(ANSA) – MILANO, 15 OTT – La prima grande commessa sarà la
digitalizzazione degli archivi comunali di alcuni paesi della
zona, ma la Cooperativa ‘La Valle di Ezechiele’, con sede legale
all’interno del carcere di Busto Arsizio, ha già dato lavoro a 5
detenuti. Si prepara ad accoglierne altri ed è in contatto con
varie aziende per trovare nuovi lavori per conto terzi. Una
realtà, quella presieduta da Filippo Germinetti, avvocato di Saronno che, iniziata in un momento difficile come quello del
lockdown, ora sta decollando e sarà inaugurata ufficialmente il
25 ottobre dal Ministro della Giustizia Marta Cartabia, dopo una
sua visita alla casa circondariale di Busto.
La Valle di Ezechiele si basa soprattutto sull’impegno dei
tanti volontari e dell’ideatore, il cappellano del carcere, Don
David Maria Riboldi. “La cooperativa vuole essere occasione di
vita nuova per le persone seriamente intenzionate a riparare ai
danni dei propri reati, mettendosi nuovamente in gioco – ha
spiegato – e per noi lo strumento migliore per raggiungere
questo è il lavoro, che poi è pure il pilastro fondante delle
nostre istituzioni democratiche, come riportato all’incipit
della nostra Costituzione: “L’Italia è una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro”.
La cooperativa ha trovato sede in alcuni capannoni
industriali nella vicina Fagnano Olona, dove sono già arrivati
anche i macchinari per la digitalizzazioni dei documenti
cartacei e sono partite le prime commesse comunali. “Siamo molto
grati al ministro per l’onore che ci rende, celebrando gli inizi
della nostra avventura educativa – ha concluso Don David – L’ho
incontrata recentemente presso il Ministero, al termine della
camminata lungo la via Francigena. Abbiamo parlato di questa
cooperativa e poi le ho chiesto ‘non è che verrebbe a
benedirla?’ e lei mi ha risposto ‘i ministri possono fare tante
cose ma non certo benedire, però se posso sarò lì per
l’inaugurazione”. (ANSA).