Il meglio del Natale al cinema, da vedere a casa

 Le feste, si sa, fanno parte dei punti di riferimento assoluti per l’industria del divertimento: da un anno all’altro si sa che arrivano, che riuniscono la famiglia e sono quindi preda ghiotta per produttori, autori, sceneggiatori cinematografici. Chi non sbaglia il film di Natale, ad esempio, si garantisce almeno un semestre di vita tranquilla. Così sarà anche quest’anno, nonostante le restrizioni obbligate dell’emergenza sanitaria e quindi la deviazione obbligata del cinema sulle piattaforme in streaming di ogni genere. Ma qui, nonostante lo sforzo dell’industria nazionale (il “cinepanettone” di Boldi&De Sica “In vacanza su Marte” o l’Abatantuono con barba d’ordinanza in costume natalizio di “10 giorni con Babbo Natale) molte famiglie saranno indotte a cercare i titoli “sempreverdi” che hanno già allietato tante occasioni analoghe e che, al divertimento garantito, assommano il profumo del ricordo lieto. Ecco allora una personalissima playlist di “campioni natalizi” che sono abbastanza agevoli tra trovare nei prossimi giorni nella library delle maggiori piattaforme o sui canali televisivi.
    Una premessa è doverosa: il vincitore storico, l’imbattibile per ogni generazione, si chiama Charles Dickens, faceva lo scrittore e il suo “Canto di Natale” non ha rivali quanto ad adattamenti, tra cinema e tv, tra parodie e citazioni, tra muto e sonoro. La prima versione risale addirittura ad un cortometraggio del 1901 mentre il primo lungometraggio ispirato agli incubi di Scrooge è del 1913 a firma dell’inglese Leedham Bantock con Seymour Hicks.
    Per molti la versione più familiare è quella a fumetti con Zio Paperone nei panni del vecchio avaro, sceneggiata nel 1982 da Guido Martina con i disegni di José Colomer Fonts, mentre se parliamo di cinema si fa riferimento al classico “La più bella storia di Dickens” (1970) di Ronald Neame con Albert Finney oppure al più recente “A Christmas Carol” di Robert Zemeckis con Jim Carrey realizzato in animatronics nel 2001. In tutto, le versioni del “Canto di Natale” sono 30 fino al recente “L’uomo che inventò il Natale” del 2017 e quasi altrettanti sono gli adattamenti o gli apocrifi per la tv.
    Più difficile ancora limitare a 10 le scelte indispensabili tra i film con ambientazione natalizia, ma ciascuno può aggiungere i propri preferiti fino ad almeno 50 film da collezione.

Ecco alcune proposte:

1. VACANZE DI NATALE di Carlo Vanzina (1983). Forse non sarà il capolavoro da storia del cinema, ma senza gli intrecci amorosi e comici sullo sfondo di una Cortina innevata e gaudente con il pianista Jerry Calà al centro, non sarebbe mai esistita la moda dei cinepanettoni. Un fenomeno che dura, con immutata (o quasi) fortuna, da quasi 40 anni e per molti è un ricordo piano di nostalgia.

    2. UNA POLTRONA PER DUE di John Landis (1983). In questo caso il plauso è unanime tanto che non passa Natale che non si ritrovino in tv le gesta di Bill Murray e Eddie Murphy, oggetto della scommessa tra due miliardari annoiati che prevede lo scambio di ruoli tra un ricco agente di cambio e un piccolo truffatore senza casa. Una satira feroce del consumismo americano ma con una cascata di gag che non conosce età.

    3. BIANCO NATALE di Michael Curtiz (1954). Ecco un piatto prelibato per cinefili giacché si tratta del primo film in vista vision (il moderno panoramico) con uno scatenato Bing Crosby spalleggiato dal comico Danny Kaye sperduti in un isolato albergo del Vermont dove sono approdati per organizzare il veglione degli ospiti. E’ una commedia romantica con grandi numeri musicali.

    4. MAMMA HO PERSO L’AEREO di Chris Columbus (1990). Forse il film per ragazzi più amato dagli adulti con il pestifero Macaulay Culkin dimenticato a casa dalla famiglia partita per le vacanze e alle prese con due ladri che più pasticcioni non si può. Il ritmo è quello antico dello slapstick (le comiche in cui si ride di chi si fa male), ma lo stile è moderno e ancora attuale.

    5. NIGHTMARE BEFORE CHRISTIMAS di Henry Selick (1993). La firma è quella di un esperto d’animazione, ma l’idea, la produzione, il talento è quello di Tim Burton al suo meglio. Vi si narrano le avventure di Jack Skeleton, tenerissimo scheletro re di Halloween che scopre il Natale e lo vuole importare nel suo mondo con un sacco di problemi. Un capolavoro assoluto.

    6. LOVE ACTUALLY di Richard Curtis (1993). La commedia sentimentale americana al suo meglio anche grazie alla robusta iniezione di compostezza britannica garantita da attori come Hugh Grant, Colin Firth, Alan Rickman, Emma Thompson, Keira Knightley e Liam Neeson. 10 storie d’amore che vanno a finire più o meno bene grazie alla magia delle feste. Da non perdere quella del premier inglese (che assomiglia tanto a Tony Blair) per una cameriera che lo coinvolge nella recita di Natale.

    7. LA VITA E’ MERAVIGLIOSA di Frank Capra (1946). Un classico dei sentimenti che, a modo suo, dipinge anche la realtà americana (non tutta rose e fiori) dei giorni duri alla fine della guerra mondiale. Un benefattore sull’orlo del disastro (Jimmy Stewart) medita il suicidio la notte di Natale e viene salvato da un angelo di seconda classe (Henry Travers) ome la vita di tante persone sarebbe stata un disastro senza il suo impegno. Il più classico dei classici nel genere.

    8. I TRE GIORNI DEL CONDOR di Sydney Pollack (1975). In una New York gelida nonostante le luminarie delle feste, il quieto analista Robert Redford si trova nei guai a causa del suo talento nel leggere le storie di spie. C’è del marcio alla CIA ma non sarà lui a pagarne le conseguenze. Memorabile finale con Max Von Sydow su una delle più famose carole natalizie d’America.

    9. NATALE IN CASA CUPIELLO di Edoardo De Angelis (2020). La più recente delle proposte da un classico intramontabile di Eduardo de Filippo con Sergio Castellitto nei panni del capofamiglia Luca che, come ogni anno, prepara il presepe nel disinteresse dei suoi.

    10. GREMLINS di Joe Dante (1984). Prende il via proprio dal regalo di Natale che l’inventore Rand Peltzer vuole fare al figlio questa scatenata commedia horror che Chris Columbus scrisse per Steven Spielberg in veste di produttore. Il bizzarro animaletto peloso chiamato Gimzo, scovato in un negozio di Chinatown, si riproduce fin troppo in fretta e i suoi eredi si trasformano in ferocissimi gremlins, affamati di carne umana.     Gimzo salverà i ragazzi a caccia degli orrendi mostriciattoli, ma prima o poi il pericolo sarà destinato a ripresentarsi. Con inevitabile sequel.