Keane, Over the moon favola fra perdita e speranza

ROMA – Un film che parla al momento che stiamo vivendo, “è veramente un omaggio a quello spirito dentro di noi che non ci fa arrendere, che non ci fa perdere la speranza”. Così con l’ANSA Glen Keane, maestro dell’animazione, ideatore di personaggi iconici Disney come la Sirenetta, Aladdin, la Bestia di La bella e la Bestia, Tarzan e Rapunzel, descrive Over the moon – Il Fantastico Mondo Di Lunaria, il suo film animato per Netflix, al debutto il 23 ottobre.

Il family movie ad alta dose di humour, sentimenti profondi e canzoni, fonde i canoni della favola con uno sguardo tra presente e passato. La fonte d’ispirazione principale è la leggenda popolare cinese della Dea Cheng’e, destinata a vivere per sempre sulla luna dopo essersi dovuta separare dal marito arciere Houy, capace di abbattere con le sue frecce nove dei dieci soli, sorti contemporaneamente e diventati una fonte di pericolo per il mondo. Un mito che in Cina è celebrato dalla festa della luna d’autunno (o di metà autunno), vissuta come un’occasione conviviale famigliare. La 12enne protagonista del film, Fei Fei, che unisce amore per la tradizione e coraggio, tanto da inventarsi all’occorrenza ‘astronauta sui generis’, ha già affrontato un grave lutto e vede in Cheng’e un simbolo dell’amore eterno. Un sentimento che la bambina vorrebbe far riscoprire al padre, proprietario di un negozio di dolci, che dopo anni di solitudine con la figlia ha deciso di risposarsi. Così, con dei mezzi e una creatività tutti da scoprire, Fei Fei riesce ad arrivare proprio a ‘casa’ di Cheng’e’, dea che incarna allo stesso tempo l’iconografia cinese e una popstar. Su una luna strabiliante dominata da piccole e grandi creature fantastiche e colori fluo, la bambina vive un’avventura ricca di sorprese e incontri più o meno felici, che la portano a confrontarsi con temi come i valori famigliari e la necessità di andare oltre il proprio dolore.

Ad arricchire il tono del racconto ci sono, come voci per i protagonisti, interpreti versatili come Phillipa Soo, Sandra Oh e John Cho. A scrivere lo script di Over the Moon è stata Audrey Wells (a cui il film è dedicato), sceneggiatrice di film come Il coraggio della verità, che ha accettato l’incarico sapendo di essere malata terminale (è morta nel 2018). L’autrice si è buttata nel progetto vedendo nella storia la possibilità di lasciare una lettera ideale d’amore materno a sua figlia e a tutti i bambini. “Questo film ci ha toccato molto profondamente mentre lo realizzavamo. Tutti abbiamo affrontato una perdita, ed è uno sconvolgimento che possono conoscere anche i bambini, quando si confrontano per la prima volta con la morte di qualcuno che amano o con il divorzio dei genitori – spiega Keane, vincitore nel 2018 dell’Oscar per il miglior corto d’animazione con Dear Basketball, coprodotto da Kobe Bryant -. Audrey Wells ha messo in Over the moon così tanto humour, gioia e amore. E’ molto difficile guardare questo film senza avere vicino una scatola di fazzolettini e ne abbiamo usati molti anche noi mentre ci lavoravamo”. Si porta il pubblico “in un viaggio che ricorda quello di Dorothy a Oz e poi si va anche oltre”.

Over the moon ha portato Keane a confrontarsi con difficoltà del tutto nuove nel suo lavoro come quelle legate al lockdown: “Il giorno in cui Netflix ha chiuso, noi eravamo nel pieno del lavoro. Siamo usciti dal palazzo in meno di mezz’ora, lasciando tutto com’era fra tazze di caffè e cappotti. La difficoltà è stata riuscire a mantenere tutte le scadenze. Una cosa possibile solo grazie alla passione della troupe per il progetto. Ci siamo attaccati ai computer nelle nostre abitazioni e abbiamo continuato”. I problemi non sono mancati: “Io vivo in una casa fra le montagne dove la connessione non è molto buona e ogni 30 secondi vedevo gli incontri in zoom che si bloccavano… facevo una specie di collage per capire cosa dicessero tutti. E’ stata veramente un’avventura, ma siamo riusciti a completarla per l’amore che abbiamo tutti per il film”. Nella versione italiana di Over the moon compare (in voce) anche Elodie, come interprete per la canzone principale, ‘Volo via’ (Rocket to the moon).