Rapper e rapinatori, 3 giovani arrestati a Milano e Sondrio

(ANSA) – MILANO, 20 GEN – Tre giovani, di cui due rapper,
sono stati arrestati ieri, a Milano e a Sondrio, dai carabinieri
e dalla polizia, perché ritenuti responsabili, a vario titolo,
di 4 rapine commesse ai danni di ragazzi a Milano e a Vignate,
nel Milanese.
    Il provvedimento – si legge in una nota – dispone la misura
cautelare in carcere nei confronti del rapper 20enne Z.M. e ai
domiciliari per il 18enne S.D. e per il rapper 20enne A.E.Z.,
marocchino. Le indagini condotte dai militari della Compagnia
Carabinieri di Pioltello e dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione
Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano, confluite
poi in un unico procedimento, hanno consentito di ricostruire
gli episodi compiuti nei quali gli arrestati, avvicinando le
vittime forti della superiorità numerica e delle minacce, si
sono fatti consegnare denaro, gioielli e altri effetti
personali.
    Le giovani vittime, in tre casi, presso le Colonne di san
Lorenzo e in piazza Vetra, a maggio 2021, sono state bloccate e
colpite con pugni al petto e con schiaffi prima di essere
derubate delle rispettive collanine d’oro. A luglio, infine, a
Vignate, due persone erano state avvicinate da due giovani, di
cui uno armato, che avevano rubato loro denaro, auricolari e le
chiavi dell’auto perché non li seguissero.
    Sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione di
eventuali complici e per valutare il coinvolgimento degli
indagati in analoghi episodi verificatisi nell’area
metropolitana del capoluogo. (ANSA).
   

Dal parrucchiere con il green pass, scatta oggi l’obbligo

Passi avanti verso la modifica del sistema dei colori che potrebbe far finire la metà delle Regioni in arancione a breve sotto la spinta dei contagi. L’ipotesi – emersa ad un tavolo tecnico cui hanno partecipato esperti del ministero della Salute e delle Regioni – è quella di considerare casi Covid soltanto i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia, senza includere gli asintomatici in ospedale per altre patologie. Frenata, invece, sulla richiesta di riduzione a 5 giorni delle quarantene per i sintomatici.

Scatta intanto oggi l’obbligo di green pass per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre il Governo sta limando il decreto che contiene l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.

    I governatori lo chiedono ormai da giorni. “Il sistema dei colori non sembra avere più molto senso”, spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Io penso – gli fa eco il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – che vada eliminato: attualmente, ad esempio, in zona gialla è tutto uguale al bianco”. “I colori servono a poco e il sistema va abolito, su questo noi governatori siamo pressoché tutti d’accordo”, ha detto Donato Toma, presidente del Molise.

    Ieri c’è stata una prima riunione del tavolo di lavoro dedicato al tema cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza ed il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli, insieme a rappresentanti delle Regioni. Nei prossimi giorni ci saranno altri confronti per cercare di arrivare ad una posizione condivisa. “C’è – osserva il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – una platea del 90% di vaccinati. Di fronte a questo il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa”.

    Se il tavolo tecnico ha aperto ad un nuovo calcolo dei ricoverati, escludendo gli asintomatici, non è invece passata l’ipotesi di tagliare a 5 giorni la quarantena per i positivi sintomatici. Secondo gli esperti, a quanto si apprende, mancano, ad oggi, sufficienti evidenze scientifiche a sostegno dell’accorciamento dell’isolamento. Parere favorevole, poi, ad una rimodulazione del contact tracing con l’obiettivo di focalizzarlo sui sintomatici visti gli alti numeri dei contagi.

    Nell’immediato, da domani e fino al 31 marzo niente taglio, acconciatura e manicure senza green pass. Scatta infatti l’obbligo – previsto dal decreto legge dello scorso 7 gennaio – del possesso della certificazione verde per accedere a quelli che vengono definiti “servizi alla persona”; parrucchieri, barbieri, estetisti. La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.
    Dall1 febbraio saranno interessati pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. “fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Atteso a breve – probabilmente già domani – il decreto che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe anche l’ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione (base o rafforzata). In generale, l’accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall’ottico e per l’acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio.

    Si restringe ulteriormente, dunque, la libertà di azione dei no pass. In questo caso è valido anche il green pass semplice, quello ottenibile con un tampone negativo. Le verifiche che l’accesso a queste attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni sono a carico dei “relativi titolari, gestori o responsabili”. Sanzioni da 400 a mille euro per i trasgressori. 

Coppa Italia, Inter: Inzaghi “Squadra brava a non mollare”

(ANSA) – MILANO, 20 GEN – “Abbiamo visto anche come sono
andate le altre partite della Coppa Italia, sono state tutte
tirate. Dovevamo fare più gol nel primo tempo, ma siamo stati
bravi a non mollare dopo il vantaggio dell’Empoli, volevamo i
quarti a tutti i costi”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter,
Simone Inzaghi, a Mediaset, dopo la vittoria contro l’Empoli in
Coppa Italia.
    “Se Sensi mi ha salutato? Finché ha la maglia dell’Inter me
lo tengo volentieri e lo considero alla grande – ha proseguito
-. È normale che abbia richieste, deve fare le sue valutazioni
ma se vuole rimanere lo tengo molto volentieri. Il terreno di
San Siro? Purtroppo sia noi che il Milan abbiamo questo
problema, speriamo si possa far qualcosa. Qualche provvedimento
va preso, si fatica a giocare. Non ci voleva l’infortunio di
Correa, speriamo di recuperarlo per dopo la sosta ma il problema
sembra abbastanza importante” (ANSA).
   

Coppa Italia, Inter: Ranocchia “Importante passare ai quarti”

(ANSA) – MILANO, 19 GEN – “Sono molto contento, innanzi tutto
per aver passato il turno: è di vitale importanza, perché è un
obiettivo vitale per la società e per noi. Poi averlo passato
segnando un gol è anche meglio”. Lo ha detto il difensore
dell’Inter Andrea Ranocchia, a Mediaset, dopo la vittoria contro
l’Empoli in Coppa Italia. “Cerco di farmi trovare sempre pronto,
siamo un gruppo solido e lo dimostriamo ogni volta che scendiamo
in campo. Sensi? È entrato nonostante le voci di mercato, ha
fatto una grande partita e un bel gol”. (ANSA).
   

Coppa Italia: 3-2 all’Empoli, l’Inter si qualifica pei quarti

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Inter batte Empoli 3-2 (1-0) dopo i
tempi supplementari in una partita degli ottavi di finale della
Coppa Italia disputata sul terreno dello stadio Giuseppe Meazza
di Milano. I nerazzurri si qualificano così per i quarti di
finale, dove incontreranno la vincente di Roma-Lecce, in campo
domani alle ore 21. (ANSA).
   

Biden: ‘Nessun nuovo lockdown, ma vaccinatevi’

“Non torneremo ai lockdown, ma dobbiamo vaccinarci, e chi lo deve fare faccia la terza dose”: è l’appello di del presidente americano Joe Biden in conferenza stampa”.  “So che c’è molta frustrazione, ma questo è a causa del Covid che crea ansia e panico. Ma ora dobbiamo immaginare un futuro oltre la pandemia”, ha aggiunto Biden, spiegando che presto il virus “non farà più paura”. 

“E’ stato un anno di difficoltà ma anche un anno di enormi progressi”: lo ha detto Joe Biden nella conferenza stampa alla Casa Bianca alla vigilia del primo anno della sua presidenza, citando alcuni dati record: i 210 milioni di vaccinati, gli oltre 6 milioni di nuovi posti di lavoro, il tasso di disoccupazione al 3,9%.

Genoa: tedesco Blessin è il nuovo allenatore

Il nuovo tecnico del Genoa è il tedesco Alexander Blessin. Un nome a sorpresa per il club rossoblù. Nato nel 1973 Blessin ha giocato principalmente in Germania. Al momento del suo addio al calcio ha allenato le formazioni giovanili del Red Bull Lipsia prima di guidare l’Ostenda nel campionato belga, attualmente quindicesimo in classifica.

Mondiali: Argentina senza Messi con Cile e Colombia

Non c’è Leo Messi, da poco guarito da un’infezione da Covid-19, ma tanta Italia tra i convocati dell’Argentina per le due prossime partite di qualificazione ai Mondiali in Qatar, traguardo peraltro già conquistato dalla nazionale guidata dal ct Lionel Scaloni, che affronterà il Cile a Santiago il 27 gennaio e la Colombia in casa il 1 febbraio.
    Nutrito il contingente ‘italiano’, che comprende il portiere dell’Atalanta Musso, i difensori Molina (Udinese), Martinez Quarta (Fiorentina) e gli attaccanti Gonzalez (Fiorentina), Martinez e J.Correa (Inter).
    Messi ha contratto il virus mentre era in vacanza nella sua città natale di Rosario, lo scorso dicembre. Il 5 gennaio, il Paris Sg ha annunciato che Messi era tornato in Francia dopo essere risultato negativo e questa settimana il sette volte Pallone d’Oro è tornato ad allenarsi con la squadra. Per questo, e anche per la relativa importanza dei due incontri, il capitano è stato lasciato a Parigi, mentre sono stati convocati i compagni di squadra Angel Di Maria Leandro Paredes. Solo due, su 27, i convocati che giocano in Argentina: il portiere Franco Armani e l’attaccante Julian Alvarez. 

Milano-Cortina: accordo sul servizio civile dei giovani

(ANSA) – MILANO, 19 GEN – Il ministro per le Politiche
giovanili, Fabiana Dadone, il presidente della Fondazione
Milano-Cortina, Giovanni Malagò, e l’ad, Vincenzo Novari, hanno
siglato nella sede del Comitato organizzatore dei Giochi
invernali 2026, presso la Torre Allianz di Milano, il protocollo
di intesa per l’impegno dei giovani del servizio civile nella
promozione dello spirito olimpico e paralimpico in vista
dell’evento.
    In base all’accordo, il comitato organizzatore si avvarrà,
per i prossimi quattro anni, del supporto delle ragazze e dei
ragazzi del Servizio civile universale per la realizzazione di
numerose iniziative e attività, con lo scopo di “diffondere la
cultura dello sport, dell’integrazione sociale, della lotta alle
dipendenze da sostanze dopanti e contrastando ogni forma di
violenza e di discriminazione”.
    “Giovani e sport sono binomio strategico per la creazione di
una comunità coesa, attiva e proattiva”, ha commentato la
ministra Dadone sottolineando che “la firma di questo protocollo
mira a potenziare le competenze e le ‘soft-skills’ dei giovani
che svolgeranno il Servizio civile universale, all’interno del
massimo contesto sportivo e sociale, quello dei Giochi invernali
del 2026”. “Lo spirito trainante di questa iniziativa – ha
proseguito – sarà l’aggregazione, la valorizzazione del turismo
giovanile, l’inclusione dei giovani a rischio vulnerabilità e la
promozione dei valori dell’uguaglianza, della sostenibilità
ambientale e tutto ciò che rappresentano i valori olimpici e
paraolimpici”.
    “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato Malagò –
riaffermiamo la volontà di coinvolgere le giovani generazioni a
cui verrà affidato il compito di portare avanti il messaggio
positivo dei Cinque cerchi e degli Agitos”. “Il percorso che
inizia oggi – ha sottolineato Novari – testimonia l’importanza
strategica delle olimpiadi e paralimpiadi per il Paese. Lasciare
un’eredità positiva alla future generazioni e, coinvolgerle nel
processo di costruzione dei Giochi è uno dei principali pilastri
del nostro progetto”. (ANSA).
   

Ludovico Einaudi, in pandemia ho ritrovato libertà

Le noti struggenti, la maestria di Ludovico Einaudi che per la prima volta negli ultimi venti anni si confronta con un album di solo pianoforte. Il 21 gennaio esce, infatti, “Underwater” (Decca Records), 12 tracce intime, istintive e figlie di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. “Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini – racconta l’artista, in una presentazione online, a proposito della genesi dell’album -. Ero isolato e ho goduto della pace intorno a me. Ho percepito il silenzio triste del mondo, che però si è tramutato in una sorta di ossigeno per me. Mi sono sentito libero di sperimentare, una libertà che credo si rifletta nel lavoro. La musica diventa così una sorta di manifesto del modo in cui dobbiamo riconsiderare la nostra vita futura, anche nel rispetto della natura che durante il lockdown ha reagito con forza. La bellezza della lentezza è sostanziale”.

La musica di Underwater ha preso vita, in modo naturale. “Quando tutto si è fermato a inizio 2020 ero un po’ infastidito: avevo concerti in America, in Europa, poi cominciai a scrivere musica tutti i giorni, una sorta di diario. Non un obbligo artistico, ma per il piacere di farlo – racconta il compositore e pianista -. Dopo un paio di mesi di questa libertà di scrittura, cominciai a suonarla: non sembravano neanche pezzi scritti da me, sentivo qualcosa di nuovo e ho iniziato ad apprezzare questa conversazione tra me e il piano, che mi restituiva questo tono morbido, caldo e profondo, connesso con il tocco delle dita, come se fosse il suono di una chitarra. Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse”. Anche il titolo fa riferimento a fluidità e profondità (così come la copertina che immortala un cigno, simbolo di grazia e bellezza). “Underwater è una dimensione fluida e parallela, che scorre senza interferenze esterne. Sono forme brevi, quasi canzoni, scritte di getto sul pianoforte. A volte nella composizione metti così tanti livelli di pensiero che la pura ispirazione rischia di affievolirsi nel processo. Scrivere una canzone invece è come respirare, un’onda che va e che viene”. Underwater esce dopo un anno molto significativo per Ludovico Einaudi – l’artista più ascoltato di tutti i tempi nello streaming classico -, che ha visto l’uscita dell’album Cinema con le sue colonne sonore più famose tra cui quelle dei due film più premiati della stagione cinematografica, vincitori di Oscar, Bafta e Golden Globe, Nomadland e The Father, oltre alla serie podcast Experience: The Ludovico Einaudi Story con la partecipazione di registi e attori come Russell Crowe, Chloé Zhao (Nomadland), Florian Zeller (The Father), Shane Meadows (This is England) e Eric Toledano e Olivier Nakache (The Intouchables).