee. È il momento di creare il
futuro che tutti noi meritiamo”.
    “Torno spesso a ribadire il valore dei dati – sottolinea
Pagliuca – perché non dobbiamo perdere di vista il senso
profondo delle cose, al di là dell’impatto dei discorsi più o
meno convincenti che ognuno di noi può fare. L’aggregazione dei
Comuni di Pescara-Montesilvano-Spoltore coinvolge circa 94 Kmq
di superficie e più di 192mila abitanti. Abbiamo un’età media
dei cittadini di circa 41 anni – stiamo parlando quindi di un
territorio che deve restare attrattivo per i nostri giovani e
potrebbe diventare attrattivo anche per altri giovani talenti
d’Italia, garantendoci professionalità per le traiettorie
innovative dell’economia. Su tale area si concentrano inoltre
più di 20mila imprese con un bilancio di area estesa che ammonta
a 181milioni euro. Il solo risparmio sulla gestione degli organi
politici, inoltre, si potrebbe attestare intorno al milione di
euro. La fusione dei tre comuni snellirà l’apparato politico e
porterà un bel risparmio alla collettività. Soprattutto,
permetterà di mettere in cantiere interventi di pianificazione
territoriale e urbanistica ora impensabili”. (ANSA).
   

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