Nobel letteratura 2021, il 7 ottobre il vincitore

(di Mauretta Capuano) (ANSA) – ROMA, 26 SET – Sara’ annunciato giovedì 7 ottobre
alle 13.00 il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura
2021. E dopo le restrizioni del 2020 per la pandemia da Covid 19
– che hanno portato all’annullamento della cerimonia di consegna
dei riconoscimenti il 10 dicembre, giorno dell’anniversario
della morte di Alfred Nobel, con la premiazione in diretta tv – anche quest’anno i vincitori del Nobel per la scienza e per la
letteratura riceveranno i premi nei loro Paesi di residenza e
non a Stoccolma. Sarebbe stato probabilmente perfetto per Bob
Dylan, vincitore del Nobel per la Letteratura nel 2016, che
disertò la cerimonia di consegna a Stoccolma “per altri impegni”
sollevando numerose polemiche. Questa volta avrebbe ritirato il
premio nei tempi giusti, non dopo quattro mesi come è accaduto? I nomi, per regolamento, come sempre sono segretissimi, la
short list super blindata è all’esame dei giurati e resta
un’impresa impossibile indovinare il nome del vincitore. Le voci
più insistenti nel 2020 indicavano la vittoria di una donna e
hanno visto bene, ma era difficile immaginare che sarebbe stata
la poetessa statunitense Louise Gluck.
    Sono partite, anche se in tono più sommesso rispetto al
solito, le indiscrezioni sul Nobel per la Letteratura 2021 e si
scalda il toto-scommesse che riserva qualche sorpresa rispetto
ai nomi che circolano da anni. Come quello di Haruki Murakami,
dato da anni per vincitore, che è ancora primo nelle quotazioni della società di scommesse britannica Ladbrokes a quota 7.50.
    Tornano anche la canadese Margaret Atwood, l’autrice de ‘Il
racconto dell’ancella’ (Ponte alle Grazie), data per probabile
vincitrice da diversi bookmakers, e un’altra canadese, la
poetessa Anne Carson, entrambe a quota 11 insieme alla russa
Ludmila Ulitskaya e a Maryse Condé, la scrittrice francese
proveniente dalla Guadalupa.
    Tra i favoriti alla vittoria anche la francese Annie Ernaux,
autrice del romanzo ‘L’evento’ (L’Orma Editore) da cui è stato
tratto il film ‘L’evenement’, Leone d’oro alla Mostra del Cinema
di Venezia 2021, quotata 13, che se davvero vincesse sarebbe la
regina di un anno dorato. Molto lanciato anche Michel
Houellebecq, l’autore de ‘Le particelle elementari’, di ‘Sottomissione’ e ‘Serotonina’, segnalato già l’anno scorso ma
adesso entrato nella top venti delle quotazioni (a 21 per
Ladbrokes) in tutti i maggiori siti di scommesse.
    Nella girandola dei nomi vanno forte anche il keniota Ngugi wa
Thiong’o a 11, Giamaica Kincaid a 13, lo spagnolo Javier Marias
e Don De Lillo, entrambi a 17 ed Edna O’Brien a 26.
    Per gli italiani, il cui ultimo Nobel per la Letteratura risale
al 1997 con Dario Fo, il più quotato, orami da tempo, resta
Claudio Magris.
    E la sorpresa è stata la candidatura, annunciata a luglio
2021, del poeta Guido Oldani, autore del manifesto letterario ‘Il Realismo Terminale’, pubblicato da Mursia, con il quale ha
dato vita all’omonimo movimento letterario e artistico
internazionale. La candidatura e’ stata sottoscritta, insieme
all’editore Fiorenza Mursia, da intellettuali di tutto il mondo
che hanno visto in questo movimento una “tendenza letteraria che
ambisce ad essere la rappresentazione critica e ironica della
civiltà globalizzata degli anni Duemila”.
    Nel Realismo Terminale, “gli oggetti sono l’enciclopedia nuova,
per poter dire la natura abbiamo bisogno degli oggetti,
soprattutto nel linguaggio delle ultime generazioni. Un gabbiano
assomiglia a un aeroplano e non viceversa, come avremmo detto
nel millennio precedente” ha spiegato all’ANSA il giorno
dell’annuncio della candidatura Oldani.
    Dopo gli scandali sessuali che hanno fatto saltare l’edizione
2018, la doppia assegnazione nel 2019 a Olga Tokarczuk e al
contestato Peter Handke, le restrizioni per il Covid 19 nel
2020, il prestigioso riconoscimento dell’Accademia Reale Svedese
sembra prepararsi all’edizione della ripresa, anche se ancora ci
sono strascichi della pandemia e le sorprese sono sempre dietro
l’angolo. (ANSA).