L’Aquila Film Festival, tornano documentario e reportage

(ANSA) – L’AQUILA, 16 OTT – Il cinema del documentario e del
reportage giornalistico di “L’Aquila Doq Film Festival” torna,
dopo un anno di pausa, lunedì 18 ottobre all’Auditorium del
Parco dell’Aquila. Fino al 23 ottobre in programmazione il
festival tematico che il L’Aquila Film Festival dedica al cinema
documentario e al reportage giornalistico. Finanziato grazie ai
fondi Restart del Comune dell’Aquila, il Festival è realizzato
in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
Sede Abruzzo, il Maxxi L’Aquila, il Collettivo Fuori Genere e
Arcigay L’Aquila e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti
d’Abruzzo.
    “Doq”si propone di analizzare i fatti di attualità con
particolare attenzione ai linguaggi narrativi utilizzati nel
Cinema, nel giornalismo e nelle altre Arti e nei Media. Il
programma è ricco di proiezioni, incontri e tematiche quali le
migrazioni, l’Intelligenza Artificiale e la vita eterna, il
global warming e l’attivismo giovanile, l’omofobia, le donne
nell’Isis, il disagio psicologico e le questioni di genere. Uno
spazio speciale sarà poi riservato a Sebastiao Salgado, il
grande fotografo brasiliano al quale il Maxxi sta dedicando
un’imponente mostra nella sede di Roma e una mostra digitale
nella sede dell’Aquila. Un ruolo di primo piano è anche
riservato al Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Abruzzo
che presenterà il lavoro di diploma di Paolo Sideri e vedrà
Gianfranco Pannone, docente del Csc Roma, presentare il suo
libro dal titolo “È reale?”. Tra le pellicole presenti il
pluripremiato ‘Now’ di Jim Rakete, ‘Flee’ del danese Jonas Poher
Rasmussen, vincitore del Biografilm Festival 2021, e “Marx può
aspettare” di Marco Bellocchio, già ospite del Festival e Palma
d’Oro d’Onore all’ultimo Festival di Cannes. Lunedì 18 ottobre,
ore 18.30, in programma la proiezione di “Sponde” di Paolo
Sideri. Intervengono Daniele Segre, Direttore Centro
Sperimentale di Cinematografia Sede Abruzzo e l’autore. Paolo è
un ragazzo di 22 anni e prova un costante senso di
inadeguatezza, dovuta al suo complesso rapporto con la madre,
ignara della sua omosessualità, e al conflitto con la sua città
natale, Lanciano. (ANSA).
   

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