Osservatorio Sole 24 Ore, il 55% delle società dichiara i tagli della CO2

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Ben 81 società su 117 dichiarano di avere una policy ambientale; la maggior parte di queste, una percentuale al di sopra dell’80%, afferma l’impegno a ridurre le emissioni Green House Gas (Ghg) e ad utilizzare energie rinnovabili; il 55% delle società del campione dichiara di porsi degli obiettivi e delle scadenze ambientali ma poi soltanto 15 aziende utilizzano strumenti di analisi e tracciamento delle emissioni come il carbon footprint tracker. È quanto emerge dalla quinta edizione dell’Osservatorio sul tema della sostenibilità tra le piccole e medie imprese italiane condotto dall’ufficio Analisi e Studi del Sole 24 Ore.

Hanno risposto in 117

Spesso fuori dai radar degli analisti e dei grandi data provider, digiune di vincoli sempre più stringenti riguardo agli impegni (vedi transizione energetica e surriscaldamento globale) e alla comunicazione in ambito Esg, le Pmi italiane che hanno risposto al questionario nel 2021 sono state 117 su 332 (35%).

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Tutte società quotate rappresentative di un campione che comprende il mercato Aim, ora Egm (Euronext Growth Milan), titoli appartenenti al segmento Star, Small e Mid Cap che si sono adoperate per rispondere a circa sessanta domande, per lo più a risposta multipla, racchiuse in cinque sezioni: Ambiente, Sociale, Governance, Prodotto e Controversie. Il questionario, redatto da Stefania di Bartolomeo ed Andrea Bonanni rispettivamente Ceo e Esg Data Analyst di Physis Investment, si è ampliato nel corso degli anni, come anche il campione delle società oggetto dell’osservazione.

Le policy adottate

Inizialmente, le risposte ricevute nelle prime edizioni dell’Osservatorio hanno consentito agli analisti del Sole 24 Ore di cogliere le policy più attente alla sostenibilità e di individuare in determinati settori le best practice. Ma oltre agli intenti ed agli impegni che le Pmi adottano, ora è tempo di osservare anche le misure necessarie per raggiungere i target che le stesse Pmi dichiarano, nel rispetto della trasparenza richiesta da tutti gli stakeholder del mercato.

Tornando ai dati raccolti in questa edizione, sul fronte ambientale si evidenzia che 59 società fanno una valutazione del loro impatto ambientale (circa il 50% del campione), ma sono soltanto 19 le società che partecipano al Carbon Disclosure Project (24%).

Egm ai raggi X: balzo dei ricavi (+85%) per gli impianti anti-virus di Jonix

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Nei giorni scorsi l’Ecdc (centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ha dichiarato che una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare quella di Omicron. E tra le varie misure non farmaceutiche adottabili negli ambienti chiusi, a maggior tasso di trasmissibilità del virus, vi è l’impiego di impianti di sanitizzazione dell’aria. Qui entra in campo Jonix, Pmi innovativa padovana fondata nel 2013, dal…

Lunedì alle 12.30 in diretta IL FORUM DEI GESTORI -Dove investire nel 2022

L’ANNO CHE VERRA’ SUI MERCATI FINANZIARI

Sui canali social – Facebook e Linkedin – del Sole 24 Ore, sarà possibile seguire l’incontro e rivolgere domande agli esperti in collegamento

a cura della redazione di Plus24

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Sarà senz’altro l’andamento dell’inflazione a dettare il ritmo dei mercati finanziari nel 2022. Ma insieme all’inflazione ci sono altri nodi da sciogliere per delineare le dinamiche dei listini internazionali. Durante il webinar gli esperti delle più grandi case di investimento presenti in Italia cercheranno di dare una chiave di lettura ai risparmiatori sullo scenario che caratterizzerà i mercati finanziari nei prossimi 12 mesi.

I giornalisti di Plus24 Isabella Della Valle e Gianfranco Ursino e i tre ospiti in collegamento Antonio Cavanero (direttore investimenti di Generali Insurance AM), Alessandro Solina (direttore investimenti di Eurizon Sgr) e Francesco Sandrini (responsabile delle gestioni bilanciate di Amundi), avranno modo di rispondere alle domande che il pubblico potrà rivolgere in diretta attraverso le chat dei canali social (Linkedin e Facebook) del Sole 24 Ore.

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Ecco lo stato di salute delle 19 banche popolari superstiti

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Solo sette anni fa il mondo delle banche popolari contava più di 35 intermediari con attivi per diverse centinaia di miliardi. Oggi quello degli istituti in cui vige ancora la regola di “una testa, un voto” è un settore che è la copia in miniatura di quello che fu: sul mercato sopravvivono, chi meglio chi peggio, 19 istituti che, messi assieme (e tolto il caso tutto a sè della banca popolare dei dipendenti di Bankitalia), sfiorano i 40 miliardi di attivi. Ovvero meno degli attivi dell’ultima banca…

Risparmi, gli italiani rischiano uno shock-inflazione da 500 miliardi a 10 anni

InchiestaApprofondimento di un singolo argomento che mette a frutto il lavoro di ricerche e significative risorse.Scopri di piùL’impatto sulle famiglie

Con il caro-prezzi attuale la «tassa occulta» è in grado di ridurre del 28,5% il potere di acquisto degli oltre 1.800 miliardi custoditi in depositi senza interesse.

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