Messi: ‘Non avrei mai pensato battere record gol di Pelè’

Leo Messi ce l’ha fatta, ha ‘ battuto’ Pelé. O almeno uno dei record di O Rei. Col gol di ieri è a quota 644 con la maglia del Barcellona, uno in piu’ di quelli realizzati con la stessa maglia – in quel caso del Santos – dal brasiliano. “Quando ho cominciato a giocare a calcio non pensavo di battere record. E tantomeno avrei mai pensato di infrangerne uno di Pelè”, il messaggio via Instagram della ‘Pulce’, prima di prendere un jet privato per rientrare in Argentina a trascorrere le vacanze di Natale.
    Il match contro il Valladolid, ieri sera, si era concluso 3-0 e la terza rete, al 65′,era stata segnata proprio da Messi, che ha così superato un record appartenente alla leggenda brasiliana dal 1974, quando mise a segno l’ultimo gol con la maglia del Santos.
    Nonostante il possibile addio a fine stagione, se non addirittura a gennaio, il 6 volte Pallone d’Oro non ha mai smesso di dare il suo massimo contributo alla squadra che l’ha reso grande, puntando così anche a superare il primato di Pelé. “Posso solo ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questi anni, dai miei compagni di squadra, alla mia famiglia, i miei amici e tutti quelli che mi sostengono ogni giorno. Un abbraccio”, ha aggiunto l’argentino. Pochi giorni fa fu lo stesso Pelé a complimentarsi con Messi, che ha inciso il suo nome nella leggenda per l’ennesima volta in carriera. 

Maradona: autopsia,niente droga o alcol ma sì psicofarmaci

Nuove analisi realizzate da esperti della polizia scientifica argentina sul sangue e le urine di Diego Armando Maradona, morto il 25 novembre scorso, hanno escluso la presenza di alcol o stupefacenti, ma hanno evidenziato invece importanti tracce di psicofarmaci. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Telam.
    L’agenzia precisa che i farmaci rilevati durante l’esame tossicologico sono “venlafaxina, quetiapina, levetiracetam e naltrexone”, e che alcuni di questi, secondo gli esperti, sarebbero “aritmogeni”, ossia capaci di produrre aritmie.

Manovra: Camera, il governo pone la fiducia

Il governo pone alla Camera la questione di fiducia sulla Manovra. Lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. In base a quanto deciso ieri dalla conferenza dei capigruppo, a partire dalle 13 avranno luogo le dichiarazioni di voto e alle 14.30 si procederà alla votazione per appello nominale e, a seguire, all’esame degli articoli da 2 a 20 e delle relative proposte emendative, che dovrà concludersi entro le ore 18.  

Variante inglese: un caso a Loreto senza contatti con la Gran Bretagna

Un caso della cosiddetta variante inglese del Covid-19 è stato rilevato a Loreto (Ancona). Una sequenza parziale, secondo quanto anticipa il Corriere Adriatico, è stata individuata dal Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona: si tratta di una persona che non ha avuto collegamenti diretti con la Gran Bretagna e che si è sottoposta a tampone molecolare nei giorni scorsi perché aveva un forte raffreddore e che ora è in isolamento con la famiglia. “Nel frattempo abbiamo approfondito gli accertamenti – dice all’ANSA il direttore del Laboratorio Stefano Menzo – e ora sappiamo che si tratta della variante inglese”. 

Il meglio del Natale al cinema, da vedere a casa

 Le feste, si sa, fanno parte dei punti di riferimento assoluti per l’industria del divertimento: da un anno all’altro si sa che arrivano, che riuniscono la famiglia e sono quindi preda ghiotta per produttori, autori, sceneggiatori cinematografici. Chi non sbaglia il film di Natale, ad esempio, si garantisce almeno un semestre di vita tranquilla. Così sarà anche quest’anno, nonostante le restrizioni obbligate dell’emergenza sanitaria e quindi la deviazione obbligata del cinema sulle piattaforme in streaming di ogni genere. Ma qui, nonostante lo sforzo dell’industria nazionale (il “cinepanettone” di Boldi&De Sica “In vacanza su Marte” o l’Abatantuono con barba d’ordinanza in costume natalizio di “10 giorni con Babbo Natale) molte famiglie saranno indotte a cercare i titoli “sempreverdi” che hanno già allietato tante occasioni analoghe e che, al divertimento garantito, assommano il profumo del ricordo lieto. Ecco allora una personalissima playlist di “campioni natalizi” che sono abbastanza agevoli tra trovare nei prossimi giorni nella library delle maggiori piattaforme o sui canali televisivi.
    Una premessa è doverosa: il vincitore storico, l’imbattibile per ogni generazione, si chiama Charles Dickens, faceva lo scrittore e il suo “Canto di Natale” non ha rivali quanto ad adattamenti, tra cinema e tv, tra parodie e citazioni, tra muto e sonoro. La prima versione risale addirittura ad un cortometraggio del 1901 mentre il primo lungometraggio ispirato agli incubi di Scrooge è del 1913 a firma dell’inglese Leedham Bantock con Seymour Hicks.
    Per molti la versione più familiare è quella a fumetti con Zio Paperone nei panni del vecchio avaro, sceneggiata nel 1982 da Guido Martina con i disegni di José Colomer Fonts, mentre se parliamo di cinema si fa riferimento al classico “La più bella storia di Dickens” (1970) di Ronald Neame con Albert Finney oppure al più recente “A Christmas Carol” di Robert Zemeckis con Jim Carrey realizzato in animatronics nel 2001. In tutto, le versioni del “Canto di Natale” sono 30 fino al recente “L’uomo che inventò il Natale” del 2017 e quasi altrettanti sono gli adattamenti o gli apocrifi per la tv.
    Più difficile ancora limitare a 10 le scelte indispensabili tra i film con ambientazione natalizia, ma ciascuno può aggiungere i propri preferiti fino ad almeno 50 film da collezione.

Ecco alcune proposte:

1. VACANZE DI NATALE di Carlo Vanzina (1983). Forse non sarà il capolavoro da storia del cinema, ma senza gli intrecci amorosi e comici sullo sfondo di una Cortina innevata e gaudente con il pianista Jerry Calà al centro, non sarebbe mai esistita la moda dei cinepanettoni. Un fenomeno che dura, con immutata (o quasi) fortuna, da quasi 40 anni e per molti è un ricordo piano di nostalgia.

    2. UNA POLTRONA PER DUE di John Landis (1983). In questo caso il plauso è unanime tanto che non passa Natale che non si ritrovino in tv le gesta di Bill Murray e Eddie Murphy, oggetto della scommessa tra due miliardari annoiati che prevede lo scambio di ruoli tra un ricco agente di cambio e un piccolo truffatore senza casa. Una satira feroce del consumismo americano ma con una cascata di gag che non conosce età.

    3. BIANCO NATALE di Michael Curtiz (1954). Ecco un piatto prelibato per cinefili giacché si tratta del primo film in vista vision (il moderno panoramico) con uno scatenato Bing Crosby spalleggiato dal comico Danny Kaye sperduti in un isolato albergo del Vermont dove sono approdati per organizzare il veglione degli ospiti. E’ una commedia romantica con grandi numeri musicali.

    4. MAMMA HO PERSO L’AEREO di Chris Columbus (1990). Forse il film per ragazzi più amato dagli adulti con il pestifero Macaulay Culkin dimenticato a casa dalla famiglia partita per le vacanze e alle prese con due ladri che più pasticcioni non si può. Il ritmo è quello antico dello slapstick (le comiche in cui si ride di chi si fa male), ma lo stile è moderno e ancora attuale.

    5. NIGHTMARE BEFORE CHRISTIMAS di Henry Selick (1993). La firma è quella di un esperto d’animazione, ma l’idea, la produzione, il talento è quello di Tim Burton al suo meglio. Vi si narrano le avventure di Jack Skeleton, tenerissimo scheletro re di Halloween che scopre il Natale e lo vuole importare nel suo mondo con un sacco di problemi. Un capolavoro assoluto.

    6. LOVE ACTUALLY di Richard Curtis (1993). La commedia sentimentale americana al suo meglio anche grazie alla robusta iniezione di compostezza britannica garantita da attori come Hugh Grant, Colin Firth, Alan Rickman, Emma Thompson, Keira Knightley e Liam Neeson. 10 storie d’amore che vanno a finire più o meno bene grazie alla magia delle feste. Da non perdere quella del premier inglese (che assomiglia tanto a Tony Blair) per una cameriera che lo coinvolge nella recita di Natale.

    7. LA VITA E’ MERAVIGLIOSA di Frank Capra (1946). Un classico dei sentimenti che, a modo suo, dipinge anche la realtà americana (non tutta rose e fiori) dei giorni duri alla fine della guerra mondiale. Un benefattore sull’orlo del disastro (Jimmy Stewart) medita il suicidio la notte di Natale e viene salvato da un angelo di seconda classe (Henry Travers) ome la vita di tante persone sarebbe stata un disastro senza il suo impegno. Il più classico dei classici nel genere.

    8. I TRE GIORNI DEL CONDOR di Sydney Pollack (1975). In una New York gelida nonostante le luminarie delle feste, il quieto analista Robert Redford si trova nei guai a causa del suo talento nel leggere le storie di spie. C’è del marcio alla CIA ma non sarà lui a pagarne le conseguenze. Memorabile finale con Max Von Sydow su una delle più famose carole natalizie d’America.

    9. NATALE IN CASA CUPIELLO di Edoardo De Angelis (2020). La più recente delle proposte da un classico intramontabile di Eduardo de Filippo con Sergio Castellitto nei panni del capofamiglia Luca che, come ogni anno, prepara il presepe nel disinteresse dei suoi.

    10. GREMLINS di Joe Dante (1984). Prende il via proprio dal regalo di Natale che l’inventore Rand Peltzer vuole fare al figlio questa scatenata commedia horror che Chris Columbus scrisse per Steven Spielberg in veste di produttore. Il bizzarro animaletto peloso chiamato Gimzo, scovato in un negozio di Chinatown, si riproduce fin troppo in fretta e i suoi eredi si trasformano in ferocissimi gremlins, affamati di carne umana.     Gimzo salverà i ragazzi a caccia degli orrendi mostriciattoli, ma prima o poi il pericolo sarà destinato a ripresentarsi. Con inevitabile sequel. 

Sci: Vinatzer terzo a Campiglio, vince Kristoffersen

 E’ arrivato il podio per l’azzurro Alex Vinatzer, terzo in 1.35.69 nello slalom speciale di Coppa del Mondo di sci a Madonna di Campiglio. Ha vinto il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.35.35 davanti al connazionale Sebastian foss -Solevaag in 1.35.68.
    Per l’Italia ci sono poi Manfred Moelgg 15/o in 1.36.16 e Simon Maurberger 23/o in 1.36.65. Fuori (ha inforcato) Stefano Gross.
    Ora , dopo una brevissima pausa natalizia, la Coppa si sposta a Bormio: lunedì 28 e martedì 29 dicembre discesa e superG sulla pista Stelvio . E’ quella su cui l’azzurro jet Dominik Paris ha vinto per ben sei volte e nella passata stagione realizzò una doppietta.

La Liga 2-0 a Real Sociedad, l’Atletico resta primo

 L’Atletico Madrid ha vinto 2-0 sul campo della Real Sociedad la partita clou della 15/a giornata di Liga, portandosi in testa alla classifica prima della breve pausa natalizia con 32 punti. Domani il Real Madrid avrà il compito di provare ad affiancare i cugini ospitando il Granada allo stadio Di Stefano.
    In altri incontri di stasera, il Barcellona si è imposto 3-0 in casa del Valladolid e anche il Siviglia ha fatto bottino pieno in trasferta con un 1-0 sul Valencia. Villarreal e Athletic Bilbao hanno pareggiato 1-1.
    L’Atletico a San Sebastian ha avuto la meglio nella ripresa grazie alle reti di Hermoso in apertura e di Marcos Llorente, condannando i padroni di casa alla terza sconfitta consecutiva.
    Il terzo posto è per ora salvo per il pareggio del Villarreal, che sale a sua volta a 26 punti mancando l’occasione del sorpasso.
   

Il quadro della 15/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICA)

València-Siviglia 0-1
Elche-Osasuna 2-2
Real Sociedad-Atlético Madrid 0-0
Huesca-Levante 1-1
Real Valladolid-Barcellona 0-3
Villarreal-Athletic 1-1
Getafe-Celta Vigo mercoledì ore 17:30
Real Madrid-Granada ore 19:45
Alavés-Eibar ore 22
Real Betis-Cadice

Bonucci: ‘Juve più brutta, chiedo scusa ai tifosi’

Leonardo Bonucci mette la faccia sui social dopo il tonfo casalingo contro la Fiorentina. “La più brutta Juventus di questa prima parte di stagione. Chiedo scusa ai tifosi a nome mio, in primis. Non c’è nulla da aggiungere” il commento sul profilo Instagram del difensore, uno dei protagonisti più in negativo nell’ultima partita del 2020 per i bianconeri. Ora qualche giorno di riposo, poi si ripartirà con l’obiettivo Udinese: saranno i friulani il primo ostacolo nell’anno nuovo, con la gara fissata ancora all’Allianz Stadium per le 20.45 di domenica 3 gennaio. 

Vaccino, il 27 è V-day: prima vaccinata infermiera che cura a casa anziani

Ha 29 anni è romana e lavora presso il reparto malattie infettive dello Spallanzani, ma in questi mesi di emergernza Covid ha anche curato presso il loro domicilio molti anziani. Si chiama Claudia Alivernini la prima infermiera che sarà vaccinata all’Istituto Nazionale di Malattie Infettiva Lazzaro Spallanzani, in occasione del V-Day il 27 dicembre. 

I primi vaccinati saranno gli italiani simbolo della lotta al Covid. Dopo il via libera dell’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) all’immissione in commercio del vaccino Pfizer Biontech ora in Italia si attendono le 9.750 dosi che arriveranno il 26 dicembre per essere subito disponibili il giorno dopo, 27 dicembre, per il V-day, in cui in tutta Europa partirà la campagna vaccinale. In cima alla lista delle somministrazioni in Italia ci saranno una giovane infermiera, un operatore socio sanitario impegnato nei reparti Covid, una ricercatrice e due medici, tutti dell’Istituto Spallanzani di Roma e tutti da subito in prima linea a fronteggiare l’emergenza della pandemia. In vista di domenica prossima ci sono procedure che si stanno mettendo a punto per avviare ufficialmente anche nel nostro Paese la controffensiva al virus.

La Difesa gestirà la logistica fin da subito. “Su richiesta del commissario Domenico Arcuri abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer”, spiega il generale Luciano Portolano, comandante del Coi, il Comando operativo di vertice interforze, rivolgendosi al Presidente della Repubblica durante il tradizionale saluto di fine anno con i militari. Così, nella notte tra il 25 e il 26 dopo essere partiti dal Belgio i tir della casa farmaceutica, contenenti le celle frigorifere con le prime 9.750 fiale a -75 gradi, varcheranno i confini italiani.

Da allora saranno scortati dai carabinieri fino all’ospedale Spallanzani di Roma, che per l’occasione sarà adibito ad hub centrale. Qui i vaccini verranno divisi in venti confezioni, una per ogni regione. A questo punto entreranno in campo le Forze armate che, con i propri mezzi, distribuiranno le dosi in tutta Italia in modo da permettere “all’intero Paese – affermano dallo Stato maggiore della Difesa – di partecipare al Vaccine day europeo del 27 dicembre”. Dalla capitale, se la tratta è entro 300 chilometri, il vaccino verrà trasportato con diversi veicoli delle forze armate, tra mezzi leggeri e autocarri ad uso tattico logistico, gli stessi modelli visti per le strade di Bergamo nei momenti più difficili dell’emergenza Covid in Italia. Per tutte le altre regioni più distanti, invece, i vaccini saranno stoccati nell’hub centrale di Pratica di Mare e da qui le scorte saranno caricate su elicotteri o aerei per raggiungere le varie destinazioni (i primi 21 siti nazionali). I trasferimenti impegneranno gli uomini delle Forze Armate per l’intera giornata e la notte del 26, affinché tutte le dosi giungano nei centri dove verranno somministrate entro le 7 del 27 dicembre. Domenica – con ogni equipe composta da sei persone – medici e specializzandi vaccineranno il personale sanitario. A ringraziare la Difesa per il “ruolo prezioso e determinante” nelle attività “fondamentali connesse alla gestione della campagna vaccinale” è lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso “riconoscenza a nome della Repubblica a tutti gli appartenenti alle forze armate, ai corpi militari dello Stato e ai loro familiari”. “Grato” si è detto anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Quello di domenica sarà solo un gruppo limitato di operatori sanitari che raggiungerà all’incirca il milione di lavoratori della categoria nel mese di gennaio. Poi si passerà alle persone nelle Rsa, nel Lazio già dalla prossima settimana. Successivamente le popolazioni a rischio, anziani o soggetti con specifiche patologie.

“È ancora dura, ma ora abbiamo un’arma in più. Forza”, scrive il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook dopo l’ok dell’Agenzia Italiana del Farmaco al siero Pfizer Biontech. I numeri fanno ben sperare sulla volontà degli italiani di vaccinarsi. I dati di una ricerca coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità- dice il presidente Silvio Brusaferro – mostrano “un atteggiamento di responsabilità degli italiani”: è emerso infatti che due persone su tre (il 67%) sono disponibili a vaccinarsi, la percentuale sale tra gli anziani (84%). I più giovani, 18-34enni, sarebbero ben disposti a vaccinarsi (76%) rispetto ai 50-69enni (67%) e ai 35-49enni (59%). Ora è tutto affidato anche alla campagna vaccinale, con i cinque personaggi simbolo di questa lotta: un’infermiera, due medici, una ricercatrice e un operatore, gli italiani in trincea in questi lunghi mesi. I veri influencer contro il virus.

Basket: prima notte Nba, i Clippers vincono derby Los Angeles

La prima notte di partite Nba si conclude con due successi di prestigio. I Clippers vincono il derby grazie alle stelle Leonard e George (26 e 33 punti), mentre ai Lakers non bastano i 40 della coppia James-Davis. A Brooklyn esordio da sogno per i Nets: Irving e Durant combinano per 48 punti e distruggono Golden State, a cui non servono i 20 punti con 10 assist di Steph Curry per evitare una sconfitta pesantissima.
    Successo importante per gli L.A. Clippers, che esattamente come l’anno scorso vincono il primo derby stagionale mostrando il loro volto migliore. La nuova squadra di coach Tyronn Lue parte forte toccando anche il +22 nel corso del primo quarto, poi dilapida tutto il vantaggio ma scappa via a cavallo tra terzo e quarto periodo grazie alle fiammate delle due stelle, Paul George e Kawhi Leonard.
    In casa Lakers le emozioni della consegna degli anelli hanno preso il sopravvento specialmente nel tremendo primo quarto, costringendo i gialloviola a una gara di rincorsa in cui non sono mai stati avanti nel punteggio (pur pareggiando a quota 75 nel terzo quarto). Per coach Vogel ci sono problemi da analizzare in entrambe le metà campo, concedendo il 47% al tiro ai Clippers e pagando le 19 palle perse con solo 9/29 al tiro da tre.
    La stagione dei Nets comincia come meglio non si potrebbe, dominando a piacimento contro i Golden State Warriors fin dalla palla a due. I padroni di casa segnano 40 punti nel primo quarto e non si voltano più indietro, arrivando anche a 38 lunghezze di vantaggio prima di concederne “solo” 26 alla fine agli avversari, portando a casa il primo successo stagionale.