Indian Wells, Sinner: ‘Potevo vincere, ma non stavo bene’

“Potevo vincere anche io, ma in campo non avevo buone sensazioni. Non mi sentivo bene sulla palla, era come se non riuscissi a muovermi bene”. Dopo la sconfitta agli ottavi a Indian Wells contro l’americano Fritz, Jannik Sinner fa l’analisi della sua partita nella conferenza stampa post match: “ho provato a lottare fino alla fine. Lui sicuramente ha giocato meglio di me, io ho però ho avuto tante palle break, le mie chances le ho avute, penso al primo game del secondo set. Poi ho servito io, ho avuto le palle per andare 1-1 ma non ce l’ho fatta. Cose che normalmente faccio non mi sono riuscite.
    Comunque, nonostante la giornata opaca, sono rimasto lì fino alla fine, ho fatto un controbreak e sono andato vicino a procurarmi le occasioni per il secondo”.
    “Quest’anno – ricorda l’altoatesino – ho già perso alcune partite in modo simile, ma ogni partita ha un suo perché. Questa partita la potevo vincere anche io: se sul 4-2 del primo set avessi tenuto meglio l’angolo sarei andato 5-2 e servizio. Nel secondo set, se avessi fatto il break al primo gioco, sarebbe stata un’altra partita. Ma con i se non si va da nessuna parte, è andata così. Lui si è sentito bene contro di me e io dovevo sicuramente fare prima quello che ho fatto verso la fine del match, ossia cambiare qualcosa dal punto di vista tattico”.