Cucina: Di Florio vince la 1/a borsa di studio ‘Falconio’

(ANSA) – VILLA SANTA MARIA, 14 OTT – L’allieva Eleonora Di Florio è la vincitrice della 1/a edizione della borsa di studio Peppino Falconio: 18enne di Lama dei Peligni, Eleonora si è imposta presentando “Il tavoliere di golosità”, un involtino di agnello su cialda di mais, arancia candita e crema al pecorino.
    “Sono emozionatissima – ha detto visibilmente emozionata Eleonora. E’ una grossa opportunità e darò il massimo per meritarmi questa vittoria. Al secondo posto si è classificato Manuel Chiacchiari di Isernia, al terzo Denim Notte di Castelpetroso (Isernia).
    Per i primi tre il prossimo anno si apriranno anche le porte dell’Università di Teramo e a sorpresa il rettore Mastrocola ha annunciato che questa opportunità sarà data anche agli altri ragazzi. “Il ricordo di Peppino Falconio – ha detto – personaggio avvolto in vita da un’aurea quasi mitologica mi spinge ad allargare la platea e permettere a tutti questi ragazzi di frequentare l’Università, Un cuoco deve saper unire nella professione la formazione pratica e quella teorica”.
    “La cucina italiana – ha dichiarato il presidente della Onlus, Francescopaolo Falconio – è fatta di centinaia di migliaia di cuochi, di ragazzi che in questo splendido mestiere vedono ancora il proprio futuro e la possibilità di emergere. Sono loro che hanno bisogno di aiuto, di attenzioni e di visibilità.
    Ripartire dalle scuole ci è sembrata la scelta giusta. Dare loro la possibilità di svolgere un mastrer intensivo, un corso di laurea, un viaggio studi a ragazzi così giovani è il modo migliore di onorare la memoria di papà che considerava come figli i propri ragazzi”.
    In mattinata si sono svolte le prove teoriche e pratiche sotto l’attenta guida della commissione. Erano presenti, tra gli altri, il patron di Villa Maiella Peppino Tinari, il decano degli chef villesi Vittorio Saccone, lo chef e vicepresidente della commissione Claudio Pellegrini, lo chef executive della catena Baglioni hotel Giuseppe Angelucci, il presidente della Federcuochi Abruzzo Lorenzo Pace e lo chef e docente dell’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria Ermanno Di Paolo che ha valutato prima gli elaborati scritti, una tesina sul tema della ricetta “la transumanza, l’agnello e i suoi derivati”. Poi si è passati all’elaborazione materiale delle ricette che sono state preparate all’interno di casa Caracciolo, proprio nelle cucine della famiglia del patrono dei cuochi d’Italia. A premiare la vincitrice l’attrice e scrittrice Chiara Francini che al termine dell’evento ha dichiarato: “Sono molto legata all’Italia e molto legata al buon cibo e l’Abruzzo è una regione dove si mangia divinamente. Oggi presento il mio ultimo lavoro e sono sempre più convinta che i libri debbano lasciare un segno come un segno ha lasciato Peppino Falconio nel suo mestiere”. (ANSA).
   

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