Libano: tv, un morto e 5 feriti in scontri a Beirut

E’ di un morto e di cinque feriti il bilancio provvisorio di spari di arma da fuoco a Beirut in scontri tra miliziani sciiti di Amal e l’esercito libanese. Lo riferiscono tv libanesi che citano fonti mediche e di sicurezza. Almeno due granate sparate da lanciarazzi sono esplose nei pressi della rotonda Tayyoune dove militanti armati del movimento sciita Amal hanno aperto il fuoco contro l’esercito libanese. Lo ha constatato un giornalista dell’ANSA sul posto. 

Hezbollah e Amal, i due partiti armati libanesi, affermano che “cecchini” non meglio identificati hanno aperto il fuoco per primi contro manifestanti degli stessi movimenti sciiti. In un comunicato congiunto, Hezbollah e Amal denunciano “l’aggressione” da parte di “gruppi armati organizzati”. Secondo i due partiti sciiti, vicini all’Iran e al governo siriano, “l’aggressione ha lo scopo di spingere appositamente il paese verso la sedizione su base religiosa”.

La ricostruzione degli scontri armati fornita dai media di Hezbollah e di Amal punta il dito sulla presenza di “cecchini che miravano alla testa” dei manifestanti. I franchi tiratori, secondo Hezbollah e Amal, “erano appostati sui palazzi di fronte” alla rotonda di Tayyoune, ovvero sugli edifici del quartiere di Ayn Remmane, nota roccaforte dei partiti cristiani maroniti, rivali dei due movimenti sciiti, arroccati invece nell’antistante quartiere di Shiyah.