‘Leonora addio’ di Paolo Taviani in concorso a Berlino

‘Leonora addio’ di Paolo Taviani sarà in concorso per l’Italia alla 72/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino che si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio. 

“È proprio una bella notizia che il Festival di Berlino si farà in presenza. Sì, è una bella sfida ai virus che ci perseguitano. È il cinema che combatte e Berlino è un Festival che non si scoraggia e cerca sempre il nuovo del cinema nel mondo. Buona fortuna allora al direttore Carlo Chatrian e ai suoi collaboratori. E a tutti noi!”. Con queste parole il regista accompagna la notizia di ‘Leonora addio’ al Festival di Berlino, come unico film italiano in concorso.

Il film racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato. 

La senatrice Cattaneo borseggiata e spinta in Centrale Milano

La senatrice a vita Elena Cattaneo è stata rapinata e spinta mentre si trovava all’interno di un passante della metropolitana di Milano. Secondo quanto riferito dalla polizia, poco prima delle 10, la senatrice era in stazione Centrale e stava percorrendo il passaggio che conduce dalla linea verde a quella gialla quando si è accorta di una donna che le stava sfilando il portafogli dalla borsetta. Cattaneo ha tentato di opporsi alla borseggiatrice, descritta di età compresa tra i 40 e i 50 anni, ma è stata spinta a terra. La ladra è riuscita a scappare mentre la senatrice è stata portata al Cto per una contusione alla gamba. 
   

Pechino 2022: Cina, non violate spirito olimpico o leggi

La Cina mette in guardia gli atleti stranieri delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 che potrebbero incorrere in punizioni per i discorsi o le prese di posizione in violazione dello spirito olimpico e della legge cinese, alimentando i timori per le restrizioni alla libertà d’espressione. “Qualsiasi posizione in linea con lo spirito olimpico sono sicuro sarà protetta e qualsiasi comportamento o discorso contrario, in particolare contro le leggi e i regolamenti cinesi, sarà soggetto a determinate punizioni”, ha detto in un briefing Yang Shu, vicedirettore generale del Dipartimento per le relazioni internazionali di Pechino 2022.  

Scuola: Bianchi, la Dad non è opposizione ma integrazione

“La Dad non è opposizione alla presenza ma la capacità di integrazione attraverso le tecnologie che permettono di sviluppare una didattica partecipativa”. Lo dice il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera. “Ad oggi, alle 12 – ha affermato – il 93,4% delle classi è in presenza. Di questi il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente a distanza sono il 6,6%”. “Lungi da me fare polemiche, però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche”. Il riferimento è alle stime fornite dall’Associazione Nazionale Presidi, secondo la quale al momento ci sarebbero il 50% delle classi in Dad.

LA DIRETTA

 

“Abbiamo sempre dato priorità ad una scuola in presenza – afferma -, perché era un punto di riferimento per i ragazzi, per le famiglie e per la comunità nel suo insieme”. “La scuola – prosegue – è comunità. E vi può essere anche attività con strumenti digitali ma all’interno di un progetto didattico”. 

Giù l’occupazione delle donne, è la prima volta dal 2013

Scende per la prima volta dal 2013 l’occupazione femminile: secondo i dati del Bilancio di genere 2020, nell’anno dello scoppio della pandemia è scesa al 49%, un calo sentito di più tra le giovani, al Sud e nelle Isole. Nella Ue, le donne occupate sono il 62,7%. Penalizzate soprattutto le donne con figli: sono impiegate il 25% in meno delle coetanee senza figli. Rallenta anche la crescita delle imprese femminili, dopo un aumento costante dal 2014. Pochi progressi sul fronte delle dirigenti: nel 2020 non c’è nessuna donna amministratore delegato nelle grandi aziende quotate nella Borsa italiana.

Johnson annuncia la revoca del Green Pass in Gran Bretagna

Basta restrizioni extra anti Covid in Inghilterra: lo ha annunciato Boris Johnson alla Camera dei Comuni, dopo il Question Time, formalizzando da domani la decisione di revocare la raccomandazione del lavoro da casa, il mini Green Pass vaccinale britannico e l’obbligo di mascherine ovunque fra le misure del ‘piano B’ adottato contro Omicron.
    Johnson ha citato un calo di contagi grazie al record di terze dosi booster dei vaccini; ma la mossa appare anche un modo per accattivarsi la pancia del gruppo Tory da parte del premier, minacciato da un voto di sfiducia interno al partito sulla sua leadership in seguito allo scandalo Partygate. 
   

Francia: spari a Nizza, una vittima

 Spari sono stati uditi nel centro di Nizza, causando almeno una vittima: è quanto riferisce il sito internet di Nice-Matin. Gli spari sarebbero stati esplosi durante un fermo di polizia nel quartiere della Buffa. La zona è stata chiusa e la polizia ha lanciato una caccia all’uomo. Sul posto sono giunte le forze speciali della BRI. La polizia invita via Twitter la popolazione ad evitare il settore. 

 “Qualcosa è andato storto in un’operazione di polizia, un poliziotto ha aperto il fuoco su alcune persone: lo ha detto alla stampa a Nizza il procuratore Xavier Bonhomme, facendo il punto della situazione dopo che la morte di una di queste. “Stavamo procedendo ad un’operazione – ha detto – riguardante un omicidio commesso il 24 dicembre. Dovevano essere fermati dei sospetti. Ma qualcosa è andato storto e un poliziotto ha aperto il fuoco su alcune persone. Un ferito è deceduto alle 12:30. Ho chiesto l’apertura di un’inchiesta interna per il reato di omicidio volontario. Il poliziotto è in stato di fermo. Sulla vittima non sono state ritrovate armi”. Nell’operazione sono state fermate diverse persone ed è in corso la perquisizione della loro automobile.

Morandi: vado a Sanremo con l’entusiasmo di un debuttante

Il festival di Sanremo Gianni Morandi lo ha vissuto da artista in gara, solo e in gruppo, da ospite, da conduttore. Lo ha vinto. Lo ha amato e continua ad amarlo profondamente. Tanto da tornarci ancora una volta. “In gara, ovviamente. Perché è più divertente, più stimolante. Lo vivi di più. E’ un palco straordinario”, dice collegato dal teatro Duse di Bologna, per riprendere un discorso (musicale) che si era interrotto quasi due anni fa a causa della pandemia: sette date in programma fino al 17 febbraio. “E poi chissà, vedremo quale è la risposta del pubblico”. Due anni che hanno significato tanto anche per Morandi a livello personale.

“La pandemia ci ha fatto riflettere molto, a me poi, a marzo scorso, è capitato anche l’incidente che mi ha costretto 27 giorni in ospedale e di cui porto ancora i segni. Un po’ mi ha cambiato. Ma forse proprio da lì è ripartito tutto”. La voglia di non mollare mai, una telefonata di Jovanotti per sapere delle condizioni del collega e un brano per ripartire (L’Allegria), la collaborazione che continua, un nuovo brano scritto sempre da Lorenzo (che interviene in videochiamata durante l’incontro) e l’idea di portarlo al festival. “Una sorta di scossa, di emozione, la voglia di ributtarsi nella mischia. Apri tutte le porte è una canzone di speranza che risente della situazione attuale ma con una bella carica che spero piaccia”, aggiunge non nascondendo un certo timore reverenziale nei confronti dell’Ariston.

“Vivo Sanremo con l’entusiasmo di un debuttante, la tremarella e le mani che sudano possono venire anche a uno con la mia esperienza. Già ora mi sento agitato”. Il brano è prodotto dal musicista tedesco di origine turca Mousse T che sarà al fianco di Morandi anche all’Ariston, come direttore d’orchestra. In gara troverà l’eterno rivale Massimo Ranieri. “L’Italia da sempre è fatta di dualismi… Coppi e Bartali, Del Piero-Baggio. Anche io e Massimo eravamo così, ma alla fine siamo diventati amici. Al Bano invidioso? Eh, prima o poi faremo quel tour a tre di cui parliamo da tanto”. (ANSA).
   

Greco nuovo Presidente Associazione Italiana AI

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Gianluigi Greco è il nuovo Presidente
dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale
(AIxIA), subentra a Piero Poccianti che l’Associazione ringrazia “per l’importante operato svolto nel quadriennio 2018-2021”. Nel
corso dell’elezione, l’Assemblea degli Associati ha nominato
anche i nuovi membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei
Revisori.
    Professore ordinario di Informatica presso l’Università
della Calabria, dove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del
Dipartimento di Matematica e Informatica, Greco ha una
ventennale attività di ricerca nel settore. Si è interessato a
vari ambiti dell’Intelligenza Artificiale, spaziando dallo
studio di metodi e tecniche per la rappresentazione e il
ragionamento automatico su basi di conoscenza, alla definizione
di meccanismi di coordinamento e collaborazione in sistemi
multi-agente, allo sviluppo di algoritmi rispondenti a principi
di fairness nell’ambito di sistemi AI per il decision-making.
    “Ringrazio l’Associazione per la fiducia che mi è stata
accordata – dichiara Greco – L’Intelligenza Artificiale ha ormai
da tempo valicato i confini della ricerca scientifica,
trasformando la nostra vita e le nostre relazioni sociali.
    Diventa sempre più importante sensibilizzare le cittadine e i
cittadini sulle grandi opportunità e sui rischi di queste
tecnologie e, al contempo, promuovere ricerca teorica e
applicata sull’IA che sappia portare benefici alle persone e
alla società, diventando un ingrediente essenziale per un
modello di sviluppo pienamente sostenibile. Questa è la sfida,
ma sono certo che l’Associazione saprà affrontarla con slancio e
competenza”. (ANSA).
   

Bollette:Confcommercio,+76% per terziario,conto sfiora 20mld

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – “Il caro energia sta colpendo
pesantemente le imprese del commercio, della ricettività e della
ristorazione che nel 2022, nonostante le misure di contenimento
già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della
bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed
elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9
miliardi (+76%). Un conto salatissimo per 1 milione di imprese:
le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime
la chiusura anche a causa dei rincari energetici”. E’ quanto
emerge da uno studio di Confcommercio, svolto in collaborazione
con Nomisma Energia. Per il presidente di Confcommercio, Carlo
Sangalli, è “un’urgenza perché occorre intervenire subito in
modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di
sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei
carburanti sulla filiera dei trasporti e della logistica. La
sostenibilità, oltre che ambientale, deve essere anche economica
e sociale”. (ANSA).