Big Tech: Breton, stretta Ue mette fine al Far West online

(ANSA) – BRUXELLES, 19 GEN – “Con il voto in questa stessa
Camera domani, stiamo compiendo un passo storico verso la fine
del Far West che domina il nostro spazio informativo”. Lo ha
detto il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton,
alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo prima del voto sul
Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge Ue che impone
una maggiore responsabilità delle piattaforme online sui
contenuti.
    “Sono convinto che potremo adottare queste proposte sotto la
Presidenza francese entro la fine di giugno. Il mondo intero ci
osserva e i nostri cittadini ci aspettano: è tempo di agire e
l’Unione è pronta” ha aggiunto. (ANSA).
   

Pil: Signorini (Bankitalia), spinta in primavera, +4% 2022

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – L’economia italiana ha “perso vigore
nei mesi più recenti” ma “tornerebbe a espandersi in misura
sostenuta dalla primavera, trainata principalmente dalla domanda
interna” chiudendo il 2022 con una crescita “prossima al 4%”. lo
afferma il presidente dell’Ivass e dg di Banca d’Italia, Luigi
Federico Signorini, intervenendo a un evento di Swiss Re. In
particolare “tali valutazioni si basano sull’ipotesi che
l’attuale risalita dei contagi non comporti un forte
inasprimento delle misure di contenimento, grazie ai progressi ”
delle vaccinazioni “e all’esperienza maturata nel convivere con
l’epidemia, adottando provvedimenti più mirati”. (ANSA).
   

Cantù si separa da un giocatore americano no-vax

La Pallacanestro Cantù risolve il contratto con Robert Johnson, il giocatore no-vax che dal 10 gennaio non poteva allenarsi con i suoi compagni e giocare le partite in campionato per le nuove norme sul green pass. Finisce così l’avventura in Italia dell’americano, che viaggiava a oltre 19 punti di media in A2: Johnson si accaserà in Polonia, nel Legia Kosz. Cantù, che milita in A2, sostituirà Johnson senza fretta e guarda anche a Luca Vitali, in uscita da Brescia, come rinforzo per cercare la promozione. 
   

Quirinale: I 1009 Grandi elettori, poli lontani da quota 505

Con l’arrivo dei 58 elettori regionali, raggiunge 1009 il plenum dei Grandi elettori che da lunedì 24 eleggeranno il prossimo presidente della Repubblica. Il dato certo è entrambi i poli, centrodestra e centrosinistra, sono lontanissimi dalla maggioranza dei due terzi (673), richiesta nei primi 3 scrutini, ma anche lontani da quota 505 che è la maggioranza assoluta richiesta dal quarto voto.

Il centrodestra ha sulla carta 452 grandi elettori, il centrosinistra, intesa come la somma Pd-M5s-Leu, ne ha 408 che diventano 463 se si aggiungono i 44 di Italia Viva e i 5 di Azione-Più Europa.

Decisivi saranno quindi gli altri 94 grandi elettori provenienti dal gruppone del Misto o non iscritti ad alcuna componente. Elettori che non rispondono ad alcuna indicazione di partito ed è difficile darli per certi in un calcolo di maggioranze.

Ecco la geografia dell’assemblea che deciderà il prossimo capo dello Stato:

CENTRODESTRA: ha 452 elettori formati dai 212 della Lega, 134 di Fi, 5 dell’Udc, 63 di Fratelli d’Italia, 32 di Coraggio Italia-Cambiamo-Idea, 5 di Noi con l’Italia-Rinascimento, 1 di Diventerà Bellissima .

CENTROSINISTRA:ha 463 voti formati da M5s che ha 236 elettori (ieri la senatrice Elvira Evangelista ha lasciato il gruppo ed è passata al Misto), dal Pd con 154, da Leu che conta 18 votanti, da Centro democratico con 6 eletti, da Italia Viva con 44 e da Azione-+Eu con 5.

SENATORI A VITA: Per questa elezione del presidente della Repubblica sono 6: Giorgio Napolitano , Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia.

MINORANZE LINGUISTICHE e AUTONOMIE: sono 12 grandi elettori.

MAIE: Il gruppo dei parlamentari eletti all’estero è composto tra Camera e Senato da 9 elettori.

GRUPPO MISTO E NON ISCRITTI: In questa legislatura il gruppo Misto di Camera e Senato è lievitato e mutato a secondo della nascita di nuove componenti: il gruppo più nutrito è la pattuglia ex M5s di Alternativa C’è che per le votazioni del Quirinale ha 16 grandi elettori, Italexit ha 3 elettori, FacciamoEco ha 5 esponenti, 1 del Partito Comunista e 1 di Potere al Popolo. Ci sono poi 41 grandi elettori, soprattutto ex M5s, che non sono iscritti a nessuna componente.
   

Dalla Croce Rossa agli attentati, la storia di Anna Prouse

Anna Prouse è stata dapprima una giornalista, poi una delegata della Croce Rossa scelta per dirigere un ospedale da campo a Baghdad e infine un membro del Cpa (Coalition Provisional Authority), il governo provvisorio legittimato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu per rovesciare il regime dittatoriale di Saddam Hussein.

Una vita fuori dal comune alla cui storia si intreccia anche una guerra personale, quella contro la sua malattia. Il racconto passa per l’esperienza a Baghdad e a Nassiriya, gli attacchi a lei diretti e la fatwa a cui è scampata. 

“Sono sopravvissuta ad almeno tre attentati negli otto anni di lavoro in Iraq, dove hanno ucciso anche degli amici, e a una fatwa (condanna a morte per ordine di una autorità religiosa) – spiega – . Nel corso della mia vita la morte sembrava poter sempre arrivare da un momento all’altro, non avevo il tempo di pensarci. Ma quando mi hanno diagnosticato un tumore al cervello è stato diverso, e persino mio marito, la mia roccia, lui che è un marine, è scoppiato in lacrime e io ho avuto davvero paura”.

Post offensivo su Sassoli, denunciato un 40enne

Un quarantenne della provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia Postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, comparsi nella rete. Gli agenti della Postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d’odio. L’uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid. 

Il 40enne denunciato è risultato essere amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19. 

Numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “no-vax” secondo le quali Sassoli sarebbe morto a causa del vaccino sono stati individuati nell’ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni a seguito della notizia della scomparsa del Presidente dell’Europarlamento; monitoraggi eseguiti su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione).

Tra i vari messaggi che hanno acquisito il carattere della “viralità” per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, era emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco”, che testualmente affermava “ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”. 

Malgrado sia in ospedale con il covid continua a inveire “Ugo Fuoco”, nickname del 40enne della provincia di Napoli denunciato dalla Polizia Postale della Campania con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi offensivi nei confronti dell’ex presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, scomparso di recente. In un video pubblicato su Fb qualche ora fa, continua a proferire una serie di improperi malgrado tossisca e indossi la mascherina per l’ossigeno: “…se ritorno – dice – e dovete augurarvi di no, a questo punto, vi prendo a calci…”. Sui suoi profili social, fa sapere nel video “Ugo Fuoco”, stanno confluendo una serie di commenti non graditi che lo hanno spinto a girare il video con il quale si scaglia contro i suoi detrattori.

In Premier corteggiano Mourinho, ma la Bbc lo stronca

Dopo poco più di mezza stagione sembra essere già scaduto il tempo di Josè Mourinho a Roma: nonostante il sostegno di società e tifosi, mancano i risultati e soprattutto la crescità (di personalità) di un gruppo in debito di punti rispetto allo scorso anno. E’ questa l’impietosa analisi della Bbc, che dedica al club giallorosso un approfondimento critico sull’impatto fin qui avuto da Mourinho, in cerca di un rilancio dopo le deludenti esperienze prima con Manchester United quindi al Tottenham.

Mentre nella Premier non sembrano mancare gli estimatori del tecnico portoghese – ultimo in ordine cronologico l’Everton, secondo i media -, la fama che precedeva Mourinho sembra per altri versi sparita in Inghilterra. Se non addirittura ribaltata. Se il suo inatteso arrivo, la scorsa estate, ha avuto il merito di rivitalizzare l’intera piazza romana, rilanciandone ambizioni sportive e interesse mediatico-commerciale, l’emittente britannica passa anche in rassegna l’andamento discontinuo dei giallorossi, attualmente settimi in Serie A: dal folgorante avvio di stagione all’umiliazione contro il Bodo/Glimt, passando per la sconfitta nel derby, le cadute contro Juve e Milan fino ai passi falsi di Venezia e Bologna.

Bbc sottolinea la fragilita’ difensiva e la mancanza di equilibrio per la squadra giallorossa, cosi’ insolita per un tecnico il cui marchio di fabbrica e’ proprio la solidita’. E ammette che per Mourinho è “una delle sfide piu’ difficili” allenare la Roma, lui abituato a club come Chelsea o Inter.

Ma al di là degli 8 punti in classifica in meno rispetto alla gestione di Paulo Fonseca, è la fragilità psicologica della Roma mourinhiana a sorprendere in negativo la BBC, che sofferma la sua analisi sul tracollo subito negli ultimi 20′ negli contro la Juventus. Una rimonta dal sapore di disfatta che rivela quanto poco, almeno finora, Mourinho sia riuscito ad entrare nella testa dei suoi giocatori: in altri tempi pronti ad immolarsi in battaglie sportive per i traguardi più prestigiosi, oggi nella difficoltà la sua squadra appare confusa e impaurita. Una vera nemesi per Mou, costretto a puntare sulla Conference League, la terza coppa europea sempre snobbata dal portoghese, per dare un senso compiuto ad una stagione, viceversa destinata a concludersi nell’anonimato. L’ennesima per i giallorossi, ricorda la BBC, nonostante gli investimenti della scorsa estate, a cominciare da Tammy Abraham. A conti fatti, per la Bbc Mourinho a Roma ha probabilmente l’ultima occasione della carriera per ambire a trofei degni del suo illustre palmares.
   

Morto l’attore Gaspard Ulliel a 37 anni in incidente di sci

L’attore francese Gaspard Ulliel, noto, tra l’altro per la sua interpretazione di Yves Saint Laurent nonché premio César per ‘Juste la fin du monde’, è morto oggi all’età di 37 anni, vittima di un incidente di sci: è quanto annunciato dalla sua famiglia in una nota trasmessa alla France Presse. “Vittima di un incidente di sci, oggi, Gaspard Ulliel è morto”; si legge nel comunicato. 

“Gaspard Ulliel è cresciuto con il cinema e il cinema è cresciuto con lui. Si amavano perdutamente. Rivedremo le sue più belle interpretazioni con il cuore spezzato e incroceremo quel suo certo sguardo. Perdiamo un attore francese”: lo scrive in un tweet il premier francese, Jean Castex, rendendo omaggio a Gaspard Ulliel, l’attore morto oggi in un incidente sciistico all’età di 37 anni. 

L’attore è morto oggi all’ospedale CHU di Grenoble, dopo che ieri era rimasto vittima di un incidente sciistico nelle Alpi francesi, a La Rosière, in Savoia. Ieri, poco dopo le 16, l’attore era stato ritrovato in stato di incoscienza su una pista da sci dopo la collisione con un altro sciatore all’incrocio tra due piste blu, secondo un portavoce dell’impianto sciistico citato da France Bleu-Pays-de-Savoie, che evoca un grave trauma cranico.

Per circa un’ora e un quarto Ulliel è stato assistito sul posto prima di venire trasportato in elicottero all’ospedale CHU di Grenoble. La procura di Albertville ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per determinare le cause della tragedia. “La sua sensibilità e l’intensità della sua recitazione facevano di Gaspard Ulliel un attore eccezionale. Il cinema perde oggi un immenso talento.Rivolgo le mie condoglianze ai suoi cari e i miei pensieri affettuosi vanno a tutti coloro che oggi lo piangono”, scrive in un tweet la ministra della Cultura, Roselyne Bachelot.

Nato a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, il 25 novembre 1984, Ulliel era noto al grande pubblico per film come ‘Una lunga domenica di passioni’ (Un long dimanche de fiançailles) di Jean-Pierre Jeunet (2004), ‘Saint Laurent’ (2014) di Bertrand Bonello, ‘E’ solo la fine del mondo’ (Juste la fin du monde, 2016) di Xavier Dolan, con cui si aggiudicò il César – equivalente francese del Premio Oscar – come miglior attore nel 2017. Ulliel ha anche interpretato il ruolo dello psichiatra cannibale in Hannibal Lecter – Le origini del male (Hannibal Rising), regia di Peter Webber (2007). Nel corso della sua ricca carriera, nonostante la giovane età, ha girato al fianco di grandi nomi del cinema francese come Isabelle Huppert e Gérard Depardieu. Ha prestato il suo viso d’angelo anche ad una pubblicità di Chanel diretta da Martin Scorsese. La Francia perde oggi uno dei suoi attori più brillanti e promettenti. 

Chiellini sprona la Juve: ‘Vincere aiuta a vincere’

“Vincere aiuta a vincere. A creare consapevolezza. A costruire una mentalità. Avanti così!”: così il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, esulta sui social dopo il 4-1 contro la Sampdoria che ha permesso di approdare ai quarti di finale di Coppa Italia. “Qualificazione conquistata. Bravi a rendere facile una partita che avrebbe potuto essere piena di insidie” scrive su Instagram il terzino Mattia De Sciglio. Serata da ricordare per Danilo, tornato dopo due mesi di assenza per infortunio. “È finito il tempo del riposo, ora si torna al lavoro: bello tornare in campo coi miei compagni e aver conquistato la qualificazione! Forza Juve, avanti così!” il pensiero del brasiliano.