A Los Angeles Cinema Italian Style con Sorrentino e Tornatore

– La 17.ma edizione di Cinema Italian Style, coprodotta da Cinecittà e American Cinematheque, accende i riflettori sull’ultima stagione del cinema italiano e propone a Los Angeles (e in gran parte degli Stati Uniti, grazie a una versione ancora parzialmente virtuale) alcuni tra i titoli più interessanti, con un’offerta eclettica guidata dai due film con cui l’Italia guarda alla corsa verso i prossimi Oscar.
    Cinema Italian Style presenterà infatti l’8 dicembre Ennio di Giuseppe Tornatore (che potrebbe rientrare nella rosa dei documentari) dedicato al maestro Morricone e È stata la mano di Dio il 10 al cinema Aero di Santa Monica, dove interverrà Paolo Sorrentino, impegnato nel tour promozionale di lancio del suo film negli Stati Uniti. E a Sorrentino Cinecittà dedica in quest’occasione (insieme all’American Cinematheque e Netflix) anche una retrospettiva di alcuni dei suoi titoli, che sarà possibile rivedere in sala a Los Angeles: Il Divo, La Grande Bellezza, Le conseguenze dell’amore e Youth. “Organizzare Cinema Italian Style in un anno così complesso non era scontato, ma ci siamo riusciti” sottolinea l’ad di Cinecittà Nicola Maccanico. “La selezione di film, curata da Laura Delli Colli, ricompone i mille volti dell’Italia, parlando a generazioni diverse, mettendo in mostra angoli insoliti e panorami notissimi che partecipano a raccontare vizi, virtù, entusiasmi, passioni, favole, ricordi e attualità del nostro paese. Siamo poi particolarmente orgogliosi di sostenere la nuova corsa all’Oscar di Paolo Sorrentino. Ci auguriamo che il suo È stata la mano di Dio e l’emozionante Ennio di Giuseppe Tornatore, entrambi iscritti alla corsa per gli Oscar nelle rispettive categorie, possano conquistare le platee americane”.
    Cinema Italian Style propone anche Le sorelle Macaluso di Emma Dante, Il buco di Michelangelo Frammartino, Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, Lovely boy di Francesco Lettieri, La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, Occhi blu, opera prima di Michela Cescon, Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto di Riccardo Milani e Ezio Bosso. Le cose che restano di Giorgio Verdelli e Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher. (ANSA).