
I punti chiave
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Se il 2021 è stato l’anno dell’effetto-Draghi e del grande sostegno della Banca centrale europea, il 2022 rischia di rivelarsi l’esatto opposto per il mercato dei titoli di Stato italiani. Perché da un lato la Bce a marzo terminerà il programma pandemico di acquisti di attività: dunque ridurrà in misura sostanziale il sostegno ai BTp. E, dall’altro, sul mercato inizia ad affacciarsi un’altra incognita: l’eventualità che Draghi venga eletto Presidente della Repubblica, lasciando Palazzo Chigi orfano…